Luis Enrique: "Esplosione di Lamela? Ha fatto benissimo ma deve lavorare ancora tanto. Lo scudetto? Ancora no...". FOTO!
Di seguito la conferenza stampa di Luis Enrique alla vigilia della gara contro il Genoa
Che difficoltà presenta la gara contro il Genoa?
"Nessun problema. Noi faremo la nostra proposta di gioco e vedremo cosa farà l'avversario, come affronterà questa situazione. Il Genoa è una squadra forte, pericolosa in contropiede, con giocatori che possono far gol con facilità. Sarà lo stesso della giornata prevedente, come al solito".
Lamela può fare due partita di fila in tre giorni?
"Se è convocato può farle ma non so se giocherà. Il suo rendimento è stato bellissimo, non solo per il gol molto difficile, ma anche per il suo comportamento".
E' fiducioso per Genoa e Milan?
"La cosa più importante è sempre il risultato. Ora certamente abbiamo più fiducia".
In Europa le grandi squadre stanno soffrendo...
"Non so cosa accadrà in Italia, il Levante in Spagna è da elogiare ma è sicuramente una situazione temporanea. Conosco il loro tecnico, è un grande allenatore ma credo che in Spagna la differenza tra Barcellona, Real e il resto sia chiara, con i blaugrana più avanti. In Italia l'anno scorso il Milan è stato più bravo ma l'Udinese è una squadra molto potente, 10 gol fatti e 1 subìto è un lavoro incredibile, potrebbe vincere il campionato, perché no."
L'esplosione di Lamela le consentirà di proporre Totti più avanti?
"Può succedere qualsiasi cosa. Esplosione mi sembra esagerato però. Ha fatto una partita, ha 19 anni, esplosione è quando farà così 15-20 gare. Tranquilli, ha fatto un gol, una bella gara ma ha tantissimo da lavorare".
Ci sono dei rischi nel cambiare sempre formazione?
"Non è una regola che ho inventato. Guardando questa squadra credo sia il metodo migliore. Guardo di partita in partita e cerco di fare la migliore formazione per ogni gara. E' sempre meglio avere una rosa ampia".
Ieri Sabatini ha detto che De Rossi vuole rimanere. Quanto ha influito lei in questa scelta?
"Lui è romanista da sempre. Lui vuole rimanere perché vuole essere importante per la Roma, non credo sia importante il rapporto che ha con me. Credo abbia avuto un buon rapporto con tutti, è facile averlo con lui. Sa cosa significa essere giocatore romanista, è un calciatore di un livello top ed è un piacere aver un giocatore con questa personalità".
Che significato ha il ritorno di Greco, a discapito di Fabio Simplicio?
"Penso che Greco è un calciatore che mi piace. La sua qualità ed il suo comportamento ci possono aiutare. Quando entra un giocatore e deve uscire un altro non significa che si escludono a vicenda"
La Roma può vincere il campionato subito?
"Adesso non siamo ancora una squadra forte. Ho parlato dell'Udinese per il suo ruolino di marcia. Non so cosa accadrà tra 4 mesi. Io non guardo la classifica, mi interessa solo la partita a Genova".
José Angel ed Osvaldo hanno giocate tutte le partite. Sono titolari inamovibili? Cosa pensa dell'ingresso di Bojan alla fine di Roma-Palermo?
"Ci sono entrambi anche in questa partita. Questa è una giornata particolare perché abbiamo un giorno di riposo in meno rispetto all'avversario. So cosa farò ma non lo dirò. Bojan mi è piaciuto molto. Qua alla Roma sta crescendo perché sta aiutando anche in fase difensiva e sta migliorando diversi movimenti che facciamo quando ci alleniamo. Lo stesso discorso vale per Borini e Borriello e per il resto della squadra. Sono contento per tutti".
Se la Roma dovesse fare 6 punti in queste 2 partite, che Roma sarebbe?
"Se sono punti sofferti come la settimana scorsa non posso trarre conclusioni positive. Come arriviamo al risultato è importantissimo. Dobbiamo ancora capire cosa vogliamo, ci sono tante situazioni che dobbiamo controllare che ancora non mi piacciono. La Roma non è ancora sicura in certe situazioni. Preferisco vincere tutte e due le partite ma non cambierebbe nulla se le vincessimo soffrendo".
Il trend della Roma è in miglioramento a prescindere dal risultato? E' una Roma in crescendo?
"Onestamente? Per me la Roma è in crescita rispetto al primo giorno che siamo qui. C'è stata una grandissima crescita da parte mia come allenatore e per tutto il resto dello staff. Credo che sia una Roma in grande crescita fin da subito".
Il pubblico di Marassi potrebbe influire sui giocatori? Lo scorso anno Ranieri in questa sfida fu esonerato dopo una rimonta di 4 gol.
“Sono calciatori con una esperienza in questo tipo di partite e non penso influirà. Non dovrebbe essere cosi. E' una situazione diversa rispetto allo scorso anno. Basta vedere Lecce e Milan. Sono avvenimenti che accadono con rarità".
Ci sono 3 partite ravvicinate, Juan può scendere in campo nuovamente? Alla luce degli ultimi incontri cambierà il suo modo di giocare?
"Juan è nella lista e può giocare. Viene da tanti mesi senza aver giocato ma può giocare. La nostra proposta di gioco è sempre la stessa e l'avversario farà in modo di farci cambiare idea. Abbiamo visto cosa fanno gli avversari in queste ultime giornate e noi lavoriamo per migliorare su questi aspetti. Io lavoro per creare il nostro gioco e l'avversario fa il suo gioco. Ci sono tanti fattori che non voglio commentare qui. E' una situazione particolare, ogni volta che andiamo in avanti dobbiamo lavorare anche per difendere meglio. Dobbiamo continuare senza fermarsi dopo aver fatto un gol. Se stai sull'1 -0 bisogna lavorare per continuare a segnare".
Borini è sempre partito titolare nelle gare in trasferta. E' una casualità o no?
"E' una casualità totale perché mi piace tantissimo Borini. E' stata una grande sorpresa, è un calciatore che ha una voglia incredibile ed una grandissima fame. Ha tutto per essere un grande calciatore".
Borriello è partito solamente due volte da titolare. Se arrivasse una offerta per il calciatore che direbbe alla società?
"La società parlerà con me per decidere ma non solo su Borriello, su qualunque giocatore. E' la mia rosa. Se accadrà ne parleremo".