Luis Enrique: "Gara tosta, risultato giusto. Il Bologna ha meritato, dobbiamo migliorare tutti"
Luis Enrique a Sky Sport
“Roma insufficiente? Sì, è stata una partita tosta. Una partita difficile per il grande pressing del Bologna e questo primo tempo è stato molto difficile per noi. Il secondo è stato diverso, abbiamo sbagliato sul gol e rimontato. La partita era aperta. Bisogna migliorare sul pressing avversario? E’ il paesaggio che vedremo, le squadre si chiuderanno e ripartiranno dietro. Risolvere questo tipo di situazione non è facile, dobbiamo migliorare. La doppietta di Lamela? Non guadagno soldi come divino. In una situazione come questa mi piace l’atteggiamento, è facile parlare di uno o due calciatori non all’altezza. Una squadra si costruisce con giornate come questa. La tenuta atletica? Bene, credo che la squadra sia migliorata nel secondo tempo e fino alla fine potevamo vincerla. Il risultato più giusto era questo pareggio, non siamo stati fortunati nelle palle gol del secondo tempo. Pochi tagli degli attaccanti? Abbiamo visto il Bologna rischiare tantissimo rimanendo uomo contro uomo in difesa e questo si fa con i tagli. Ne abbiamo parlato al riposo e abbiamo cercato di trarne beneficio, ma loro sono stati bravi e hanno meritato il risultato. Bojan? Quando c’è un pareggio o una sconfitta è facile parlare dei singoli, io faccio lavoro di squadra. La squadra deve migliorare, l’allenatore deve migliorare, tutti devono migliorare. Le squadre hanno qualità, è un peccato perché conoscendo i risultati delle altre è un’occasione persa. E’ la prima giornata del ritorno, manca comunque tantissimo. Come sta Pjanic? Ha ricevuto un colpo e non poteva continuare, era l’uomo che si stava inserendo meglio ma quando ti dice che non può giocare si fa la sostituzione”.
Luis Enrique a Mediaset
"La partita? E’ un peccato questo risultato, anche se nel 2° tempo abbiamo fatto meglio. Quando soffre la difesa significa che qualcosa come squadra non stiamo facendo bene. E’ uno sprt di squadra, quando non funziona qualcosa non è colpa solo della difesa o delle punte. La posizione di Totti? Mi va bene dove gioca, la posizione migliore per lui. Non credo sia quello il problema in una partita per noi difficile già dall’inizio, dopo la prima occasione di Francesco al 1° minuto siamo stati in difficoltà. Gli errori della partita? Quando c’è una sconfitta o un pareggio non voglio individualizzare, parlo della squadra. E’ troppo facile per un allenatore parlare di uno sbaglio. E’ stato un peccato perchè per noi era una giornata molto interessante".
Luis Enrique alla Rai
"Differenza tra la partita di andata e quella di ritorno? In entrambe ho visto un Bologna forte, è venuta qui a rischiare per vincere e nel 1° tempo noi siamo stati troppo lenti. Con il gol di Di Vaio la partita si è complicata. In difficoltà quando siamo in svantaggio? E’ sempre difficile vincere, oggi il pareggio è stato frutto un po’ del merito del Bologna e un po’ del nostro demerito. Il pareggio giusto. Cosa è mancato oggi? Dall’inizio non abbaiamo fatto nostra la partita, ma i giocatori non sono robot. Dobbiamo iniziare la gara ad alto ritmo, nel primo tempo eravamo in difficoltà. Dobbiamo migliorare. Obiettivi? Vincere e lavorare, quando mancheranno 10 gionate vederemo dove sarà la squadra".
Luis Enrique in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Gianluca Ricci)
Passo indietro?
"Partita difficile dall'inizio, poco precisi e nel primo tempo abbiamo rischiato moltissimo. Migliorato nel secondo tempo, poi abbiamo preso gol. Dopo il pari di Pjanic tante occasioni ma niente di più. Bologna ha meritato il pari".
Lamela?
"Mi aspetto sempre il miglior rendimento da un calciatore, ma dopo una partita come questa meglio non parlare dei singoli. Dobbiamo superare ogni problema col lavoro e la voglia di fare".
Stagione anonima?
"Spero di no, mancano tante partite e si può migliorare. Oggi abbiamo subito troppe palle gol dagli avversari, nell'intervallo abbiamo parlato ma non abbiamo saputo sfruttare le nostre occasioni".
La Roma ha difficoltà contro il centrocampo a cinque?
"Tutti sanno come gioca la Roma, ora faremo ancora di più. Ogni giorno cerco di far migliorare la squadra. Oggi non è stata la migliore Roma ma non me la prendo con la squadra".
La prima cosa da migliorare?
"La precisione nelle palle gol".
Lavorare sulla testa?
"Fisicamente stiamo molto bene, quando una partita è tosta e difficile perché l'avversario ti mette in difficoltà o tu non giochi come sai fare tutto si complica".
Juventus e Bologna pressing altissimo su Gago. Sofferto soprattutto questo?
"Vedo che gli avversari si regolano sempre su quello che facciamo noi. Se giochiamo bene possiamo sempre fare il massimo, altrimenti soffriamo".
Il salto di qualità dipende anche da superare partite toste, sporche?
"Sono quelle le partite in cui si vede la personalità di una squadra. Oggi partita tosta si poteva anche perdere. Si è visto dall'inizio che non eravamo nella condizione per fare una grande partita".
Stekelenburg?
"Il nostro portiere deve saper giocare come un calciatore, poi Stekelenburg è anche un grande professionista. È un portiere di qualità, un garanzia".
Luis Enrique a Roma Channel
"Abbiamo sofferto la loro pressione alta? Nel primo tempo è stato così, il Bologna pressava altissimo ma rischiava anche tanto e noi non siamo stati capaci di trovare la soluzione. Nel primo tempo siamo stati in difficoltà anche per la nostra fluidità che non c’era. Nel secondo tempo è andata meglio, hanno rischiato tantissimo ma sempre eravamo in difficoltà, troppe ripartenze per loro. Dopo il pareggio due palle gol chiarissime, un peccato. In partite così sono importantissime quelle occasioni. Nonostante le difficoltà siamo arrivate tantissime volte in area avversaria, dobbiamo migliorare in questa situazione, nella precisione. Un peccato. Come si può uscire da questo problema della pressione sull’uomo? Preferisco non parlare di tattica, ma ci sono sempre soluzioni per un allenatore. L’importante è che loro sappiano come si fa a uscire da questa situazione di gioco. Stekelenburg? Per noi il ruolo del portiere è importantissimo, è quello che inizia l’azione, ci serve uno di personalità, che sappia che noi rischiamo, oggi ha fatto qualche intervento notevole. La squadra fisicamente c’è? Sì, meno male. I giocatori sanno che si parla moltissimo della Roma, se non succede qualcosa comunque si trova qualcosa. Oggi era importante vincere, ma non succede nulla, questo è uno sport di regolarità. Ora c’è un’altra partita sicuramente difficile. Dobbiamo vincere”.