Colantuono: "Luis Enrique ha le idee chiare. La Roma è da aggredire. Gli uno contro uno saranno la chiave della partita"
Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, ha parlato stamane in conferenza stampa del match contro la Roma:
Visto che siete in questa striscia positiva, il primo obiettivo sarebbe quello di non prendere gol?
“Partiremmo da una solida certezza e avremmo più chances per fare risultato”.
Teme la Roma?
“La temo perché è una squadra valida costruita per raggiungere un piazzamento per la Champions League. In Italia non puoi giocare una partita pensando alla prossima”.
Qual è la sua opinione su Luis Enrique?
“E' un allenatore che ha le idee chiare. Ha una sua filosofia e lo stimo molto. Mi piace anche quando parla nelle conferenze stampa. In Italia di solito non c'è pazienza ma i tifosi della Roma dovranno averla con questo allenatore”.
Che gioco si dovrà applicare per far male alla Roma?
“La Roma è da aggredire. La aspettiamo per poi ripartire. È una squadra giovane e questo non le permette di avere una certa continuità. Può incappare in campionato in piccoli stop”.
L'assenza di Totti sarà un vantaggio o uno svantaggio?
“Totti ha sempre la giocata decisiva. Se non c'è per noi è meglio, anche se non ha la stessa verve dei giovani”.
Tatticamente la squadra subirà qualche variazione?
“Il 4-4-2 è il modulo che abbiamo sempre utilizzato. Gli esterni erano molto offensivi giovedì. La squadra che manderò in campo sarà di per sé offensiva. Ce la giocheremo con le due punte e non staremo sicuramente tutta partita a difenderci”.
Vincere con la Roma vorrebbe dire fare un grosso balzo in avanti...
“Il nostro obiettivo è la concretezza. Non mi importa vincere con le grandi. L'importante è raccogliere la soglia per raggiungere la salvezza. Con tutte le squadre abbiamo sempre rischiato di vincere. Noi sappiamo qual è il nostro ruolo”.
Lei si rivede in Luis Enrique?
“Lui non ha mai cambiato sistema di gioco. E' partito con un possesso di palla esasperato e con il tempo il gioco è migliorato molto. Noi abbiamo cambiato proprio sistema di gioco con la difesa a 3 che ho provato ultimamente. Ai numeri comunque non credo molto”.
Si gioca per vincere o si accontenterebbe di un pareggio?
“L'Atalanta giocherà come ha sempre fatto. Ovviamente per vincere. Con squadre più forti di noi delle volte siamo costretti a difenderci. Se non possiamo vincere non dobbiamo perdere. Noi non giochiamo per il pareggio”.
Tornare al gol per Denis sarà fondamentale...
“Per lui il gol sarebbe un toccasana. Se torna a segnare proseguirà con i soliti meccanismi”.
Come valuta i pochi gol segnati nelle ultime partite dalla squadra?
“Ultimamente non segniamo ma allo stesso tempo non subiamo gol. È normale che la coperta se viene tirata da una parte, si accorcia dall'altro”.
La chiave della partita sarà l'uno contro uno?
“Direi proprio di sì”.