Campidoglio - Simplicio: "Sto bene". Sabatini: "Pjanic? Affaticamento". Pomarici: "Strada a Franco Sensi? Trovata area". FOTO! AUDIO!
Alle ore 11, presso la sala dell’Arazzo in Campidoglio, il Presidente dell’Assemblea Capitolina Marco Pomarici, l’assessore alle Relazioni Istituzionali della comunità ebraica di Roma Ruben Della Rocca, hanno presentato assieme ai dirigenti della A.S. Roma e S.S. Lazio, Walter Sabatini e Igli Tare, e a due giocatori, l’iniziativa contro il razzismo e l’antisemitismo che avrà luogo domenica 4 p.v. in occasione del derby di Roma.
Il centrocampista della Lazio, Christian Brocchi, ha parlato di alcune tematiche in chiave derby.
La Roma è molto sotto in classifica, però vogliono rialzarsi.
"La classifica conta relativamente, l'anno scorso siamo arrivati davanti alla Roma pur perdendo i derby. La classifica è meno importante di questa partita".
La vittoria dell'andata vi ha sbloccato anche sotto il profilo del gioco?
"Non credo, nei derby precedenti persi abbiamo giocato con buona qualità. Ci ha dato qualcosa sotto il profilo morale".
La Roma ha più da perdere rispetto a voi?
"No, come ho detto è una partita talmente diversa dalle altre che la classifica e le vittorie precedenti non c'entrano. Anche il nostro non è stato un periodo facile, conteranno molto i valori in campo e la personalità".
Differenza tra i due allenatori?
"Sono completamente opposti: uno è all'inizio e l'altro ha una carriera alle splle che parla per lui. La Roma è un'ottima squadra, che gioca bene ma con delle lacune, noi giochiamo un clacio meno divertente che però ti dà soddisfazione".
Brocchi_2.3.12 by Vocegiallorossa.it
11.31 - Pomarici: "Strada dedicata a Franco Sensi? E' stata già individuata una zona adatta. Mi piacerebbe che all'inaugurazione ci fossero la vecchia e la nuova società".
11.26 - L'Assessore alle Relazioni Istituzionali della comunità ebraica di Roma, Ruben Della Rocca, lancia la proposta Di "Roma e Lazio, un viaggio ad Auschwitz". sabatini ha dato subito la sua adesione.
Per i giallorossi è presente all'evento Fabio Simplicio, queste le sue parole.
Come stai? Come arrivate al derby?
"La caviglia sta bene, abbiamo perso una partita difficile ma il derby è il derby".
7 punti di differenza tra Lazio e Roma in classifica, c’è davvero tutta questa differenza tra le due squadre?
"Loro sono partiti meglio di noi, noi abbiamo una squadra tutta nuova e stiamo crescendo. Daremo molte soddisfazioni ai tifosi".
Avete moderatamente paura come ha detto il direttore Sabatini o arrivate grintosi alla partita?
"Paura mai, ma è una partita in cui vincerà chi è più concentrato. La Roma è serena per affronatare al massimo la partita. Per il terzo posto ci crediamo, il campionato è strano e può succedere di tutto".
Sei stato un uomo derby, speri di giocare?
"Sono stato importante sì, è una partita delicata e spero di esserci".
Com'è la situazione nello spogliatoio dopo la faccenda di De Rossi?
"Sono cose normali in un gruppo, siamo uniti e ora abbiamo la partita più importante della stagione".
Il terzo posto è un obiettivo concreto?
"Cerchiamo di fare bene, ma ci sono tante partite e tante squadre".
Come giudichi la stagione della Roma fino ad ora?
"Bene, ci sono tanti giocatori giovani e sono normali degli alti e bassi. La Roma farà bene".
La Lazio?
"E' una squadra importante e forte, non sarà una gara come le altre".
Simplicio_2.3.12 by Vocegiallorossa.it
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Anche il ds Sabatini ha rilasciato alcune dichiarazioni.
C'è differenza tra come la città viveva il derby tra gli anni 70 e oggi?
"Non vedo grandi differenza. Forse ci sono delle complicazioni più collaterali rispetto ad allora.
E' più per strada la rivalità?
"C’era meno attività intorno al calcio, era più ad altezza uomo".
La moderata paura del derby di cui ha parlato ieri?
"So che un mio calciatore mi ha smentito poco fa (Simplicio, ndr). E’ una paura moderata che dovrebbe farci reputare tutte le nostre energie. La paura è come la febbre, aiuta".
Questa è la partita più importante?
"No, è molto importante, ma non la più importante. E' Importante per la città e per la classifica, ma non la più importante.
Il terzo posto?
"Obiettivo possibile certamente, dipenderà anche da questa partita. Non ho mai dichiarato il terzo posto come un obiettivo, ma arrivarci ci consentirebbe di posare le basi per l’anno prossimo".
La puntualità alla riunione tecnica?
"La puntualità è un obbligo, ma io non ci arrivo mai puntuale".
La Roma allora non ha obiettivi?
"Sì, costruire qualcosa, è una cosa in essere. A volte non si è confortati dai risultati, improprio dire che non lottiamo per qualcosa.
C'è la giusta tensione?
"Sì".
Un pronostico?
"Non c’è".
La moderata paura è legata al fatto che se non doveste vincere potrebbe finire la pazienza della piazza?
"Rifletto sui tentativi di dissuasione per non far stare la piazza dalla nostra parte. Mi spiace deludervi, io vedo che la tifoseria ci ha scavalcato e sono più scrupolosi di noi circa ciò che stiamo facendo. Sono più avanti di noi, non cia abbandoneranno.
Pjanic?
"Sta bene, solo affaticato, no situazioni critiche, tutto a posto. La Bosnia? Volevamo lo risparmiassero un po’, ma il ragazzo si sa gestire".
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