Baldini: "Orgogliosi dell'atteggiamento della squadra. Non parliamo degli arbitri per farli stare sereni"

04.03.2012 18:13 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Baldini: "Orgogliosi dell'atteggiamento della squadra. Non parliamo degli arbitri per farli stare sereni"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Franco Baldini a Sky Sport

“Lucio Dalla? Da ex calciatore del Bologna ho avuto modo di conoscerlo ad un torneo di calcio a 5. Direi che nonostante oggi non sia una grande giornata dato che c'è stato il secondo derby perso che è un evento doloroso, l’omaggio che possiamo fare a Lucio Dalla è dire che questa squadra è Futura. Dubbi sul presente? Non ne abbiamo, anzi siamo molto orgogliosi dell’atteggiamento di squadra e allenatore in una partita che non è stato possibile giocare vista l’inferiorità numerica. La squadra è riuscita a pareggiare, non ha concesso niente alla Lazio fino agli ultimi minuti e ha avuto la palla per pareggiare nuovamente. La squadra è stata in campo con un uomo in meno e se l’è giocata. Una condanna non parlare degli arbitri? Per me è un investimento che dovremmo fare, non c’è nessun’idea di fare beneficenza o di essere professorini, c’è solo l’idea di calcio di lasciare l’arbitro il più sereno possibile. Parlare dell’arbitro è solo dare alibi ai giocatori e non si può lavorare sui loro sbagli, se non se ne parla si può ottenere un risultato. Se era rigore per me? Sì, secondo me il rigore ci poteva stare, è eccessivo anche con le regole attuali espellere il portiere. Il rigore guadagnato in modo molto scaltro da Klose è un rigore che si può dare, ritengo l’espulsione eccessiva ma è un commento, non un giudizio”.

Franco Baldini a Mediaset

"Non c’è mai stato nessun bisogno di spostare Kajer in tribuna, mi permetto di ricordare ancora una volta che non è dipeso dal ritardo di De Rossi. Cosa si può dire ai tifosi? E’ stato impostato un lavoro completamente nuovo, l’importante era dare un’identità precisa e della quale siamo molto soddisfatti. Ovviamenti i risultati ci fanno male, quando si fanno buoni risultati consecutivi si pensa subito a dove si può arrivare. Ma noi non abbiamo nessun ripensamento.Cosa serve per rendere questa squadra competitiva? Noi vogliamo cercare di trovarla già quest’anno questa continuità, se parliamo di oggi, la partita non è mai cominciata, ci sono degli sbagli e cercheremo di lavorarci. La stada fatta è già tanta. La piazza? La gente si può manifestare nel modo che ritiene più opportuna, ma noi non pensavamo di avere più di quello che abbiamo ottenuto a questo punto. Non mi sento di dire che non siamo nemmeno a metà di dove dovevamo essere. Questa Roma è una Roma che altrimenti non ci sarebbe stata nemmeno, non era cercata da mille acquirenti. Non avrebbe partecipato neppure al campionato. Se non sarà possibile portarla avanti, ne renderemo conto. La maggior parte della gente ha avuto la maturità di vedere oltre. Gruppo che non sempre motivato e concentrato? Quando parliamo di qualità intendiamo tanti tipi di qualità, anche quella comportamentale. L’organizzazione difensiva esiste poco o hanno poca qualità i difensori, e questo non lo crediamo assolutamente, è una cosa che sappiamo. Cerchiamo di ottenere il meglio da parte di quelli che abbiamo, sapevamo che saremmo intervenire nel corso del tempo".



Franco Baldini a Roma Channel

"Quali sono i demeriti della squadra? Non è per uno spirito missionario, ma perché pensiamo che sono cose su cui non possiamo lavorare. Pensiamo a cosa possiamo allenare, parlare di arbitri diventa troppo spesso un alibi. Quel che si potrebbe ottenere è renderli il più sereni possibili, così sbagliano il meno possibile. Finché il clima sarà sempre avvelenato, questo non può contribuire. Se con l’aiuto di tutti magari si riuscisse a farli percepire come poco più di un particolare in una partita di calcio, allora arbitrerebbero più sereni e sbaglierebbero meno. Quando una cosa è giusta lo è indipendentemente dai risultati immediati. E’ la stessa linea che stiamo seguendo con la squadra. Quando si vede che c’è qualcosa di buono in quello che sta facendo e che può portare ai risultati, dobbiamo cercare di vedere al di là di quel che abbiamo davanti agli occhi. La partita? Molto buona, la squadra ha giocato 90 minuti in 10 con grande dispendio fisico.La squadra è stata in partita, ha concesso poco fino al 2-1, poi era normale. Abbiamo avuto anche occasione per il 2-2, quindi non c’è niente da dire sull’impegno e la voglia. E’ una partita di cui si può rimanere soddisfatti come prestazione, non come risultato purtroppo. Luis dice che ora si riparte? Sì, bisogna continuare a lavorare ogni singolo giorno su quest' idea di calcio che ha come obiettivo quello di vincere le partite. Nessuno aveva detto quest’anno quante partite vincere. Però il piano quest’anno era impostare una squadra nuova, che avesse una sua identità e che potesse offrire qualche orizzonte. E questo grazie al nostro allenatore io lo vedo. Molti no, ma altri lo intravedono. E questo è un primo punto dove volevamo arrivare. A fine campionato si farà un bilancio e si vedrà cosa migliorare? Sì, ma questo si sapeva dlal’inizio. Nessuno si aspettava che con questa rosa potessimo ambire a traguardi molto più grandi di questo. Volevamo creare una base quest’anno e avere una progressione costante nei prossimi anni”.

Franco Baldini a Rai Sport

“Andiamo avanti con la forza di un’idea che sono certo che diventerà vincente in un tempo giusto. Luis Enrique? Rimarrà qualsiasi cosa accada, mi pare evidente”.