Caso Merlo-Totti, Baldini scrive a La Repubblica
In una lettera inviata a La Repubblica, Il direttore generale della Roma, Franco Baldini, ha risposto all'articolo firmato nei giorni scorsi da Francesco Merlo con cui da un lato si esaltavano le gesta dello juventino Del Piero, dall'altro, invece, si gettavano ombre sulla lunga carriera del capitano della Roma, Francesco Totti. Questi i passaggi salienti della missiva del dirigente romanista: “Sinceramente non credo sia giusto per Del Piero, né tantomeno che allo stesso faccia piacere, il fatto che per celebrarne giustamente l’uscita di scena ci sia bisogno di paragonarne i comportamenti con quelli di un altro grande campione, altrettanto meritevole, come Francesco Totti. Del Piero più di chiunque altro conosce perfettamente la generosità e la semplicità di Francesco. Non è stato dello stesso avviso il dottor Merlo, che nel proposito di cui sopra ha voluto marcare le differenze tra i due, ricordando un paio di stupidaggini (che ancora non significano l’essere stupidi) commesse da Totti nel corso di 18 anni, fin qui, di carriera.....Conoscendo bene entrambi i calciatori mi correva l’obbligo di dare a Del Piero ciò che è di Del Piero, senza dover necessariamente togliere a Totti ciò che è invece suo".
La controreplica di Merlo:
Caro Baldini, chiudiamola così: io che apprezzo le grande doti calcistiche di Francesco Totti le credo sulla parola e dichiaro solennemente che Francesco è un campione «generoso e semplice». Purché lei dichiari, con la stessa intensità, che è meglio non aggredire l’avversario, non sputargli addosso, e trarre i soldi per la beneficenza da pubblicità meno azzardate. Viva il calcio, che è il gioco più bello del mondo, anche per me che non lo seguo da tifoso.