RISCONE, Zeman: "Lavoriamo duro per competere con Juventus, Milan ed Inter". FOTO!
Si è tenuta la conferenza stampa di Zdenek Zeman, la prima del boemo qui a Riscone di Brunico. Vocegiallorossa.it ha seguito LIVE l'evento con gli inviati sul posto Alessandro Carducci ed Emanuele Melfi, proponendovi la diretta testuale e fotografica dell'evento.
Le condizioni della squadra? Abbiamo visto i giocatori molto stanchi..
"Come prima cosa noi siamo qui in ritiro per lavorare, per prepararci per la stagione. E' normale che si fatichi, la Valtur sarebbe stata diversa. C'è poi chi sopporta meglio, chi peggio, l'importante è che si lavori".
La difesa è il reparto che lascia maggiormente perplessi. Juan e Heinze potrebbero far parte più del passato che del futuro, a destra ci sono delle lacune. E' facile lavorare senza avere una situazione chiara?
"Il mercato è iniziato ora. In due mesi c'è tanto tempo per fare gli spostamenti. I giocatori che sono qui sono tutti bravi, chi vuole cambiare non troverà difficoltà. Io non ho problemi, come numero ho due difensori, bastano e avanzano. Poi ovviamente proveremo a rafforzarci".
Sabatini ha detto che Zeman non è il nostro scudo. Si è mai sentito tale?
"No, mi sento l'allenatore. Sono a disposizione della società per lavorare sulla squadra, questo è il mio compito. Le responsabilità poi è normale che ricadano sul tecnico e io me le prendo".
L'anno scorso la squadra ha faticato molto nei secondi tempi. Come ha trovato in questi primi giorni?
"E' difficile fare valutazioni, non c'ero l'anno scorso. Non conoscendo la situazione è difficile giudicare. Poteva essere un problema fisico, mentale, non posso giudicare".
Come stanno reagendo ora i giocatori?
"Hanno cambiato abitudini, qualcuno sofre di più, altri di meno, per ora non ci sono problemi anche perché prima di iniziare gli impegni ufficiali saremo tutti a posto".
Sente l'effetto Zeman? L'entusiasmo dei tifosi?
"Sì e sarò più contento se faranno lo stesso a fine stagione. Spero ci saranno più gioie che dolori".
Formazione per domani?
"Non lo so".
Come ha trovato Totti? Ci svela in quale posizione lo schiererà? I criteri della lista dei ragazzi che sono stati convocati per Riscone?
"Ci siamo incontrati sul campo 13 anni fa ed è passato tanto tempo. E' sempre Totti, fisicamente non è quello di una volta, ma è normale. La sua posizione? Bisogna vedere il rendimento della squadra, dove servirà lo schiererò. Riguardo la lista, ho scelto giocatori che sono tesserati e che hanno possibilità di giocare. Fuori sono rimasti ragazzi della Primavera che sono da mandare a fare esperienza. Crescenzi? E' sul mercato".
La sua definizione di top player? Se l'aspetta dal mercato?
"Penso che quest'anno si sia creata la definizione per ragazzi che costano tanto, a me non importa quanto costano ma quanto possono dare. Non è detto che chi fa la differenza in campo debba costare per forza 20 milioni".
Come ha ritrovato Osvaldo? Tachtsidis è stata una sua richiesta?
"Osvaldo ha avuto qualche problema alla schiena, ma l'ho trovato migliorato rispetto a Lecce, nei test è stato uno dei migliori. Tachtsidis è un giocatore che mi ha impressionato".
Il giocatore che l'ha impressionata in questi primi giorni.
"Non mi ha impressionato nessuno, stiamo facendo solo delle passeggiate nei boschi nonostate voi diciate che stiamo lavorando duro. Florenzi? Ha fatto un gran campionato al Crotone, Bertolacci ha fatto bene a Lecce. Sono da valutare, li monitoriamo".
Ranieri disse che la preparazione moderna prevedeva poca atletica, per lei invece quanto è importante?
"Il calcio è bello perché è vario, ognuno a può pensare quello che vuole. Per me la preparazione è la base per il campionato, è importantissima ed è da qualche anno che faccio l'allenatore. Voi sapete che si gioca 90 minuti e un giocatore molto bravo tiene la palla 3 minuti, poi gli altri minuti cosa fa? Dovrebbe correre. Per me il calcio è sport di movimento, dunque bisogna avere tanta corsa e resistenza".
La partita di domani darà risposte atletiche o di tattica?
"No, di calcio non abbiamo parlato, voglio vedere i giocatori come si comportano senza guida, non gli ho detto niente.So benissimo che saranno appesantiti".
Negli ultimi anni la piazza si è abituata bene, lei cosa si aspetta dalla stagione? Ci sono squadre molto più forti della Roma?
"Personalmente voglio competere con tutti, giocarmela con tutti e cercare di fare risultato, sia con la Juventus, con il Milan, con l'Inter che con il Pescara. Il campionato comincia per tutti a 0 punti, il cammino si costruisce pian piano".
C'è una gerarchia nei portieri?
"Il posto bisogna conquistarselo sul campo, voglio che i giocatori mettano in pratica quello che facciamo in allenamento".
Si è parlato tanto della terza stella della Juventus.
"Strano che mi chiedete ancora questa cosa (ride ndr). Ho già dato la mia opinione, sono quelli che sono stati assegnati, ma leggendo qualche libro penso che 28 siano già troppi".