Roma - Atalanta 1955: sofferta vittoria con calcio d'inizio all'ora di pranzo
Sconfitta l’Atalanta 3-2, tutti negli spogliatoi… ma lo spettacolo calcistico continuò. Era il giorno di S. Silvestro del 1955 e lo Stadio dei Centomila (questa era la denominazione dello stadio Olimpico in quegli anni) ospitava un evento davvero singolare nella storia del calcio italiano: ben due anticipi del massimo campionato di calcio. Alle ore 12:30 scesero in campo Roma ed Atalanta e, nel pomeriggio, sullo stesso terreno si affrontarono Napoli e Fiorentina. L’atipica giornata sportiva vissuta dalla capitale fu trasmessa in diretta dalla RAI che, di lì a pochi giorni, avrebbe festeggiato i due anni di attività televisiva; infatti il primo, storico programma TV fu messo in onda il 3 gennaio 1954.
Conseguito il terzo posto (divenuto secondo dopo una sentenza della Lega Nazionale) alla conclusione dell’annata 1954 – ’55, il tecnico Jesse Carver ritornò nella sua Inghilterra; sulla panchina romanista sedette l’ungherese Gyorgy Sarosi, che da calciatore disputò la finale mondiale del ’38 contro la nazionale italiana di Vittorio Pozzo. Arrivarono quell’anno, tra gli altri, il portiere Luciano Panetti ed il centravanti brasiliano Dino Da Costa. Al termine della stagione la compagine capitolina ottenne un sesto posto. Nell’Atalanta, invece, militava Giulio Corsini futuro, solidissimo difensore giallorosso autore, quel giorno, di una sfortunata autorete. A pochi minuti dalla fine il malcapitato Poul Rasmussen, centrocampista danese degli orobici, a seguito di uno scontro di gioco con il giallorosso Cardarelli si procurò la rottura di un crociato che compromise definitivamente la sua carriera agonistica. Per quanto riguarda l’altro match in programma nell’impianto romano il Napoli, il cui stadio del Vomero era stato squalificato, ospitava la lanciatissima Fiorentina allenata da una vecchia gloria giallorossa: il “Professore” Fulvio Bernardini. Il mitico “Fuffo”, dopo essere stato un punto di riferimento assoluto della grande Roma di Campo Testaccio, appese gli scarpini al chiodo durante gli ultimi anni del sanguinoso conflitto mondiale per poi iniziare la sua attività di allenatore proprio con la sua Roma nella stagione 1949 – ’50. Non fu un’esperienza da ricordare; a poche giornate dal termine del torneo rassegnò le dimissioni e fu sostituito da Luigi Brunella, il “Terzinone” giallorosso del primo scudetto. Quella stagione 1955 – ’56 vedrà, al contrario, Bernardini guidare la Fiorentina alla conquista del suo primo tricolore. Nel Napoli in esilio nella città eterna, invece, militavano alcuni ex giallorossi: Armando Tre Re, Bruno Pesaola e l’immenso centravanti dello scudetto Amedeo Amadei, assente quel giorno per gravi motivi familiari, era alla sua ultima annata da professionista. Per la cronaca, i viola s’imposero per 4-2 sui partenopei.
Si giocava l’anticipo del 13° turno del campionato 1955 – ’56, era il 31 dicembre 1955.
LA GARA La Roma schiera: Panetti, Stucchi, Losi, Giuliano, Cardarelli, Venturi, Ghiggia, Da Costa, Galli, Pandolfini, Nyers. Risponde l’Atalanta con: Galbiati, Cattozzo, Corsini, Angeleri, Zannier, Vittoni, Longoni, Annovazzi, Rasmussen, Bassetto, Brugola. Arbitro designato il signor Corallo di Lecce. Partenza sprint dei padroni di casa. La Roma reclama per alcuni falli in area bergamasca. 32° punizione di Nyers dal limite. Tocco di mano di un difensore in barriera, la palla arriva a Da Costa che calcia su Galbiati in uscita; respinta, raccoglie Galli che spedisce in rete. Roma in vantaggio. 38° i giallorossi raddoppiano. Da Da Costa a Ghiggia che entra in area e batte il portiere nerazzurro in uscita, 2-0. Su questo punteggio termina la prima frazione. La ripresa inizia con un’occasione per parte con Losi e Longoni. Al 7° la Roma protesta energicamente per un fallo su Galli in area apparso a tutti nettissimo. Padroni di casa più volte vicini al terzo gol ma è l’Atalanta a realizzare al 19°. Contropiede degli orobici, Annovazzi tiene la sfera e dopo aver attirato due difensori libera Bassetto che insacca, 2-1. Trascorrono solo 3 minuti e la Roma ristabilisce le distanze. Angolo battuto da Ghiggia, raccoglie Da Costa che effettua una stupenda rovesciata su cui interviene Corsini spedendo nella propria rete di testa, 3-1. Ghiotta occasione per gli ospiti alla mezz’ora. Longoni ostacola il rinvio di Panetti e Giuliano lo atterra in area, rigore. S’incarica della trasformazione Annovazzi ma Panetti intuisce e respinge bloccando poi la ribattuta di Longoni. 33° Venturi perde palla e mette in moto Brugola. Entra in area il bergamasco, cede a Rasmussen. Lo svedese centra per Bassetto che mette in rete firmando la sua doppietta personale. Al 35° scontro Rasmussen – Cardarelli, ha la peggio lo scandinavo che esce in barella. Nulla più fino al termine, 3-2 il punteggio finale.