Orlando, conferenza stampa di Zeman, Totti, Bradley, De Rossi e Baldini: tutte le dichiarazioni
Oggi la Roma ha sostenuto il primo allenamento ad Orlando alle ore 11 locali (le 17 italiane) e, al termine della seduta, il direttore generale, Franco Baldini, Francesco Totti, Daniele De Rossi e Micheal Bradley si sono presentati davanti ai microfoni per le prima dichiarazioni dagli Stati Uniti.
ZEMAN
Un lungo viaggio ma qui le strutture sono fantastiche. Quali benefici potrà trarre la Roma da questa preparazione?
"Le strutture sono bellissime qui, mi spiace solo che non siamo tutti qui. Spero che las quadra possa lavorare in tranquillità per prepararsi alle prossime gare".
Totti?
"E' più di 15 anni che gioca a grandi livelli, è vero che ha avuto infortuni pesanti ma la sua classe è uscita fuori e sta dimostrando di poter dare tanto al calcio italiano".
Le prossime gare saranno decisive?
"Lo diciamo ogni settimana, penso che decisivo sarà arrivare alla fine in una buona situazione. E'normale che occorra fare risultati in ogni gara".
FRANCESCO TOTTI
Cosa ne pensi della cultura calcistica americana?
"Penso che sia differente dalla nostra, l'ho sempre detto. E' bello viverla, il calcio può diventare tra gli sport più importanti negli Usa".
Ce la fai a giocare nel nuovo stadio, forse pronto nel 2016?
"No, perché il mio contratto scade nel 2014, vediamo se potrò giocarci ma sarà difficile".
E' giusto che la Roma giochi in trasferta in Coppa Italia, nonostante sia così da regolamento?
"Non so bene cosa dica il regolamento, noi speravamo passasse la Fiorentina in modo da poter giocare in casa. Invece è successo il contrario, vediamo se giocheremo a Firenze o a Roma. Spero in casa ma non so cosa dica precisamente la regola".
MICHAEL BRADLEY
Le attese dei tuoi compagni nel venire qui?
"Molti di noi sono stati già negli Stati Uniti. C'è un senso di attesa per scoprire uno stile di vita e una cultura calcistica diversa".
Totti diceva che il calcio potrebbe diventare tra gli sport principali. Quanto ci vuole?
"Non so, è impossibile da dire. Qui sta crescendo ogni anno il calcio, c'è sempre più attenzione, sempre più gente negli stadi ma ci vorrà un po' di tempo".
DE ROSSI
Questa esperienza ti dà l'idea sia uno step necessario per aumentare la visibilità della squadra a livello internazionale?
"Quando parlavo delle differenze tra la passata gestione e questa parlavo anche di questo. E' una cosa interessante, bella, fatta in grande ma tutto deve avere come scopo il risultato del prossimo sei gennaio. Speriamo non sia troppo stancante e che sia positivo per quella partita".
Quanti punti può portare uno stadio nuovo?
"L'abbiamo sempre detto, a Roma farebbe la differenza e porterebbe tanti punti in più. Sono convinto ci porterebbe molti punti in più e qualche soldo in più, fattore importante per poter comprare altri giocatori che fare altri punti in più".
FRANCO BALDINI
Totti?
"Penso che Totti abbia un orgoglio sconfinato, una qualità indiscutibile, ha tirato il meglio di sé e non possiamo che esserne tutti felici".
Lo stadio?
"Non vorrei parlarne, ci sarà qualcun altro che ne potrà parlare ma tutto ciò che la società fa lo fa per la disperata voglia di questa società di crescere per rendere la Roma tra le più competitive al mondo. Così come la tournée americana e la nostra presenza qui ora, per farci conoscere da più gente possibile. Ci sono varie priorità, il Real Madrid è vista come la più forte del mondo dal punto di vista sportivo ma non o così, lo è dal punto di vista commerciale. Hanno creato la sinergia tra parte sportiva e commerciale che è riuscito nel tempo a stabilizzare gli spagnoli come tra i migliori del mondo. E' l'obiettivo che dobbiamo darci anche noi, non possiamo sottrarci a questo anche se prestiamo il fianco alle critiche, come chi dice che pochi giorni dopo il rientro a Roma giocheremo a Napoli".
Mercato?
"Possiamo competere facilmente anche senza intervenire sul mercato".