La maledizione del terzino sinistro colpisce anche Federico Balzaretti

01.04.2013 18:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
La maledizione del terzino sinistro colpisce anche Federico Balzaretti
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Ottime stagioni a Palermo, un Europeo da protagonista e un'importante concorrenza battuta per il suo acquisto. Con queste premesse era arrivato a Roma Federico Balzaretti, che aveva il compito di riempire un vuoto ormai storico nello scacchiere giallorosso, quello dell'esterno sinistro di difesa, e che nelle prime uscite stagionali aveva tenuto in piedi la speranza dei tifosi e non solo di aver trovato finalmente l'uomo giusto per la corsia mancina.

Arrivati alla trentesima giornata, la speranza non è stata però ripagata, giacché il rendimento del trentaduenne è rimasto al di sotto delle aspettative. Non mancano le attenuanti, come una preparazione cominciata in ritardo dopo le fatiche in Polonia e Ucraina, l'assenza - di fatto, viste le precarie condizioni fisiche di Dodò - di un'alternativa che lo potesse far rifiatare e in generale l'andamento non eccezionale di tutta la squadra, ma, fermandosi anche solo ai freddi numeri, lo score di 0 gol e soprattutto di 1 solo assist vincente (ad Erik Lamela per il provvisorio 4-0 al Milan) risulta davvero scadente per un giocatore che a Palermo, in particolar modo sotto la gestione di Delio Rossi, aveva dimostrato di essere tra i migliori in Italia nel suo ruolo. Le poche prestazioni convincenti (nonostante la presenza dal suo lato, nel corso della gestione Zeman, di un certo Francesco Totti), i pochi traversoni azzeccati e il passaggio al 3-4-2-1 hanno convinto Andreazzoli a preferirgli Marquinho, che pur non nascendo come esterno (aveva ricoperto questa posizione, seppur sulla linea di difesa, in qualche occasione con Luis Enrique nella scorsa stagione) è apparso decisamente più incisivo e ficcante rispetto al numero 42, anche in virtù di una maggiore tecnica individuale e alla possibilità di partire dalla linea dei centrocampisti.

Si aggiunge così - almeno per il momento - un altro nome all'ormai lunga lista di calciatori che non sono riusciti a sfatare quella che ormai è una maledizione. Dopo Vincent Candela, fatta salva la piacevole parentesi Tonetto durata due anni e qualche mese di un eccellente Riise nel 2010, la Roma non è mai riuscita a trovare un terzino sinistro che offrisse un rendimento di alto livello. Da Cufré a José Angel passando per Antunes, Castellini e il desaparecido Gilberto Martinez (che con la Roma non ha mai giocato), nessuno è riuscito a prendersi con decisione quell'ideale maglia numero 3 dell'undici giallorosso, costringendo il tecnico di turno anche ad adattare giocatori di diverso ruolo come Panucci, Cassetti o addirittura Rodrigo Taddei, che con la maglia della Roma aveva in precedenza giocato addirittura da falso centravanti, oltre al già citato Marquinho. Un ulteriore appunto sulla già fitta agenda di Walter Sabatini.