Nono match per Allegri contro la Roma: analisi, statistiche e precedenti
Bloccata a cinque la serie di risultati utili consecutivi con la sconfitta di martedì sera, la Roma disputerà ora l’ultima gara esterna della stagione andando ad affrontare il Milan di Massimiliano Allegri, in lotta per il 3° posto che vale Champions League. Rossoneri che non perdono in casa dallo 0-1 subito a dicembre dallo Zenit San Pietroburgo e vittoriosi in undici delle ultime dodici partite disputate al “Meazza”: di seguito analisi, statistiche e precedenti.
Palmarès: 1 Scudetto (Milan 2010/2011); 1 campionato (Sassuolo 2007/2008 in C1); 1 promozione (Sassuolo 2007/2008, dalla C1 alla Serie B); 1 Supercoppa Italiana (Milan 2011/2012); 1 Supercoppa di Serie C1 (Sassuolo 2007/2008); Panchina d’Oro Serie C 2007/2008; Panchina d’Oro 2008/2009.
Bilancio generale contro la Roma: 2 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte; 13 reti marcate e 15 subite (tra Cagliari e Milan). Media punti conseguita: 1,12 per match.
La Tattica: così come accaduto nella gara d’andata, Allegri schiererà il Milan con l’ormai consueto 4-3-3, usato in pianta stabile dal tecnico toscano dallo scorso novembre. Rossoneri battuti in casa solamente una volta con questo impianto di gioco: 0-1 per mano dello Zenit San Pietroburgo in Champions League.
In difesa è previsto un solo cambio: De Sciglio dovrebbe rilevare Constant sull’esterno sinistro. Confermati invece Abate, sull’out di destra, e il duo centrale composto da Mexès e Zapata. Milan che riesce a sfruttare in egual maniera entrambe le corsie: sia Abate che De Sciglio sono dotati di un ottimo spunto in velocità e spesso si sovrappongono a El Shaarawy e Boateng (che sovente si accentrano) con buon successo. Due assist ciascuno finora. Qualche disattenzione mostrata invece in fase difensiva, dove soprattutto Abate si è fatto trovare in più di una circostanza fuori posizione durante il ripiegamento difensivo. In tal senso è molto importante il lavoro in copertura dei due interni di centrocampo, Nocerino e Flamini: i due giocatori sono in un buon periodo di forma.
In mediana ci saranno notevoli difficoltà nella costruzione del gioco: out l’unico calciatore in grado di impostare e far girare la palla con continuità, Riccardo Montolivo. Davanti alla difesa verrà quindi impiegato Muntari: il ghanese presenta caratteristiche del tutto diverse e, se in interdizione offre buone garanzie, non si può dire lo stesso per quel che concerne il controllo e il portamento della sfera di gioco. Ai lati, nonostante il rientro di Ambrosini, dovrebbero partire nuovamente dal primo minuto Nocerino e Flamini: calciatori di corsa e fatica, abili nell’inserirsi negli ultimi metri avversari grazie ai movimenti dell’attacco rossonero. Discreto il bottino raccolto in combinata: sei reti e due assist. Traoré pronto a subentrare dalla panchina.
In attacco un unico dubbio per Allegri. Balotelli è stato vittima di un attacco febbrile negli ultimi giorni e la sua presenza non è certa. Di conseguenza, insieme al rientrante Boateng e El Shaarawy, potrebbe esserci Pazzini. Il Milan è l’unica squadra del campionato, oltre alla Roma, ad essere riuscita a mandare in doppia cifra tre calciatori: El Shaarawy, Pazzini e Balotelli sono entrati attivamente nel 75% delle marcature rossonere (49 su 65). Tuttavia l’assenza di Balotelli sarebbe pesante: rispetto a Pazzini, l’ex citizens è in grado di far salire la squadra in modo più efficace, oltre che saper gestire meglio il pallone. Il più incisivo nel dribbling è invece El Shaaraawy: tende spesso l’accelerazione partendo largo, per poi rientrare sul destro e provare lo scambio rapido con i compagni di reparto. Molto meno tecnico altresì Boateng. Il ghanese è secondo nei rossoneri per numero di tiri tentati, ma è molto impreciso: appena due realizzazioni su novanta conclusioni. Dalla panchina pronti a dare il loro contributo Robinho e Niang.
Goleador Milan vs Roma:
Pazzini (i primi quattro con la Sampdoria) 5
Ambrosini 4
Balotelli (Inter) 3
Nocerino (Palermo), Muntari (Udinese e Inter) 2
Bojan, Zaccardo (Parma) 1
Goleador Roma vs Milan:
Totti 10
Perrotta 3 (il primo con il Chievo)
Burdisso, Osvaldo, Lamela 2
Statistiche rilevanti Milan:
- Seconda miglior difesa interna del campionato: 15 le reti subite.
- Un pareggio ottenuto al “Meazza”: solo il Pescara eguaglia questo dato.
- Possesso palla: 28':58", stessa media della Juventus capolista.
- 22 le reti segnate nell’ultimo quarto d’ora. Record della Serie A, ma non in percentuale (33%, contro il 35% del Chievo).
- Nessuna marcatura realizzata da un difensore. Nessun’altra squadra eguaglia questo dato.
- 16 tiri in porta a partita: Juventus e Roma le uniche con un dato superiore.
- 13 i punti guadagnati nei secondi tempi. Juventus (27) e Napoli (20) le sole con un dato maggiore.
- Passaggi riusciti: 70%, solo la Juventus supera in graduatoria i rossoneri.
- Milan mai sconfitto quando ha segnato la prima rete della partita. Score di 17 vittorie e 4 pareggi. Chievo, Lazio, Napoli e Parma le altre squadre a non aver mai perso dopo il vantaggio iniziale.
- 12':46" di supremazia territoriale per match. Anche in questo caso, seconda dietro la Juventus.
- 2 su 65, percentuale del 3%: i gol giunti grazie a colpi di testa. E’ il dato più basso tra i maggiori campionati europei (segue il Barcellona con il 4.7%).
- 481 palloni intercettati: solo il Torino (480) ne ha in quantità minore.
- 9 calci di rigore segnati: primato della Serie A.
- Mario Balotelli: 1 rete ogni 88 minuti. Nicolás López (63) l’unico ad avere una media migliore.
- Mario Balotelli: quasi 6 tiri a match (5.6). Nessuno prova con più frequenza la conclusione in porta. In Europa, è superato solamente da Ronaldo (7) e Suárez (5.7).
- Mario Balotelli: 54 i falli subiti dal suo arrivo a gennaio, quasi 5 a partita. Nessuno ha una media più alta.
- Riccardo Montolivo: 2040 passaggi effettuati sinora. Pirlo (2441) e Borja Valero (2068) i due giocatori ad averne un numero più elevato.
- Giampaolo Pazzini: 4 gol da subentrato, come Lorenzo Insigne.
- Kevin-Prince Boateng: tra coloro con almeno 50 conclusioni tentate, è il giocatore con la più bassa ratio realizzativa (2%, segue Guarín con il 4%).