Amelia: "Alla Roma proposte indecenti per tornare, ma non è successo"
Marco Amelia è stato intervistato da Gold TV nel corso di La Partita Perfetta e ha parlato anche del suo mancato ritorno in giallorosso:
“Ho sempre sperato, anche quest'anno, di tornare in giallorosso. In tutta la mia carriera ci ho creduto almeno un centinaio di volte, anche vedendo che cambiavano dirigenti e poi società. Mi sono offerto con proposte indecenti, ma non si è verificato e non per colpa mia. All'inizio di questa stagione ho chiamato i dirigenti mettendomi a disposizione, ma la Roma aveva già tre portieri, poi è dovuto rimanere anche Curci per le liste Champions, quindi un quinto portiere non sarebbe servito. Sottovalutato? Non ci penso, sono contento della mia carriera, sono fiero perché ho meritato tutto quello che ho avuto, contrariamente a quanto avviene spesso nel calcio dove contano le dinamiche delle amicizie. Sprecato smettere a certi livelli a trentadue anni? No, ho fatto una scelta. Ho avuto molte offerte, di cui una irrinunciabile per il 99% dei giocatori, io rientro nell'1%: ho scelto di firmare con la società della mia famiglia. E sto rifiutando ancora, ma non voglio fare nomi di squadre. Per molte squadre ho rinunciato perché non mi son piaciute le trattative, troppe persone intorno, agenti improvvisati. Quello che non riesco a capire del calcio è perché quando una società vuole prendere un giocatore non viene chiamato dalla società stessa ma da uno o più intermediari. Troppa gente intorno… Ho avuto qualche bella occasione quando sei giovane non devi aspettare che si libera il posto. Scelsi di andare a Livorno in B e centrammo la promozione. Poi sbagliai ad andare a Lecce per giocare in serie A, ma eravamo giovani e inesperti per il massimo campionato. Avevo creato molte aspettative intorno a me, avevo già giocato in Nazionale. Andai a Parma a gennaio, sfiorammo la Champions e poi vinsi l'Europeo e il bronzo olimpico con l'Under 21, così mi ripresi. Le parate in Roma-Livorno del 2008 decisive per lo scudetto? Me lo dicono in tanti... (ride)».