Cicinho: "Ho fatto un tatuaggio da ubriaco ma ora sono una brava persona"
Il portale brasiliano Globo Esporte dedica un articolo all'ex giocatore della Roma, Cicinho. Di seguito riportiamo uno stralcio delle sue parole, riferite proprio al suo periodo in giallorosso.
"Come ho detto qualche volta ho bevuto molto e non avevo limiti, poi ho iniziato a cercare cose nuove. Ci fu un giorno in cui ero davvero ubriaco e triste tanto da chiamare un tatuatore perché mi facesse un tatuaggio". E ancora: "Non mi piace molto parlare del mio passato, ho vissuto in base a quello che volevo e non ho preso in considerazione ciò che Dio mi ha chiesto di fare. Ho fatto alcuni tatuaggi e ho attraversato molte situazioni imbarazzanti. Non l'ho mai nascosto a nessuno, ma non è qualcosa che mi piace. Soprattutto perché ora ho una vita dedicata a Dio e questo dimostra che tutto è recuperabile".
Ora Cicinho ha riscoperto una profonda fede religiosa e ora si preoccupa della propria immagine: "E' bene spiegare una cosa: mi copro i tatuaggi per i bambini che amano il mio calcio e mi seguono, non devono esserne influenzati. Ora ho il compito di parlare di Dio perché mi ha salvato. La gente come me ha bisogno di seguire questo esempio". "Non posso parlare solo del mio lato negativo, però - conclude il calciatore -. Devo dire che oggi sono una brava persona, ho recuperato e faccio tutto bene".
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