Matarrese: "Nel 1983 gli arbitri provarono a non farci retrocedere"
Tuttosport riporta delle dichiarazioni clamorose di Vincenzo Matarrese, attuale patron del Bari, che racconta di quando, nell'83', la società pugliese fu aiutata dagli arbitri a non retrocedere: "Nel 1977, quando prendemmo il Bari, presidente del club era mio fratello Antonio. Nell'83 era stato appena eletto presidente della Lega calcio. Il Bari era in Serie B e navigava in cattive acque. Negli ultimi mesi di campionato gli arbitri, sui quali mio fratello aveva influenza, cercarono di aiutare la squadra per non farla retrocedere".
"A ogni partita ci assegnavano un rigore - ha continuato Matarrese Jr - Solo che noi riuscimmo a sbagliarli tutti. Nell'ulti mo match col Monza, Radice (subentrato a Catuzzi, ndr) fece calciare il rigore decisivo non più ai rigoristi ma a un difensore - Loseto - convinto che avrebbe segnato con una cannonata. Invece... ne uscì l'ennesimo passaggio al portie re e non riuscimmo a evitare la retrocessione. A quel pun to mio fratello lasciò la carica socia le, perchè come presidente di Lega non poteva essere a capo di una squadra di serie C. Così la mia famiglia decise di passare a me il testimone e da allora non l'ho più lasciato".