Ranieri: "Roma? Ho preferito farmi da parte, c'erano meno motivazioni nei giocatori"
L'allenatore del Monaco Claudio Ranieri, protagonista sulla panchina giallorossa dal 2009 al 2011, ha concesso un'intervista ai microfoni di Radio Radio, dove ha parlato anche della sua esperienza giallorossa: "Tutti sapevano che eravamo in grosse difficoltà economiche, era il momento di mantenere quello che si poteva. Io, da romano e tifoso della Roma, ho preferito farmi da parte e cercare di stimolare così i ragazzi. Già a Riscone avevo detto loro che non li sentivo come l’anno precedente. Penso che nel calcio le motivazioni siano fondamentali per competere a grandi livelli. Noi eravamo una grande squadra perché avevamo quelle motivazioni che ci facevano essere competitivi in ogni momento della gara. Quando sono calate le motivazioni la squadra è andata a rotoli”.
Sul 4-3 con il Genoa
"La determinazione che avevamo l’anno prima, quando riprendevamo le partite anche nel finale, non c’era più nel secondo anno. Era quello che sostenevo già da inizio campionato e stavo male. Stavo male io da tifoso, non parlo da allenatore".
Sull'episodio di Totti entrato a due minuti dalla fine con la Sampdoria
"A parte che erano 4, mi sembra (ride, ndr). A lui avevo detto di scaldarsi già dall’inizio del secondo tempo, poi mi giro verso di lui e gli chiedo: ‘Ma ti sei scaldato?’ E lui mi rispose: ‘No, adesso vado’… ma te possino (ride, ndr)! L’avrei messo dentro prima se si fosse riscaldato".