Repice: "Marquinho è un giocatore completo. Totti è il più forte italiano dal dopoguerra"
Il popolare radiocronista della Rai, Francesco Repice, ha parlato ai microfoni di Gazzettagiallorossa.it: “Da quello che si vede, la Roma ha sviluppato un sistema di gioco molto efficace. Le parole di Luis Enrique sono chiare, se magari il cammino è ad un 1/3 di quello che bisogna compiere c’è da essere ottimisti, anche perché i gol arrivano, la squadra segna tanto e crea tanto. Altre squadre devono creare 7-8 occasioni per segnare una rete, la Roma se ne crea 7-8 ne fa cinque. Questo introduce il discorso Francesco Totti. E’ il più forte giocatore italiano dal dopoguerra, la differenza con gli altri è che Francesco ha fatto in carriera 4 ruoli e ha segnato 266 gol: in due di questi ruoli per anni è stato il migliore al mondo ed questa la differenza con Mancini, Baggio o Rivera. Io dico sempre, per quello che insegna la storia di questo calciatore, che da quando ha cominciato a segnare non si è fermato più, senza contare i gol che fa fare. Tutti che quelli che dicevano che non suda, non si allena e non è mai decisivo, vengono smentiti al limite della vergogna dai numeri di Francesco. Ora dovrebbero fare mea culpa. Totti è un ragazzo che si fa volere bene e con gli spot che ha girato si è fatto conoscere sotto un altro aspetto, non è un caso quando una persona ha successo in tutto quello che fa: questo significa essere vincenti. Roma-Cesena? La Roma ha sempre iniziato in questa maniera da quando gioca bene al calcio. Io non ho mai creduto a questa cosa dell'approccio, credo che le squadre entrino in campo già belle cariche. Non credo a queste giustificazioni: la Roma ha avuto un inizio accelerato, poi Lamela fa quell’assist, Totti i gol e i centrocampisti recuperano palla. Più che applicazione mentale è la qualità che fa la differenza.
Non posso immaginare che non ci si metta la testa in quello che si fa. Mutu ha chiesto la sostituzione perché non la prendeva mai. De Rossi? Mi sembra tutto chiaro: lui firmerà nelle prossime ore: bisognerà vedere in che termini e se ci sara la clausola rescissoria. A meno che non ci siano sorprese clamorose, non penso che De Rossi vada via. Molti parlavano di una cessione a giugno, ma Daniele non è un ragazzo al quale si possa chiedere di firmare ora per andare via, non è la persona giusta. Se firma, lo fa perché ci crede, lo dimostrano il suo umore le sue prestazioni. Borini? Corre tanto, vede la porta, ma non ha senza grandissima tecnica. E’ uno dei giocatori che con i tre davanti ti serve sempre: uno parte centralmente e fa a sportellate, uno crea e uno corre tanto e quello è Borini, sopratutto nella fase di pressing, lui va sempre sulle tracce del passaggio possibile. I gol di Bojan arriveranno e a frotte perché è in credito con la malasorte. Marquinho lo conosco da un paio di anni ed è il giocatore ideale per fare fare l’esterno a sinistra a centrocampo, perché sa fare di tutto. Non so quanto possa adattarsi alla Serie A, ma è un giocatore completo con grande corsa, dal piede buono che ha facilità a saltare l’uomo. Sicuramente però non è un terzino e non sostituirà J.Angel.