Milan, Mihajlovic: "Conosciamo i punti deboli della Roma. Domani ci sarà qualche cambio"
Sinisa Mihajlovic, tecnico del Milan, ha rilasciato la consueta intervista a Milan Channel prima di intervenire in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni riprese da milannews.it:
"Cosa ho detto ai giocatori? Che non dobbiamo arrenderci e pensare che il campionato sia finito. Dobbiamo reagire e combattere, alla fine il lavoro paga. È stata una sconfitta che brucia, ma sono curioso di vedere la reazione della squadra domani. Come sto? L'ho detto anche ai ragazzi dell'ufficio stampa, mandate solo quelli dove parlano bene. È un mese e mezzo che non mi mandano più niente (ride, ndr). Fa parte del mio lavoro, io dò sempre il massimo e lo farò finché sarò qua. Rimango fiducioso nel lavoro mio e di questi ragazzi. Classifica? Ci mancano sicuramente 4 o 5 punti, purtroppo non siamo mai stati al completo. Ci abbiamo messo anche noi del nostro. Creiamo tanto, ma segnamo poco. Questa è una delle cose che dobbiamo migliorare. La Roma ci può mettere in difficoltà, ma conosciamo anche i loro punti deboli. Dobbiamo cercare di rimanere nella partita più tempo possibile. Veniamo da un campionato complicato per entrambi. Siamo rimasti delusi e amareggiati tutti per la sconfitta con il Bologna, io per primo. Non dobbiamo arrenderci e perdere fiducia in noi stessi. Ho detto anche ai miei giocatori che la cosa peggiore nel cadere è rimanere a terra. Sono curioso di vedere domani la reazione della mia squadra. Roma? È una squadra forte, non so se ci sarà Salah, ma hanno tanti giocatori forti, uno vale l'altro. Le assenze dai convocati? Alex ha un gonfiore al ginocchio, abbiamo preferito non rischiarlo per averlo a disposizione mercoledì. Per Alessio è una scelta tecnica. Menez? Non abbiamo avuto l'opportunità di averlo mai da inizio della stagione. L'anno scorso è stato tra i migliori, ora vediamo come procedono i carichi di lavoro e come risponde la schiena. Lo valutiamo giorno per giorno".
Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni in conferenza stampa, riprese ancora da milannews.it:
"Possibili cambi? La squadra fisicamente sta bene. Qualche cambio ci sarà perché c'è qualche acciaccato e visto che mercoledì avremo una partita importante. Domani e mercoledì ci saranno formazioni per vincere. Ultima spiaggia? Sono abituato, faccio questo lavoro e sono nel calcio da 30 anni. Fa parte del gioco, io come sempre sono sereno e fiducioso nel lavoro mio e di questi ragazzi. Io so che ho sempre dato il massimo e continuerò a farlo. So che queste due partite sono fondamentali, non mi nascondo, ma le affronto a testa alta e avanti per la mia strada. Poi i risultati stabiliscono se rimani o non rimani, ma è la società che decide poi. La partita di domani? Sono entrambe sotto le aspettative. Sotto il punto di vista del gioco noi creiamo ma non segnamo. Conoscendo la città di Roma dico che è più difficile l'ambiente romano di quello milanese. Noi siamo professionisti, fa parte del calcio e del gioco, l'unico modo per uscire da questa situazione è vincere. Sappiamo che è una partita importante, dobbiamo andare là convinti dei nostri mezzi e buttandola dentro quando ci capita l'occasione. Dobbiamo fare la nostra partita senza timore e curando la fase difensiva. Io e Garcia? Sembra una sfida tra pistoleri tra me e lui, ma non ci sono analogie. Lui è lì da 3 anni a Roma, io da 6 mesi al Milan. Se giochiamo come sappiamo possiamo fare risultato".