Riscone - Totti: "Al momento siamo sotto a Milan, Juve e Inter. Spero arrivino grandi acquisti". FOTO!
Si è tenuta la conferenza stampa di Francesco Totti. Vocegiallorossa.it vi propone come di consueto la diretta testuale e fotografica dell'evento tramite gli inviati Alessandro Carducci ed Emanuele Melfi.
Ieri Zeman ci aveva detto che non sapeva se ce l'avresti fatta a parlare. Ti aspettavi questi allenamenti?
"Un po' di affanno ce l'ho ancora, è faticoso ma sapevo a cosa sarei andato incontro. E' un lavoro molto duro, differente dagli ultimi tecnici che ho avuto. E' un lavoro pesante che ci aiuterà in campionato. Fisicamente staremo benissimo".
Il ruolo da esterno ti ha sorpreso?
"Come ha detto Zeman ieri non è definitivo. La prossima volta potrei rigiocare esterno o centravanti ma non ci sono problemi. Certo, come esterno è dura. In quel ruolo lui vuole tanti tagli in profondità che non sono nelle mie caratteristiche. Comunque faccio il possibile".
Credi sia competitiva questa Roma?
"Non siamo competitivi come Milan, Juve o Inter, siamo un pochino al di sotto. Da qui ad agosto spero arrivino dei giocatori che ci possano aiutare a stare con le big".
Cosa pensi delle parole di SAbatini di ieri, che ha dichiarato che non arriverà un nome fragoroso. Sarà un anno di transizione?
"Non credo lo accetterebbe la piazza ma nemmeno noi o la società stessa. Spero faranno ottimi acquisti, nonostante le parole di Sabatini. Nel calcio però non si sa mai, la speranza è l'ultima a morire".
Tredici anni senza Zeman e hai vinto tanto, avessi avuto la possibilità di lavorare di più con lui avresti vinto di più?
"Non saprei risponderti, ora ne abbiamo la possibilità, sono più maturo ed esperto ma il singolo non può fare la differenza. L'organico è buono ma bisogna migliorare, sappiamo che il mister è una grande persona e fa divertire tutti quanti, compresi noi. Abbiamo buone prospettive".
Chi ti ha sorpreso dei nuovi? E i giovani?
"I nuovi? Chi sono? Florenzi, Nico Lopez e Romagnoli mi hanno impressionato in tutto. Per i giovani il mister sarà importante, si troveranno bene e spero possano fare un grande campionato. Bisogna vedere se rimarranno, spero di si, hanno buone prospettive".
Si è discusso sulla definizione di top player anche con Sabatini. Tu che ne pensi?
"I nomi che ho fatto non sono mai arrivati, li sapete, sono importanti ma ho saputo che il desiderio non si possono avverare, aspettiamo. Con i grandi nomi si vince, la realtà è quella".
La nuova società ha intrapreso una nuova strada con i tifosi, che ne pensi?
"Il 19 luglio è un'iniziativa bella che fa piacere a noi e ai tifosi, spero che possa venire tanta gente come hanno sempre fatto. Non sta a me dire venite allo stadio, sarebbe banalissimo. Verranno in massa, la tournèe in America sarà importante, penso sia giusto avendo proprietà americana. Dobbiamo farci cononscere in luoghi in cui non siamo mai stati".
C'è un giocatore su cui ti sentiresti di scommettere?
"Sì, Osvaldo. Può fare un grande campoionato ho avuto la fortuna di conoscere mister Zeman, ha le caratteristiche per giocare in questo modo ed bravo tecnicamente e forte fisicamente".
Ti aspettavi la scelta di Zeman come allenatore?
"Non me l'aspettavo, da quanto sapevo io c'erano altre nomi, ma la scelta è ricaduta su di lui. Anche quest'anno non possono dire che ho scelto io l'allenatore".
Hai più sentito Pallotta dopo il tuffo in piscina?
"Non l'ho più sentito, l'ho visto quella volta e spero di vederlo in America".
C'è stato un depotenziamento di Baldini?
"No, io ho un rapporto buonissimo e c'è rispetto reciproco".
Tu come percepisci questa nuova società? Senti sia una società solida?
"Penso di sì anche se sono lontani, ma danno un grande contributo alla squadra. E' normale che dai Sensi ad oggi ci siano delle differenze, loro erano romani ed erano sempre presenti, ma qualsiasi cosa chiedi loro ci sono. Aspettiamo".
E' Zeman l'acquisto che può colmare il gap con le altre squadre? E' personaggio scomodo?
"L'allenatore è importante fino ad un certo punto, siamo noi che andiamo in campo, lui può darti una percentuale minima come gli altri allenatori. Scomodo? Spero di no, altrimenti..."
Sei d'accordo con Zeman sugli scudetti alla Juve? Un parere sul calcioscommesse.
"Io ho letto le stesse pagine del mister perciò... Calcioscommesse? Aspettiamo la fine delle sentenze, è inutile giudicare così, vediamo alla fine, sperando che ci sia una fine".
Differenze con lo scorso anno?
"Certo, sono due tipi diversi di giocar: Luis Enrique giocava più in orizzontale, Zeman vuole vericalizzare e per noi attaccanti è la cosa migliore, abbiamo possibilità di fare gol e creare azioni. Col mister 80-90 gol a fine anno li fai, qualcosa di importante lo costruisci. Io, comunque, con Luis mi sono trovato bene".
Episodio di Zarate su twitter (botta e risposta con un tifoso giallorosso).
"Nemmeno lo conosco, non rispondo".
Con Zeman segnerete molto, hai un obiettivo personale?
"All'inizio è facile porsi obiettivi, poi raggiungerli non è semplice. Conoscendo gli schemi del mister penso che 20 gol riesco a farli. Se ne ho la possiblità, sto bene e gioco".
Hai detto un altro anno di transizione non ti sta bene. E una posizione diversa da quella di Sabatini.
"Tutti i giocatori vogliono vincere, non voglio andare contro la società. Qualunque giocatore scende in campo per vincere, passano gli anni e io vorrei farlo ancora, prima che mi finisca il contratto. Se poi vorrano rinnovarlo sarò contento".
Commento su Roger Federer a Wimbledon.
"Si commenta da solo finito il primo tempo sono scappato a vederlo, gli avevo promesso che sarei andato a Wimbledon ma il ritiro è iniziato prima. Gli faccio i complimenti perche è tornato il numero 1 a 31 anni. Vuol dire che l'età non conta come gioca lui non ce ne sono in giro".
Il ritorno in campo di Burdisso come l'hai visto?
"Bene. Nico è un guerriero, non tira mai via il piede è un giocatore forte fisicamente perciò sapevo e sapevamo che sarebbe tornato ad altissimi livelli non ha paura di niente ma fortunamente ne è uscito alla grande".
Un commento sull'Europeo dell'Italia?
"Hanno disputato una grande manifestazione, nessuno pensava che l'italia arrivasse in finale ma hanno incontrato una squadra superiore. Stavano bene e giocatori di grande spessore, erano stanchi fisicamente, era difficile affrontare la Spagna, va un applauso a loro".
Europeo di De Rossi e Balotelli?
"Pirlo e De Rossi sono stati i due giocatori che hanno trascinato la squadra, Balotelli è un giocatore che può fare la differenza. Sia contro l'Inghilterra e la Germania ha fatto grandi partite".