Garcia: "Senza Totti, De Rossi e Maicon volevo vedere altri giocatori prendere la partita in mano"
Garcia a Sky Sport
"Nel primo tempo non abbiamo giocato, eravamo fermi e senza movimento. Se poi incontriamo una squadra in piena fiducia e a cui facciamo un regalo dopo Natale si va in handicap. Per fortuna la squadra si è ritrovata nella ripresa quando abbiamo cambiato modulo e corso di più, giocando più intensamente.Nel primo tempo eravamo anche lontani dagli avversari, dobbiamo fare meglio altrimenti perdiamo punti. Dobbiamo entrare in partita da subito, lo diciamo ma dobbiamo anche farlo. Devono capire che ogni momento della partita è importante, non dobbiamo entrare in gioco solo quando perdiamo gol. Anche con le assenze dobbiamo fare meglio e ritrovare continuità, in questo momento ci anca la continuità nella stessa partita. Iturbe? Oggi era più difficile per lui, è stato propositivo ma mi è piciuto di più rispetto alle ultime partite. Deeve fare buone scelte, nel primo tempo il problema non era solo lui ma tutti gli undici. Verde? Azzardo è una parola sbagliata, ma ha le stesse qualità Iturbe: veloce, mancino e può saltare l'uomo. Era alla sua prima presenza e dobbiamo andarci cauti, sarà un'esperienza per lui. Non avevo scelta: non c'è Gervinho e il capitano era influenzato, col cambio di modulo non potevo far entrare Borriello. Con l'uscita di Iturbe perdevamo profondità e con Verde cercavo le stesse soluzioni offensive. Con più giocatori nel cuore del gioco eravamo più equilibrati, non solo in fase difensiva dove Strootman ha gestito meglio Vazquez. I tre avevano più libertà offensiva, soprattutto a Ljiajic piace svariare. Iturbe vuole più essere sulla fascia che venire incontro, cosa che per esempio piace fare a Ljajic. Non dobbiamo dare punti di riferimento, c'è da lavorare e abbiamo due partite difficile con Empoli e Fiorentina. Dobbiamo stringere i denti e avere molta più continuità nella qualità del nostro gioco. Nell'ultima partita eravamo 0-2 all'intervallo, dobbiamo cambiare questo atteggiamento".
Garcia alla Rai
“Mancato il cambio di marcia? Sapevamo che il Palermo è una squadra in piena fiducia, è una brutta idea regalare questo primo gol, è stata una corsa a handicap. Non mi è piaciuto il primo tempo, eravamo piantati, troppi errori. Almeno nel secondo siamo tornati a giocare come la Roma, siamo stati più protagonisti. Abbiamo tirato molto in porta, era possibile fare meglio e inquadrare di più. Destro e Iturbe? Manuel ha fatto benissimo la prima a Udine e la seconda con la Lazio, oggi non è stato abbastanza buono sul piano tecnico, ma è un giocatore che dà profondità, che è in grado di saltare l’uomo. Con l’assenza di Gervinho abbiamo bisogno di un giocatore così. Per questo ho fatto esordire Verde, ha anche lui le stesse qualità. Mattia non ha avuto tanti palloni da concretizzare, ha avuto tre palloni e ne ha messo dentro uno. Questo ci ha aiutato a fare un risultato non tanto positivo, ma almeno a tornare in gara. Squadra poco concentrata nel primo tempo? L’ho detto dopo la scorsa gara, bisogna avere più continuità dentro la stessa gara, dobbiamo iniziare meglio le partite. Stasera era particolare, le assenze erano troppe per avere un gioco fluido dall’inizio, rimaniamo sempre con un avviso positivo sul gioco della squadra, ha fatto bene nel secondo tempo. Bisogna lavorare per fare bene tutta la partita. Roma migliore della ripresa grazie al calo del Palermo? Atteggiamento tecnico, abbiamo palleggiato molto di più, col cambio di modulo avevamo un equilibrio diverso, Strootman poteva far uscire il pallone, eravamo più equilibrati. Nel secondo tempo abbiamo corso di più, ne parleremo domani e vedremo martedì. Se sono meno tranquillo dell’anno scorso? Non penso, io sono sereno, ho fiducia nella mia squadra. Spingo la mia squadra per fare meglio ogni volta, è anche vero che siamo a metà stagione ma la Roma è cambiata molto. Questa sera abbiamo giocato con una difesa totalmente diversa, questa cosa prende tempo per i giocatori per avere automatismi di gioco. Penso che possiamo migliorare e tornare a essere una squadra con più continuità. Siamo a corrente alternata. Fase importante della stagione? Tutti i momenti della stagione sono importanti, restano 19 partite per arrivare alla fine del campionato, sono abbastanza per tornare primi. Quando perdiamo punti, soprattutto in casa, dobbiamo recuperarli fuori casa, non ci siamo riusciti e la gara a Firenze sarà difficile. Penso soprattutto alla Coppa Italia, arriva martedì e dobbiamo tornare alla vittoria”.
Garcia a Mediaset
"Soprattutto nel primo tempo, fare quel regalo di Natale dopo 2 minuti diventa una corsa ad handicap, per fortuna abbiamo visto una Roma diversa totalmente nel secondo tempo, abbiamo corso di più e avuto un possesso palla più fluido. Abbiamo sofferto di meno la qualità offensiva del Palermo. Male i primi tempi? E’ vero che questo atteggiamento lo dobbiamo cambiare, stasera avevamo tante assenze a centrocampo e davanti, Maicon e Francesco non erano al 100%, dobbiamo avere molta più continuità. La partita non inizia quando l’avversario segna ma dal primo secondo e su questo ci dobbiamo lavorare. Due punti persi? È vero che il campionato è molto lungo e questo fa si che non cambieranno totalmente le cose ma dobbiamo recuperare i punti persi in casa, fuori casa, e questa sra non l’abbiamo fatto. Ora prima di Firenze dobbiamo qualificarci contro l’Empoli, dobbiamo migliorare e avere più continuità e soprattutto essere protagonisti durante la partita. Destro? Penso che con la squadra che avevamo questa sera era possibile vincere qui, anche se il Palermo è un’ottima squadra perché ha fatto 10 risultati utili perdendo solo l’ultima. Un punto qui non è brutto ma è stato brutto il primo tempo. Per avere più possibilità di portare a casa i tre punti dobbiamo essere più protagonisti. Su Mattia mi sono già espresso e non cambio idea".
Mi è sembrato che alcune volte il singolo ha cercato di risolvere la gara con alcune giocate senza passare per il collettivo, è vero?
Si, d’accordo, la gara è lunga, a volte giochiamo troppo di fretta anche negli ultimi 5 minuti di recupero abbiamo tentato cose possibili invece di mettere il pallone a terra e fare gol in modo collettivo. Quando mancano alcuni leader sul campo è normale che si vede, avevamo tanti giovani in campo, anche Iturbe, mi è piaciuto Paredes perché è cresciuto durante la gara, abbiamo dato tempo di gioco a Verde che è una nostra speranza, ha le stesse qualità di Iturbe. Ci sono cose positive per il futuro ma adesso il nostro futuro è la Coppa Italia.
Sul gol avete subito troppo il pressing avversario?
Non abbiamo subito un pressing impressionante, io ricordo che il portiere è un giocatore in più e quando non ci sono soluzioni si può dare palla a lui per girare meglio e non rischiare, è un errore individuale non sono d’accordo con la vostra analisi.
Perché non giocare con un 4-2-1-3?
Lo abbiamo fatto nel primo tempo con Paredes alto e tre attaccanti ma non è cambiato nulla. Non è sempre il modulo che fa la differenza ma come i giocatori lo interpretano e nel primo tempo eravamo troppo piantati.
Garcia in conferenza stampa
"Il ritmo dobbiamo gestirlo noi, essendo protagonisti fin dall'inizio. Eravamo con molti giocatori in meno e per questo mi piace aver visto paredes in crescita durante la gara, oltre all'esordio di verde. Gli altri però devono prendersi più resposabilità quando ci mancano alcuni leader. Avremmo dovuto fare così ma lo scenario è stato diverso dopo essere passati in svantaggio dopo 2 minuti".
Garcia a Roma Tv
“Una Roma diversa nel primo tempo e un'altra nella ripresa. Dobbiamo avere più continuità per prendere i tre punti. Sapevamo che il Palermo era in piena fiducia e non aveva bisogno di un regalo dopo 2 minuti. Per fortuna, nella ripresa siamo tornati a essere propositivi e siamo tornati a essere la Roma. I cambi in corsa a centrocampo? Per Paredes era più facile giocare più in basso nel primo tempo. Nella ripresa il diverso sistema di gioco ci ha dato più equilibrio, i giocatori hanno corso di più, hanno fatto le cose più semplici con più intensità e siamo tornati in gara. Paredes? È cresciuto, così come la squadra. Credo molto in lui. Anche stasera abbiamo giocato con una difesa completamente differente da quella dello scorso anno. Quando ci sono molti assenti pendiamo fluidità. In questo momento dobbiamo essere più concentrati per dare il meglio e superare queste problematiche. Prima dobbiamo qualificarci in Coppa Italia, martedì, e poi penseremo a Firenze. Ci sono abbastanza gare per puntare al primo posto. Noi dobbiamo migliorare, ovviamente, e mi aspetto dai miei che si prendano le loro responsabilità. Oggi, senza De Rossi, senza Totti, senza Maicon volevo vedere altri giocatori prendere la partita in mano e alcuni devono migliorare sotto questo aspetto. In questo momento, con meno giocatori e meno scelte, ognuno deve fare qualcosa di più. Preoccupato? No, no, ho totale fiducia nel mio gruppo. Sanno che non mollerò mai ma non devo essere sempre io a spingere nell'intervallo. Abbiamo le qualità per fare meglio”.