Maicon si racconta: "La tragedia sfiorata da bambino, la depressione, la Roma e il Mondiale"
L'odierna edizione de La Gazzetta dello Sport riporta le parole rilasciate da Maicon a un inviato della tv brasiliana, Rete Globo. Eccone uno stralcio.
Sulla tragedia sfiorata quando era piccolo:
"In quell’epoca eravamo un po’ lontani dal nostro padre. Lo vidi per la strada, andai di corsa a prendere le chiavi di casa e poi quando corsi verso di lui scivolai, precipitando sotto una macchina. In quel momento non mi resi conto esattamente di ciò che era successo. Rimasi lì sdraiato, mio padre mi prese in braccia, cominciò a piangere. In quel momento pensava di aver perso un altro figlio (i genitori avevano già perso un altro bambino in un incidente analogo, ndr)".
Sulla depressione dopo l'eliminazione del Brasile dal Mondiale del 2010 con l'Olanda:
"Che tristezza vedere così tanti grandi giocatori piangere nello spogliatoio. Perdere in quel modo, dopo aver fatto il migliore primo tempo di tutto il Mondiale".
Sulla Roma:
"In tanti mi chiedevano: «Ma torni davvero in Italia?” Lì c’è la crisi, occhio». E io rispondevo sempre: «Ma quale crisi! Voglio tornare in nazionale e giocare il Mondiale in Brasile»".