Mexes: "Sono un giocatore del Milan. Avevo chiesto di essere ceduto già la scorsa stagione"
Philippe Mexes in una intervista rilasciata a France Football ha dichiarato: "Posso ufficializzarlo. Sono effettivamente un giocatore del Milan per le prossime quattro stagioni. Sono felice di arrivare in questa squadra, uno delle più grandi in Italia e nel mondo. Sono orgoglioso. Soprattutto quando vedo questa nuova maglia con lo scudetto! Ho deciso di lasciare la Roma dopo l'inverno. Lascio amici come Totti e De Rossi ma per loro, come per me, si volta pagina. Il Milan mi seguiva da due o tre stagioni, c'e' stato un avvicinamento reciproco. Le nostre strade dovevano incrociarsi. Un addio annunciato quello ai giallorossi? Sono arrivato a Roma nel 2004. In una carriera è gia' raro fare sette stagioni nello stesso club. La Roma ha anche cambiato proprietario. Per loro, come per me, si voltava pagina. Sarei potuto andare via gia' la scorsa stagione, avevo proposto al club di cedermi visto che stavo giocando poco e cosi' anche la societa' avrebbe incassato qualcosa. Era anche un modo di restituire un po' di quello che mi è stato dato. Con la presidente, Rosella Sensi, avevamo un rapporto stretto. Era quasi diventata un'amica. Le ho detto che se non facevo più parte dei loro piani bisognava fare quello che c'era da fare. Lei mi ha risposto che io facevo parte della famiglia e che non si vende un membro della famiglia. Mi ha enormemente emozionato. Nel momento in cui ho accettato è stato poi il mio agente a gestire la cosa. Si è svolto tutto in maniera rapida, non ho avuto alcuna esitazione. Solo Roma o Milan mi avrebbero fatto rimanere in Italia, altrimenti sarei andato fuori. Ma vista la velocita' con cui si sono svolte le trattative, non ho avuto bisogno di pensarci su troppo. Il Real Madrid? Ma in fondo ho sempre voluto andare al Milan, volevo rimanere in Italia perchè è qui che ho dimostrato il mio valore e dove ho avuto le migliori garanzie. Sono felice di entrare a far parte di uno dei club piu' importanti al mondo. E' vero che per sette anni mi sono sentito romano. La Roma è stata la mia seconda casa. Sono cresciuto con Totti, De Rossi, anche Aquilani, che sono stati più che dei compagni di squadra. 'Checco' è stato uno dei primi a venirmi a trovare dopo l'operazione. Abitavo vicino a casa sua. Fin dal mio arrivo c'e' stata una fusione completa con questa squadra. Penso che a loro sia piaciuta la mia sincerita', il mio coinvolgimento, ma anche la mia gioia di vivere. Ma la vita è fatta di scelte. Io ne ho fatta una. Presto sarà un onore e un privilegio indossare i colori del Milan. Una squadra che gioca nella stessa categoria del Manchester United, del Barcellona o del Real Madrid. E' il Top 5 europeo. Ho già parlato con Flamini, ma a febbraio, dopo Francia-Brasile, anche con Thiago Silva, Robinho, Pato che avevano l'aria di essere già al corrente del mio arrivo. La Champions League è anche il mio obiettivo. Vado per vincere grandi titoli. Ed è anche il club italiano per eccellenza. Un simbolo, un'identità e un marchio di fabbrica. C'e' una collezione di leggende, da Van Basten a Maldini passando per Baresi. E' un onore succedere a stelle come loro. Bisognerà tenersi forte!".