Ranieri: "Non me ne vado. I nuovi proprietari vogliono rinnovarmi il contratto"
Claudio Ranieri, alla vigilia della gara contro il Genoa di domani, si presenta alle 12,40 in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.
Circa duecento tifosi stanno contestando, come la vive?
Vorrei fosse una manifestazione pacifica, è giusto contestare. Alla fine di gennaio facevamo bene tornavamo dalla gara con la Juventus, ma poi ci sono stati un pareggio in casa e tre sconfitte. I tifosi vogliono capire, è una manifestazione d'amore.
La risposta di Ranieri?
In alcune gare stiamo giocando male, ma quelle con il Brescia e l'Inter sono state decise da piccoli particolari che non ti girano a favore. Se quindici giorni prima da Torino tornavamo con la qualificazione... non siamo diventati brocchi. Sostenere le tre punte, non è semplice. Con lo Shakhtar abbiamo fatto una grossissima partita, i giocatori ce l'hanno messa tutta e non posso rimproverarli. Facciamo errori di serenità, di concentrazione e di pazienza. Nel primo gol sono passati quarantacinque secondi dopo il nostro, loro stati bravi e fortunati. Abbiamo un campionato che non si assesta come vogliamo noi.
Che Roma lascerebbe al suo successore?
Intanto non me ne vado, state tranquilli, non abbandono la nave. Le sfide mi piacciono, lo spogliatoio è saldo. Ho una squadra motivata, sana. Se in quindici giorni è cambiato tutto, non so. Non me ne vado fino a fine stagione e nemmeno in prospettiva. Conta la gara contro il Genoa. Dobbiamo riprendere continuità e consapevolezza.
E' il momento più difficile della sua carriera?
Ne ho vissute tante di situazioni difficili, all'estero non mi hanno mai concesso nulla. Vale la meritocrazia. Da romano ci sto male il doppio. Ho fatto sfide sempre dall'inizio e non mollo per carattere.
Si dice che lei lascerà a fine anno
Chi è ora il proprietario della Roma? Per ora i Sensi però c'è un compratore che si deve ancora insediare, non mettiamo il carro davanti ai buoi.
Qualcuno le ha mandato dei messaggi?
"Messaggi positivi, di stima, mi vogliono rinnovare il contratto".
Chi è che vuole rinnovare il contratto?
I nuovi che arrivano.
Quindi non è un traghettatore?
Si dicono tante cose.
Conta il progetto nella sua decisione?
Alcuni di voi hanno scritto che sono aziendalista, ma cosa significa? Quando mi propongono un contratto e lo accetto divento aziendalista? Allora lo sono perché se non mi va bene non firmo. Bisognerà valutare che programmi ci sono. Quando sono venuto sapevo che non ci sarebbero stati soldi e che ci sarebbe stata una situazione difficilissima. L'anno scorso potevo andarmene ma andare via sembrava tradire me stesso. Come si fa a parlare con i se e con i ma, non faccio il giornalista, parlo di cose concrete. Quando è arrivato Abramovich mi ha detto che avrebbe potuto comprare chiunque e anche lì ero molto aziendalista. Parliamo del Genoa però. E' una squadra competitiva, alla gente interessa vedere giocatori che sputano sagnue domani, che corrono, vedere chi arriva il prossimo anno non importa a nessuno.
Pizarro?
Ho deciso di portarlo, il giocatore sta bene, sempre meglio.
E' pronto per tornare titolare?
E' pronto per venire con noi, anche perché c'è De Rossi squalificato. Sono più di 50 giorni che è fermo, ha dei dubbi ed è normale, come ce l'hanno tutti. Visto che manca pure De Rossi l'ho portato con me. Eravamo rimasti che sarebbe tornato col Parma invece lo porto ora.
Considerate le difficoltà che possono esserci a Marassi, potrebbe essere rischioso gioca con Totti e Borriello?
Sto valutando tutto.
La contestazione potrà condizionare i giocatori?
Mi auguro che li condizioni positivamente, quando sono arrivato l'anno scorso poi furono tirate le bombe carte e la squadra reagì bene.
Caso Borriello?
Ci siamo subito chiariti, subito immediatamente, sono molto diretto.
Quali sono le sue colpe?
Me lo tengo per me. Non ce la facciamo noi a correre e pressare come gli altri e questo mi fa fare delle valutazioni.
Adriano torna domani, ci saranno provvedimenti?
E' un ragazzo talmente splendido che i ragazzi lo abbracceranno anche perché non è successo nulla di quello che abbiamo letto.
Fiorentino a Trigoria?
Era una visita programmata da tempo e non ha fatto altro che ribadire quello che scrivete voi sui giornali.
Come sta Borriello?
Ha problemi alla schiena, a Bologna si è bloccato nel pre gara, oggi si è allenato ma era un po' legnoso.
Vucinic?
Aveva preso una botta e voleva chiedermi il cambio.
In pochi giorni abbiamo visto Napoli e Shakhtar correre di più della Roma, in particolare gli ucraini non giocavano una gara ufficiale dall'otto dicembre.
Non sono d'accordo, nella ripresa li abbiamo chiusi nella loro metà campo e se non stai bene fisicamente non ce la fai. Li abbiamo fatti segnare per nostri errori nel primo tempo. Contro il Napoli loro avevano quei tre davanti che corrono come matti ma gli altri corrono come i nostri. Gli attaccanti aiutano poco la squadra quindi contro alcune squadre ci sono queste difficoltà, sta a me correre ai ripari. Ho cercato nella ripresa contro il Napoli di dare la scossa con Menez, per vincere la gara, ma abbiamo perso e me ne assumo la responsabilità. Stiamo parlando però degli ultimi 15 giorni, quando eravamo fortissimi, ora pare che non siamo più capaci a fare nulla..Io e la squadra dobbiamo mantenere l'equilibrio.
Non le sembra singolare che in questo momento escano notizie sui malumori di Borriello, sull'accordo tra Mexes e il Milan?
E' tutto normale, non mi stupisce nulla, ma non devono essere delle scusanti. Noi dobbiamo rispondere ai nostri tifosi. Punto e basta.