Roma Radio, Astori: "Caso Destro dello scorso anno strumentalizzato dai media"

19.11.2014 13:35 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Radio
Roma Radio, Astori: "Caso Destro dello scorso anno strumentalizzato dai media"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Davide Astori, difensore della Roma, è intervenuto ai microfoni di Roma Radio. Ecco le sue dichiarazioni:

La tua passione oltre il calcio? Design?
“Più design perché è meno difficile da capire (scherza, ndr). Design d’interni, mio fratello è architetto. Ho iniziato nei ritiri a portare qualche rivista di design mi è iniziata la passione”.

Gli oggetti di design come li ricerchi?
“Dipende, mi piace andare anche nei mercatini, fiere d’antiquariato”.

Viaggi?
"Ho fatto un viaggio alla Pechino Express in India. Zaino in spalla, il più significativo che ho fatto. Ho incontrato colori, sapori diversi e gente molto povera".

Passione per il gelato.
Cremoso dolce emozioni, è un format che ho creato con un imprenditore di Bergamo per esportare il gelato in Sardegna..."

Come vedevi la Roma al Cagliari?
"Da Cagliari avevano un conto aperto con la Roma. Eravamo diventati la bestia nera della Roma, adesso si è invertito il trend".

La scorsa stagione 3-1 e marcavi Destro...
“Non lo ricordo (ride, ndr). Con Mattia abbiamo fatto pace e la cosa è stata strumentalizzata dai media”

Le qualità dei difensori della Roma?
“Castan la qualità, ha un temperamento in campo invidiabile. Manolas mi ha stupito per la personalità con cui gioca. Mapou è l’ultimo arrivato e fisicamente si fa sentire più sull’uomo, quindi la sua aggressività. La mia è quella di conoscere al meglio il campionato italiano e riesco a integrarmi con tutti”.

Interviene telefonicamente Destro.
“Astori è un bravissimo ragazzo, così come Florenzi”.

Un giudizio sul centravanti della Nazionale di ieri.
“6,5 (interviene Destro: “Sono molto d’accordo con Astori”)

Come sarà tornare a Bergamo?
“Diciamo che fa sempre piacere, lascio la mia infanzia, i miei familiari. È un luogo che terrò caro nella mia vita”.

Vinciamo lo Scudetto?
(imita il suono del telefono attaccato)

Sei una pippa?
“No..."