Sabatini: "La Roma pensa a prendere Dzeko, improbabili arrivi prima del ritiro". FOTO!
A Perugia si è svolto il Football Fest e nella serata di ieri è stato ospite anche il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini: "Ho incontrato Bielsa, su una panchina a Madrid. Aveva deciso già come dipingere i muri di Trigoria. Pieno di poesia calcistica. Abbiamo cercato di trattenere Luis Enrique in tutti i modi. Un uomo di una lealtà incrollabile... Iturbe? È fortissimo, ha tenacia. Mi dispiace per i suoi detrattori. Vedere la coppa sudamericana lì è turismo. Non vado. Poi Valerio Mastrandrea (ospite anche lui dell'evento, ndr) mi incolpa che faccio turismo e non compro".
Queste altre dichiarazioni, riportate da forzaroma.info:
“Iturbe? Hanno voluto distruggerlo in fretta. Non ha bisogno di essere difeso. E’ fortissimo, ha avuto difficoltà iniziali, ha scontato una sorta di rigore cittadino che c’è verso persone terze che non sono i giocatori ed hanno iniziato a demolirlo. Ma il ragazzo ha una tenacia e una forza sua interiore che, mi dispiace per i detrattori, ma diventerà un grande giocatore da subito. Sulmercato di gennaio non devo essere difeso, mi sono già autodenunciato. Ma devo ricordare che portando calciatori sfortunati, la gente che è indotta a ragionamenti grossolani arriva subito alla fine. Se invece faccio un investimento transitorio per ottenere un mio obiettivo minimale che è la Champions League e poi a quel povero disgraziato e vituperato di Doumbia gli capita di aprire due partite e portare a casa 6 punti. La progressione di Ibarbo ha prodotto il primo gol nel derby. Quindi gli investimenti di gennaio hanno portato i punti che servivano per andare in Champions League. Ibrahimovic basta per vincere lo scudetto? Sì ma anche per rovinare una società. Dzeko? Non è vicinissimo alla Roma, ma la Roma pensa a prenderlo. Se Gervinho vuole andarsene? No, ha cambiato idea. Vuole rimanere a Roma. Arriverà qualcuno prima del ritiro? Improbabile. Come è andata con Bacca? C’è andata bene... il Milan è stato risoluto nel prenderlo, con una bella valutazione ed un salario importante anche... bella operazione! Luis Enrique? Abbiamo cercato di trattenerlo in tutti i modi. E’ un uomo di una lealtà assoluta; non riusciva a sopportare le pressioni che sono esagerate, sguaiate, senza ritegno. Non ce l’ha fatta a rimanere con noi, ma sarebbe rimasto tutta la vita, pur non avendo fatto un grande risultato. Ma questo è il calcio: il calcio non riconosce, disconosce, ci sono emozioni collettive che spesso sono dirottate da qualcuno e combinano una confusione dalla quale non ci si salva. Soprattutto in una città come Roma. L’addio di Zeman? Non è stata colpa sua... E’ stata colpa di tutto il gruppo”.
Tuttomercatoweb riporta una battuta del DS su Verde: "Andrà al Frosinone".