TRIGORIA - Garcia: "Domani Strootman sarà in panchina con noi"
Alle ore 13.15 ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione di Roma-Torino, gara in programma domani alle 20.45 allo Stadio Olimpico, del tecnico Rudi Garcia.
Con grande chiarezza ha dichiarato di essere sicuro di vincere lo scudetto. È sempre così sicuro?
"Quando dico una cosa, non la dico così, nell'aria. Ho fiducia nella mia rosa, nei miei giocatori, con loro possiamo fare grandi cose. Lavoriamo insieme da 16-17 mesi, stiamo costruendo una squadra con un'identità di gioco, per il momento ha portato a risultati, continueremo su questa strada. Non è una partita o due che cambiano le mie convinzioni, i ragazzi sono motivati, pensiamo positivamente. La gara di domani sarà difficile, faremo di tutto per vincerla".
De Sanctis non rischia di perdere fiducia?
"Non c'è nessun problema, giocherà Morgan come previsto. È un portiere forte, è importante sul piano psicologico per la squadra e per i difensori. Ne abbiamo già parlato".
Qual è lo stato d'animo per la squadra?
"Lo stesso dell'allenatore. È carica, ha tanta voglia di giocare la partita di domani. Abbiamo chiuso il libro della Champions con un secondo posto, è quella la cosa importante. In campionato siamo secondi a tre punti dalla Juventus, dobbiamo tornare alla vittoria, l'ho detto subito dopo l'ultima partita. Stiamo bene, siamo carichi".
Fa impressione pensare che Del Piero a 38 anni è stato costretto a emigrare, mentre Totti ancora gioca nella Roma?
"Abbiamo un atteggiamento differente con i giocatori di una certa età. In Francia è raro vedere giocatori di 35 anni ancora in campo, ho imparato che il talento non aspetta gli anni, un giovane può essere un talento immenso, ma anche un giocatore esperto che ha ancora voglia può essere efficace. Totti è incredibile, si può andare avanti con giocatori di qualità ed esperienza".
Si può chiudere un periodo complicato, con tre punti, anche non giocando benissimo?
"Prima della sosta è sempre meglio vincere, giochiamo sempre per vincere e domani faremo lo stesso. Il periodo è stato particolare perché abbiamo giocato due volte contro il Bayern Monaco. Era complicato prendere punti contro di loro, ma sono tranquillo sul fatto di poter fare la nostra strada e non dover cambiare il pensiero sul fatto di avere fiducia. Faremo di tutto per mettere entusiasmo in campo. Abbiamo ricevuto tanti messaggi positivi dei tifosi, solo loro contano di più per noi. Abbiamo visto segnali importanti anche a Monaco, hanno cantato tutta la gara. L'ho detto il primo giorno, dobbiamo fare di tutto per dar loro felicità".
Quale delle due critiche ricevute dopo il Bayern le ha dato più fastidio?
"All'andata abbiamo rischiato, giocando il nostro gioco e ci siamo resi conto che può accadere un incidente, a ritorno non abbiamo rischiato niente e abbiamo perso. Anche se penso che era possibile fare un po' meglio sul piano dell'uso del pallone. Era una situazione da gestire, ora bisogna guardare avanti e bisogna entrare in campo giocando da Roma, con aggressività e con entusiasmo, è una cosa importante".
Nelle ultime quattro partite, la Roma è rimasta per tre volte a secco.
"Sono partite diverse, a Genova abbiamo inquadrato la porta troppo poco. Dopo c'è stato il Napoli, dove abbiamo sbagliato inizio gara e abbiamo fatto di tutto per tornare in corsa. L'effiacia è importante, domani dobbiamo essere efficaci e pronti a convertire in gol le occasioni. La solidità nostra dobbiamo metterla in campo per subire meno occasioni possibili, è la base per fare risultato. Domani bisogna segnare un gol di più".
Le assenze di Maicon, Castan e Strooman hanno tolto dei registi occulti alla squadra. Il Torino è squadra molto organizzata, come la si affronta con questo problema?
"Maicon è uno che attacca molto, ma mi conoscete. Non faccio mai caso agli infortunati, penso a quelli che possono giocare. Ho fiducia sul fatto che daranno tutto in campo, ci dovremo forse adattare. A centrocampo bisogna fare di più sul piano offensivo, fortunatamente non abbiamo problemi in attacco. Gli attaccanti devono fare il loro mestiere, i difensori portare la palla. Chi fa gioco sono i centrocampisti, poi bisogna essere efficaci. In quindici giorni sembra che torneranno in tanti, così avremo scelte non solo per una partita, ma spero per tutta la serie che ci aspetta".
Ha la sensazione che la squadra sia molto legata ai suoi umori e alle sue dichiarazioni?
"Vivo con i ragazzi ogni giorno, hanno fatto allenamenti di qualità. Non sono uno che vede solo nel breve periodo, l'analisi va fatta sul lungo periodo. Ho visto da inizio stagione una Roma che è sulle stesse tracce dell'anno scorso. Dobbiamo anche pensare che con meno uomini e tante partite è normale giocare alcune partite, soprattutto con avversari forti come il Bayern Monaco, in modo diverso. Facciamo solo in modo di fare risultato, poi o rischiamo o rischiamo meno, noi sappiamo che è così. Siamo giudicati sui risultati e sono le regole del gioco. Non entriamo in questa cosa di dire che abbiamo sbagliato, abbiamo convinzioni, non certezze. Non abbiamo cambiato una virgola delle nostre convinzioni".
Troppe critiche a Destro?
"Mattia deve convincere il suo allenatore, lui sa segnare dei gol, è il capocannoniere della Roma. E' un giocatore importante, lui come gli altri non gioca tutte le partite, non si può essere al 100% e ho la fortuna di avere scelte da fare almeno in un reparto. Loro devono capire che l'allenatore fa fatti, il discorso è lo stesso per Gervinho, per Francesco, per Ljajic. Mattia è importantissimo, è un bomber, ci aiuterà domani e in tutte le altre partite".
Dopo il 7-1 ha parlato di un calo mentale, ma la sensazione è che la Roma abbia un calo fisico. Ha visto questo calo o la preparazione è impostata per questo?
"Non ho questa sensazione, non possiamo essere sempre al top, non posso chiedere ad alcuni giocatori che giocano ogni tre giorni, perché non posso cambiarli, di essere sempre al pieno di energia. È normale che a novembre qualcuno abbia meno energia. Negli altri reparti dove posso cambiare c'è sempre un livello fisico che va bene. Quando ci sono infortunati nello stesso reparto è normale che andando avanti le partite alcuni soffrano. Bisogna essere più lucidi in campo e fare cose semplici, domani sarà il quarto giorno dopo la partita, avremo un giorno di riposo in più e speriamo che questo si veda in campo".
Strootman è pronto a tornare?
"Domani sarà in panchina con noi"-