Zeman: "Marquinho fuori per motivi disciplinari"
L'allenatore della Roma Zdenek Zeman ha parlato ai microfoni di Roma Channel alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, valida per i quarti di finale di Coppa Italia in programma domani sera al Franchi:
Difficile spiegare le partite della Roma. Vi siete confrontati nello spogliatoio?
"Noi parliamo, è normale. Sono contento se la squadra prende iniziativa, poi noi siamo abituati a fare gol, negli ultimi tempi ne sbagliamo troppi per scarsa determinazione, perché non ci si crede a pieno. Dobbiamo migliorare".
Qual è l'umore?
"Ieri abbiamo fatto poco, ci siamo rimasti male per il secondo tempo, eravamo troppo passivi e non si è vista la voglia di vincere".
Cosa significano le prossime due partite: Fiorentina e Inter?
"Sono partite importanti, come quelle che abbiamo giocato prima. La squadra deve trovare convinzione, voglia di lottare e superare l'avversario. Ora c'è qualche acciacco fisico che non ci permette di esprimerci al meglio, ma il problema è di concentrazione".
Sulla sua posizione: è un momento in cui servirebbe tranquillità?
"La dobbiamo trovare noi, facendo prestazioni e risultati. E' normale che quando non si vince arrivino critiche, la valutazione generale spetta a noi e alla società".
Tifosi delusi. Come si sente rispetto alla tifoseria della Roma?
"Penso che sicuramente non siamo visti bene, neanche quando vincevamo, continuo a dire che come prestazione, Torino a parte, la squadra non ha mai deluso, poi ci sono stati errori che non ci hanno permesso di vincere le partite. La squadra trova la grinta necessaria per giocare, se tutti danno il massimo possiamo competere con tutti".
Qual è l'obiettivo?
"Vincere gara dopo gara, se la squadra si applica ha dimostrato in partite importanti di poter giocare con tutti. La Lazio? Sta facendo un ottimo campionato, è stata anche fortunata in certe occasioni, ma la fortuna aiuta gli audaci".
La non convocazione di Marquinho?
"E' un discorso disciplinare, penso che abbia fatto cose che un giocatore non deve fare. Chiedo rispetto dei ruoli e del gruppo".
Vedremo lo schieramento offensivo: possibile un impiego di Pjanic in avanti?
"Non siamo al meglio, ma ho fiducia nella squadra e nei giocatori, che vogliono dimostrare di poter competere. Mancano i tre titolari, ma possono giocare tutti. Bisogna vedere le condizioni fisiche di Destro e Balzaretti, che hanno subìto rispettivamente una botta alla caviglia e un problema al flessore. Ho convocato due Primavera, vediamo. E' certamente un impegno più per la Coppa in sé che per il posto in Europa, dove spero di arrivare senza bisogno della coppa".
Dodò può trovare spazio dal primo minuto?
"Ha fatto cose interessanti, ancora non è pronto per fare 90 minuti, bisogna vedere se è meglio utilizzarlo avanti o in fase difensiva".
Tachtsidis regista?
"Vediamo, non vi dico la formazione. Spero faccia al meglio".
Giudizio sulla Fiorentina?
"E' una squadra che gioca un calcio offensivo e crea tanto, hanno perso col Pescara ma hanno creato tante occasioni, non sempre si riesce a finalizzare. Anche a Udine hanno fatto gran parte della partita facendo soffrire i bianconeri, hanno perso due partite come noi, magari non si aspettavano il ko col Pescara. Anche a Udine hanno fatto gol su palla ferma, più di metà gol li hanno segnati così. Come sviluppo di gioco arrivano centralmente e sugli esterni con Cuadrado e Pasqual, bisogna cercare di stare attenti".
Quanto è importante la Coppa Italia?
"Per me è sempre la Coppa, in altri paesi è importante, magari in Italia sono importanti solo gli ultimi turni. Dobbiamo giocarcela senza pensare all'Inter. Spero che la squadra si compatti".
Totti può recuperare con l'Inter?
"Spero di sì".
Perrotta in Federazione?
"Da calciatore ha storia, ha fatto tanto non solo nella Roma ma anche in Nazionale, come ruolo mi auguro che possa proporre qualcosa che durante la sua carriera ha visto e che è da migliorare".