Zeman: "Vogliamo dimostrare di poter competere con tutti. Bojan? Voleva giocare di più, non ha avuto pazienza"

01.09.2012 12:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Zeman: "Vogliamo dimostrare di poter competere con tutti. Bojan? Voleva giocare di più, non ha avuto pazienza"
© foto di Vocegiallorossa.it

L'allenatore della Roma Zdenek Zeman ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Arriva troppo presto la sfida con l'Inter?
"Difficile rispondere. A inizio campionato penso che nessuna squadra sia al meglio, bisogna vedere chi dei due sta meglio. Sono due squadre che hanno cambiato abbastanza e che cercano giusti equilibri".

Chi idea si è fatto dell'Inter?
"L'Inter ha cambiato dopo tanti anni di successi, non ci sono più giocatori che hanno fatto la storia dell'Inter. E' arrivata gente nuova, bisogna vedere le motivazioni e come i giocatori si inseriscono".

Il tridente Destro-Osvaldo-Totti è un tridente funzionale o è un compromesso?
"Se un tridente è funzionale bisogna vederlo con i risultati. Per me sono giocatori che hanno dimestichezza con la porta avversaria e quindi possono servire, anche se in certe partite  tutti e tre è difficile utilizzarli".

Si vede alla pari con l'Inter in questo momento?
"In questo momento bisogna vedere che succede sul campo. Ho a disposizione una rosa di giocatori importanti, magari non sono i migliori del campionato ma spero che riusciamo a formare una squadra migliore. Non dipende  tanto dalle individualità ma da come si comportano insieme".

Troppo entusiasmo o giusta mentalità?
"Noi come Roma non possiamo partecipare per partecipare, dobbiamo avere la voglia di dimostrare che siamo la squadra che può competere con tutti. A parole si possono dire tante cose, ma reputo questa squadra in grado di lottare con tutti".

Quanto sarà importante il risultato di domani sera?
"Io penso che quello che ci mancava col Catania è che eravamo troppo attendisti. Ci giochiamo la partita, sappiamo di avere davanti una squadra importante ma ci proviamo. Non possiamo aspettare quello che fanno loro".

Troppe aspettative nei suoi confronti?
"Io sono contento, dobbiamo avere motivazioni e spero che la squadra darà tanto alla gente. Spero che l’entusiasmo aiuti i ragazzi a fare meglio".

Aveva detto che Bojan era funzionale. Goicoechea cambia le gerarchie?
"Ho una rosa in grado di competere, Bojan è bravo ma il suo entourage ha chiesto tanto minutaggio da prima del ritiro e non lo potevo garantire, si vede che non ha avuto pazienza. A me viene strano che vi meravigliate che arrivi il terzo portiere, tutte le squadre ce l'hanno".

Moratti ha sempre espresso parole gentili per lei, è vero che in passato è stato contattato dall'Inter? Le sarebbe piaciuto lavorare con Moratti?
"Sono cose antiche, quindi è meglio non parlarne. Forse qualche possibilità c'era, ma io in quel momento ero impegnato moralmente con un'altra squadra".

Abbiamo visto Taddei al posto di Piris. Non manca qualcosa alla Roma in quel ruolo?
"A parte che quello che vedete in allenamento sono anche prove, devo provare tutte le soluzioni. Non mi manca niente".

Lamela?
"Per me è migliorato molto, ha capito su per giù quello che deve fare. Ha grandi qualità, spero riuscirà ad esprimerle. E' migliorato molto nel ruolo che vorrei fargli fare rispetto all'inizio"

La sensazione è che Totti e De Rossi possano rendere di più in due ruoli diversi da quelli che occupano ora...
"Non cambio idea. E' normale che Totti fa dei movimenti diversi rispetto a 13 anni fa e De Rossi può occupare tutti e tre i ruoli, dipende anche dall'avversario, da quello che vogliamo fare."

Non pensa che Totti possa darle di meno?
"Penso possa fare di più, altrimenti non ce l'avrei messo".

Un giudizio su Cassano? Le sarebbe piaciuto allenarlo?
"Sicuramente è un giocatore di talento, nella sua carriera non ha fatto quello che ci si aspettava all'inizio anche per delle questioni caratteriali. Mi piace allenare questa rosa".

Tachtsidis ha risolto i problemi fisici? Può esordire?
"Oggi sta bene, quindi è a disposizione. Come gli altri 20".

Cosa le preoccupa di domani sera?
"Non mi preoccupa niente, spero che la mia squadra vada a Milano a giocarsi la partita. Spero riusciamo a giocare un buon calcio, poi l'Inter è sempre una grande squadra. A me piacciono queste sfide, perché devi dimostrare di essere il più forte".

La squadra si è liberata dall'emozione?
"Io tengo alla disciplina tattica, al rispetto dei ruoli e a cercare di aiutarsi di più per produrre un calcio di movimento e quando la squadra non lo fa non sono contento, a prescindere che ci sono motivazioni di incontrare una grande squadra e solo questo penso li faccia muovere di più".

Con Tachtsidis, De Rossi andrebbe interno?
"Non te lo so dire. La tattica non la spiego prima della partita".

Qual è la squadra che si è rinforzata di più? Il colpo più importante in entrata?
"La Roma e il miglior colpo è Destro".