Roma - Siena 2004: un entusiasmante 6-0 per una sfida inedita
Trasferta da incubo per i bianconeri toscani; la loro prima storica gara nella tana giallorossa termina con un pesante passivo: 6-0. Una grandissima prestazione per la Roma guidata da mister Capello che conclude la sua ultima stagione in giallorosso con un secondo posto finale dietro al Milan di Carlo Ancelotti. A dispetto degli undici punti di distanza dai vincitori nella classifica finale, quella Roma risulterà possedere l’attacco più prolifico e la difesa meno perforata del campionato. Nelle file dei toscani, quel giorno, vi erano due ex romanisti: Leandro Cufré che, al termine della stagione, tornerà in giallorosso dove il pubblico l’ha sempre apprezzato per la sua grinta e Gianni Guigou, che faceva parte della rosa che tre anni prima riportò il tricolore sulla sponda giallorossa del Tevere. Quella gara fu illuminata non solo dalla grande capacità realizzatrice degli attaccanti capitolini, ma anche dalle superbe prestazioni del capitano Francesco Totti, della linea difensiva capace di non concedere nulla agli attaccanti avversari e dalla velocità e dall’estro di Antonio Cassano. Per Totti i suoi assist, uniti alla sua innata capacità di leggere il gioco da autentico fuoriclasse qual è, oscurarono l’errore dal dischetto rendendolo un mero dettaglio nella cronaca della gara.
Nella storia delle due società, tuttavia, vi era stato un precedente in un torneo: era l’improvvisato campionato 1945 – ’46, che non prevedeva il girone unico ma due gironi preliminari comprendenti squadre di serie A e B formati in base a criteri geografici ( “Alta Italia” e “Centro – sud”). Le prime quattro classificate di ciascuno dei due mini – campionati diedero vita ad un girone finale vinto dal grande Torino di Valentino Mazzola, Bacigalupo, Gabetto e degli altri campioni tragicamente scomparsi a Superga il 4 maggio 1949. In quel torneo preliminare la Roma vinse il doppio confronto con il Siena (allora militante in serie B) imponendosi in entrambe le occasioni con il punteggio di 1-0.
Per la Roma di Franco Sensi e Fabio Capello si trattava del 22° turno della stagione 2003 – ’04; si giocò il 22 febbraio 2004.
LA GARA Mister Capello manda in campo: Pelizzoli, Zebina, Samuel, Chivu, Panucci, Mancini, Emerson, de Rossi, Lima, Totti, Cassano. Risponde il tecnico Papadopulo schierando: Fortin, Guigou, Roque Junior, Juarez, Cufré, Lazetic, D’Aversa, Vergassola, Junior, Flo, Chiesa. Arbitra l’incontro il signor Collina di Bologna. Il festival giallorosso inizia al 20°: calcio d’angolo battuto da Totti, stacco di de Rossi e Roma in vantaggio. 25° da Totti a de Rossi, palla in area, controlla male Cufrè ed è lesto Cassano ad inserirsi e a battere Fortin per il raddoppio romanista. Si arriva al 31°, da Totti a Cassano. Entrato in area l’attaccante barese serve Mancini che batte l’estremo difensore bianconero in uscita: 3-0. Termina la prima frazione con il risultato già acquisito dai giallorossi. La ripresa si apre con l’espulsione di Zebina al 3°. Roma in dieci ma per nulla disposta a chiudersi in difesa del risultato. 10° D’Aversa commette fallo su Totti: rigore. S’incarica della trasformazione lo stesso capitano che però fallisce sparando addosso a Fortin. Poco male. Al 16° Junior viene sostituito da Menegazzo. Al 26° lancio in profondità per Totti che serve in maniera elegante Cassano. Il talento pugliese si libera di Fortin in uscita e appoggia in rete il 4-0 per la sua squadra. Mister Capello opera le sue sostituzioni: al 27° Dellas per Cassano; alla mezz’ora Tommasi per de Rossi ed al 35° Delvecchio per Chivu. Passerella per alcuni protagonisti della gara che, comunque, non finisce qui. Riequilibrate le forze in campo con l’espulsione di Juarez al 31°, nello stesso minuto la Roma dilaga con Delvecchio servito in area da Mancini, 5-0. Sigillo finale a 3 minuti dal termine: azione personale di Delvecchio che s’invola sulla sinistra. Palla spedita in area; viene toccata da Roque Junior ed arriva a Totti che rimedia all’errore dal dischetto mettendo la sua firma nel tabellino dei marcatori per il definitivo 6-0. Perla finale, per il capitano, di una gara già impreziosita da tocchi di palla ed assist da cineteca del calcio. Roma, miglior attacco e migliore difesa del campionato, a –5 dal Milan capolista.