Baldissoni: "Nuovi soci? Utili se rientrano in un discorso condiviso. Queste operazioni devono essere gestite in riservatezza"

25.11.2013 23:46 di  Simone Francioli   vedi letture
Baldissoni: "Nuovi soci? Utili se rientrano in un discorso condiviso. Queste operazioni devono essere gestite in riservatezza"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Baldissoni a Rai Sport

“La vicenda societaria? Ci occupiamo di Roma, le questione azionarie sono di competenza dei soci. Il motivo per il quale il presidente Pallotta si è arrabbiato è chiaro: ci vuole riservatezza. Non sto qui a citare le regole dei mercati finanziari. Pallotta ha detto che non ci sono negoziazioni tra investitori cinesi e lui, mentre Unicredit ha confermato alla Consob che ci sono con loro. Leggeva tutti i giorni che avrebbe incontrato degli investitori cinesi a New York e ha voluto smentire. Conference-call tra Pallotta ed i cinesi? Potrei saperlo io, ma lui (riferito a un giornalista economico de La Repubblica presente in studio, ndr) no. Non è un gioco, ci sono delle regole. Certe notizie non dovrebbero arrivare sulla stampa, è un guaio se sono imprecise. La cosa per noi è irrilevante, la Roma ha una struttura solida. Si sta procedendo verso il programma di risanamento iniziato dall’acquisizione statunitense, qualsiasi intervento di ulteriori soci potrebbe essere interessante, ma soltanto nel momento in cui rientra in una concorde valutazione. Altrimenti è indifferente per l’assetto di controllo della società. Prospettiva per il futuro? Se ci sono dei nuovi soci è un motivo di orgoglio. Ripeto, sono utili se rientrano in un discorso condiviso. Pallotta non condivide come questa trattativa è stata portata avanti. Queste situazioni devono essere gestite in riservatezza. Ci sono informazioni che dovrebbero rimanere riservate, ecco perché Pallotta è intervenuto. La Roma è una società quotata. Questa vicenda non condiziona la squadra, la partita l’avete vista: tante occasioni create".