De Rossi: "Gli abbiamo fatto fare il loro gioco. Gli sfottò? Fanno parte del derby"
De Rossi a Sky Sport
“Il rimpianto più grande è aver perso e consentirgli di fare il gioco più congeniale. L'avevamo provata con il mister, ci eravamo anche riusciti, peccato che sul 2-1 ci siamo disuniti. Abbiamo avuto anche qualche occasione in avvio e siamo andati sotto al primo tiro in porta. Abbiamo pareggiato e siamo riandati sotto al primo contropiede. Era la partita che volevano fare, bisogna fargli i complimenti. Tensione dopo i gol? Mi sembra molto normale, foga e rabbia agonistica, ma poche volte ho visto il rispetto che c'è fra queste due squadre. Il fatto che loro esultino e ci sfottano fa parte del derby, lo avrei fatto anche io. Non facciamo i bigotti. Mancato qualcosa nella partite decisive? Non sono decisive queste, queste contano perché hai vinto le altre. Dzeko non ha segnato in queste ma ha segnato in tutte le altre. Tutta la stagione abbiamo avuto partite decisive, è così per restare legati alla Juventus. Sicuramente è mancato qualcosa in alcune partite, bruciano come qualche pareggio che ha fatto la differenza, come Empoli e Cagliari. Bruciava a Totti l'essere l'ultimo derby? Dovreste chiederlo a lui, sicuramente è diverso un derby per i romani. Non gli ho chiesto se fosse l'ultimo. Sicuramente dopo quello di Coppa Italia avevamo gli occhi lucidi non perché fosse l'ultimo ma perché siamo romani. Cosa manca alla squadra? Non è giusto fare questa analisi, ci sta un allenatore e un ds. Si può sempre migliorare ma io devo pensare a me. Non è elegante dirvi cosa manca”.
De Rossi a Roma TV
Cos'è mancato? Un po’ di solidità, nei momenti in cui siamo andati sotto non era facile e non è stato neanche semplice recuperare palla a centrocampo perché erano uno in più, erano molti in più. La preparano così ormai da due o tre derby e gli riesce abbastanza bene. Siamo partiti bene, abbiamo creato diverse occasioni, sia sullo 0-0, sull’1-1 appena iniziato il secondo tempo e quelle possono cambiare un pochino il corso della partita, soprattutto contro squadre che si coprono così. Troppi gol evitabili. Perché? Contro una squadra come la Lazio è forte che non viene dalla Serie B e che cerca di salvarsi facendo catenaccio, fanno catenaccio e non possesso palla e poi ripartono in maniera studiata, non buttano via la palla ripartendo in contropiede e sanno che basta un’occasione per cambiare ancora di più la partita. Un conto è giocarci sullo 0-0, contro una squadra che si chiude, un altro giocare in svantaggio, poi quasi impossibile trovare spazi tra le linee. Qualche giocatore non è all’altezza? E’ una rosa all’altezza, sennò avrebbe parecchi punti in meno e avrebbe vinto partite in meno. Molte partite che per voi magari non sono importanti, non sono decisive, non sono determinanti, lo sono perché sennò oggi avremmo giocato questo derby con tanti punti in meno invece siamo lì, secondi in classifica a giocare per arrivare secondi. Una squadra che no è forte non arriva seconda, arriva quarta, quinta, sesta, settima, però si può migliorare. Queste valutazioni, come quelle se un giocatore è forte o meno, sarei un pazzo se le facessi qui in tv, non è neanche il mio compito. Ci sono i dirigenti, c’è il mister e la società che parleranno e valuteranno come migliorare ancora questa squadra".
De Rossi a Premium Sport
"Brucia tanto. Perdere il derby brucia, soprattutto per la classifica. Era importante tenere lontano il Napoli. Il rigore mi hanno detto che non c'era. Ma abbiamo pareggiato, e due minuti dopo hanno avuto contropiedi pericolosi. Anche ad inizio secondo tempo abbiamo subito il gol su capovolgimento di fronte. Non dipende da noi, ma speriamo che il Napoli non vinca. Dipenderà da noi giocare una grande partita a Milano, con la Juve e le ultime due".