De Rossi: "La squadra sta bene fisicamente. Domani devono giocare i migliori". VIDEO!

08.05.2024 22:25 di  Emiliano Tomasini   vedi letture
De Rossi: "La squadra sta bene fisicamente. Domani devono giocare i migliori". VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Alla vigilia di Bayer Leverkusen-Roma ha parlato Daniele De Rossi.

De Rossi a Sky Sport

È meglio pressarli subito o crescere piano piano?
"La partita non è tanto diversa dall'andata, dove già volevamo vincere. Non aspetteremo tutta la partita. Dovremo essere pronti a essere anche costretti da loro a fare una difesa diversa da quella che ci piace. A volte dovremo difendere più bassi. È una partita in cui dobbiamo segnare. Quando, non c'è un minuto X. Ovvio che segnare prima di loro potrebbe cambiare l'inerzia mentale della gara". 

Create sempre molto, è un segno di forza:
"Sì. Abbiamo giocatori forti, questo a volte basta per creare. All'interno della nostra mole di gioco, dobbiamo essere più solidi e concedere meno e non commettere errori, che a questo livello si pagano". 

Domani cosa chiederai a Dybala? È una decisione collegiale?
"Intanto c'è la scienza che parla. Ci sono infortuni gravi e lì c'è poco da parlare. Ci sono rischi grandi e anche lì c'è poco da parlare. Poi ci sono le sensazioni del giocatore, le mie decisioni, tra virgolette. Dobbiamo mettere dentro i giocatori più forti che abbiamo e Paulo è tra questi. Ma se non sta bene, potrebbe essere addirittura controproducente metterlo. È un lavoro di squadra, come sempre. Parleremo. Poi non vi dico tutto tutto. Magari dopo la partita qualcosa vi spiegherò".

La rimonta con il Barcellona è stata storica, percepisci qualcosa di simile?
"All'andata di quella partita c'era lo stesso arbitro, io feci un autogol clamoroso. Non meritavamo di perdere in quel modo lì e avevamo visto che non erano così irraggiungibili, nonostante il 4-1. Non c'era la sensazione ci fosse tutta questa differenza tra noi e loro. Secondo me non c'era stato questo loro predominio all'andata. Anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni, i dettagli e gli episodi fanno la differenza. Facemmo gol dopo 6' e lì cambiò l'inerzia. Ci abbiamo messo del nostro e anche loro del loro e quella fu la miscela perfetta". 

Come state fisicamente?
"L'ultima volta che ho detto che un giocatore stava bene, poi è uscito al 45' (Dybala, ndr). Se guardiamo le ultime due partite, abbiamo finito in crescendo e attaccando, creando occasioni da gol, alcune anche incredibili. Al di là della condizione mentale, che a volte può essere stressante giocare così tante gare, mi sembra che fisicamente i ragazzi stiano molto bene". 

Nei discorsi ai suoi giocatori racconta le sue partite da giocatore?
"Racconto un po' tutto. A volte vado a braccio. Si vede che parlo tanto e quindi a volte serve, a volte serve lasciarli in pace. A me a volte la voce dell'allenatore dava fastidio dopo un po'. Mi ingegno di volta in volta, non si può dire sempre la stessa cosa e fare sempre lo stesso discorso. E non si può neanche ricordare sempre la propria carriera. A volte qualcosa tiro fuori, ricordando sia cose positive che negative. Ricordo loro quanto passa velocemente la carriera da giocatore e quanta voglia abbiamo noi ex giocatori di andare in campo e sporcarci. Devono dare tutto perché questo splendido lavoro dura un attimo e poi è finita. Io sono fortunato per quello che faccio". 

De Rossi ai canali del club

"Siamo consapevoli che sarà un'impresa difficile, giochiamo contro una squadra che non ha mai perso. Dovremo batterla e batterla con almeno due gol di scarto. È molto difficile, come era difficile vincere a Milano contro il Milan, riuscire a battere il Brighton e il Feyenoord. È nelle nostre corde, possiamo farcela, sarà molto difficile ma andiamo lì per fare la nostra partita. La gara, se vogliamo, sarà paradossalmente molto simile a quella che abbiamo provato a fare nella prima mezz'ora sullo 0-0 in casa. Abbiamo subito un contropiede, ma per il resto avevamo sempre noi la palla, abbiamo colpito una traversa e avuto un'altra occasione. Siamo consapevoli che facendo un'altra partita ancora più attenta e più ordinata, e magari con gli episodi a nostro favore, potremo riuscire a fare l'impresa".

Tatticamente potrebbe cambiare qualcosa?
"Onestamente in tutte le partite potrebbe cambiare qualcosa. Un minimo la partita e la formazione si fa in base all'avversario, quindi può sempre succedere. Poi si penserà alla nostra condizione, ai nostri recenti sforzi, ma sono convinto che chiunque entrerà in campo farà una grande partita".

Contro la Juve Lukaku ha segnato il suo 20° gol, è un giocatore chiave.
"Assolutamente sì, è un giocatore che non dobbiamo scoprire per il numero di gol che fa. Nel mondo del calcio ci conosciamo tutti, sappiamo anche come preparano le partite le altre squadre, sappiamo che paura e attenzione hanno le squadre quando gioca Lukaku. Sono situazioni invisibili, ma che ci portano ad avere altri giocatori più liberi". 

Molti pensano a quale partita convenga di più tra Leverkusen e Bergamo, sono discorsi folli.
"Non conviene niente di più. Conviene rispettare il nostro lavoro e i tifosi che saranno numerosi a Leverkusen e a Bergamo se gli verrà concesso. Sono sempre stato convinto che il nostro lavoro sia quello di vincere le partite, dobbiamo provare a vincerle tutte sapendo che non è quasi mai possibile ma provare a vincerle tutte, soprattutto se si parla di semifinale di Europa League. Non siamo qui a parlare di un trofeo estivo o fossimo il Real Madrid che gioca l'Europa League con le riserve è un conto. Ma noi per la nostra storia, per quella che è stata la coppa della mia infanzia è troppo importante".

Alla BayArena hai segnato due gol, che ricordi hai?
"Ho ricordi agrodolci, siamo andati 4-2 e poi ci siamo fatti recuperati. È una partita molto romanista, strana e pazza, ce l'avevamo in pugno e ci siamo fatti riprendere alla fine. Se vogliamo trovare il lato positivo, il ritorno a Roma non era uno scontro diretto ma un girone e ci giocavamo il passaggio del turno. Siamo andati 2-0, poi 2-2 per loro e abbiamo vinto 3-2. Andiamo a giocare in uno bello stadio contro una squadra fortissima. Al di là dei ricordi, il futuro più prossimo sarà bello perché andiamo a fare quello che ci piace in un posto bello".