De Sanctis: "Inutile cercare giustificazioni, abbiamo avuto un ritmo basso per gran parte della gara"
De Sanctis a Sky Sport
"Non c'è stata un'anima? Inutile cercare particolari giustificazioni, fatto salvo che il Milan è stato capace di sviluppare una partita ordinata. Si sono chiusi nella loro metà campo, hanno cercato di sfruttare le ripartenze, non abbiamo avuto un ritmo alto durante gran parte della gara. Questo ha agevolato il Milan, dobbiamo capire perché questo tipo di partita, io credo che si potesse fare qualcosa in più soprattutto all'inizio, creare apprensioni al Milan. Non ci siamo riusciti, un po' di merito è stato anche loro ma potevamo fare qualcosa in più. Se manca cattiveria? Che il momento fosse delicato lo sapevamo, ma ne siamo consapevoli da tempo. Si è creata una situazione di equilibrio. Fare un passo falso non era auspicabile. È successo, per dirla tutta anche se ci fossero risultati pieni delle avversarie saremmo comunque artefici del nostro destino. La verità è che dobbiamo riflettere sulla prestazione di oggi, la consapevolezza di non poter sbagliare ce l’avevamo, ma non è venuta fuori la prestazione arrembante che ci eravamo ripromessi di fare. La difesa? Dovrebbero essere considerati tutti, il secondo gol nasce da un calcio d’angolo in cui fanno un due contro uno, noi pareggiamo i loro due e ci siamo difesi anche con gli attaccanti. È evidente che i giocatori che fanno parte della rosa della Roma hanno partite importanti, nell’arco di un’annata si creano occasioni in cui serve che il singolo sia più reattivo, un esame generale è difficile ma è vero che alcune volte non siamo stati brillantissimi. Ritiro? Non siamo al corrente di nulla, per noi la ripresa è fissata lunedì".
De Sanctis a Roma TV
“Questa partita non ci lascia nulla di positivo, non siamo stati brillanti, il Milan si è difeso bene, portava tutti gli uomini dietro la linea della palla, dobbiamo assolutamente recitare il mea culpa, non abbiamo giustificazioni, dobbiamo rimetterci in carreggiata, è un momento del campionato fondamentale perché di domenica in domenica si spostano gli equilibri, vorremmo essere artefici del nostro destino, ma dobbiamo sviluppare prestazioni migliori. Con Palermo e Udinese dovremo fare bottino pieno, altrimenti potrebbe non essere decisivo il derby, ho sentito che la partita con la Lazio sarebbe non stata decisiva ma con la sconfitta di oggi questo non succederà, ci siamo costruiti una situazione di dentro o fuori in quella partita, ma prima c’è l’Udinese, dobbiamo pensare che dovremo fare una prestazione migliore. Chi di speranza vive di speranza muore si dice, quando arrivano dei risultati negativi, come la Fiorentina nelle coppe, quelli sono tutti momenti decisivi in negativo, sento spesso parlare di finali, ma oramai ne parliamo da 12-13 partite, da me questa espressione qua non l’avete mai sentita, bisogna circoscrivere le forze alla prossima partita, domenica dobbiamo vincere. Noi siamo ancora artefici del nostro destino, se le vinciamo tutte saremo comunque irraggiungibili”.
De Sanctis a Mediaset Premium
“È arrivata una sconfitta totalmente inaspettata. Avevamo preparato una partenza arrembante, volta a mettere in difficoltà il Milan nel suo peggior momento di stagione. E, invece, abbiamo avuto solo qualche occasione ad inizio gara e poi i ritmi si sono decisamente abbassati. Il Milan ha meritato di vincere. Il ritiro? Mancano tre partite da qui alla fine del campionato, perciò se la società dovesse decidere di farlo, da parte nostra ci sarà la massima disponibilità. Adesso pensiamo solo all'Udinese, contro la quale dovrà scendere in campo un'altra Roma. Non parlerei di mancanza di fame da parte nostra, stasera non abbiamo fatto vedere quanto ci teniamo contro un Milan che non era poi così irresistibile”.