Dzeko: "Dobbiamo credere nello scudetto. L'uscita dalle coppe? Il calendario non ci ha aiutato"
Dzeko a Premium Sport a fine partita
“Non era una partita facile, non abbiamo iniziato bene forse per il caldo ma abbiamo chiuso avanti 2-0. Nella ripresa il Bologna poteva riaprire la partita in due occasioni e siamo stati fortunati, ma poi l’abbiamo chiusa. È sempre difficile quando si esce dalle coppe, siamo stati tutti tristi ma ci mancano altre partite da giocare, noi pensiamo sempre alla Juventus. La gestione nelle coppe? È difficile spiegare, c’è stato un periodo del calendario veramente difficile, abbiamo giocato tre grandi partite in sei giorni, forse è troppo. Anche per l’Italia sarebbe stato bene se fossimo andati avanti, il calendario non ci ha aiutato. Secondo posto? Penso che dobbiamo pensare gara dopo gara dobbiamo crederci ma difendere anche la seconda piazza”.
Edin Dzeko a Sky Sport
“Reazione giusta? Era difficile e pesante uscire in una semifinale di coppa. Abbiamo ancora sette partite da giocare, oggi non era facile vincere fuori casa, fare tre gol. Bene per la squadra, dietro non abbiamo subito, dobbiamo continuare così. Più bravi in campionato che negli scontri diretti? Non credo. La Federazione non aiutato mettendo quelle prime partite contro Lione e Lazio in quel momento. È bene per l'Italia che una italiana vada avanti. Anche noi abbiamo sbagliato, a Lione il secondo tempo. Forse anche perché stanchi. Una squadra grande non deve parlare così”.
Džeko a Roma TV
“Dopo che siamo usciti dalla Coppa Italia non era facile, siamo stati tristi tutti, ma c’erano da giocare ancora otto partite. Oggi era più caldo, ma fare tre gol fuori casa non era mai facile. La mia migliore stagione? Voglio sempre migliorare, anche oggi Diego ha fatto un gran lavoro, mi ha fatto quell’assist, poteva tirare e mi ha fatto segnare. Anche con la squadra c’è tanto da migliorare, ci sono ancora 7 grandi partite fino alla fine. Ho ringraziato subito Diego, non una volta ma di più. È stato bravo. Se ci guardiamo più alle spalle o più avanti? Sinceramente tutti e due. L’anno scorso abbiamo visto che il terzo posto non è un posto che vogliamo quest’anno, è importante quest’anno finire almeno al secondo posto. Ci sono ancora sette partite, tutto è ancora possibile, sono sei punti e abbiamo lo scontro diretto in casa. Il mister ha detto che ci sono otto partite molto importanti, cambia tanto tra primo, secondo e terzo. Oggi abbiamo vinto una partita importante, alla prossima giochiamo in casa e dobbiamo fare di tutto per vincere”.