Dzeko: "Il gol al debutto in Nazionale il momento migliore della mia carriera. Shevchenko l'idolo d'infanzia. Totti è una leggenda in ogni aspetto"

24.02.2017 17:47 di  Davide Santucci   vedi letture
Fonte: Facebook
Dzeko: "Il gol al debutto in Nazionale il momento migliore della mia carriera. Shevchenko l'idolo d'infanzia. Totti è una leggenda in ogni aspetto"
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Edin Dzeko, centravanti della Roma, ha risposto ad alcune domande dei tifosi tramite il profilo ufficiale Facebook della Uefa Europa League.

Qual è stato il momento migliore della tua carriera?
"Ci sono stati tanti bei momenti nella mia carriera. La Nazionale conta molto per me, quindi il mio momento migliore è il debutto con gol alla Turchia. È stato un sogno che si è realizzato".

La tua più grande sfida?
"Ce ne sono molte. Una di loro è stato l’anno scorso quando con la Nazionale non siamo riusciti a qualificarci per gli Europei. Ne avevamo la possibilità ma non ci siamo riusciti".

Il tuo idolo d’infanzia?
"Senza dubbio Andriy Shevchenko. È stato molto speciale per me. Mi ricordo ancora il giorno in cui ha segnato una tripletta contro il Barcellona al Camp Nou. Era il numero uno per me".

Chi è il tuo migliore amico fra i calciatori di Wolfsburg, Manchester City e Roma?
"A Wolfsburg era Misimovic. Abbiamo giocato per la nazionale insieme, e siamo ancora amici. Al City era Aleksandar Kolarov, con il quale abbiamo passato la maggior parte del tempo insieme, ma c'era anche Stefan Savic e Stevan Jovetić. Siamo stati insieme per un breve periodo ma eravamo buoni amici e siamo usciti un sacco".

Chi è il migliore a fare assist o a passare la palla?
"David Silva è uno dei migliori con cui abbia mai giocato".

Il tuo film preferito?
"Io amo il cinema e guardo molti film, quindi è difficile sceglierne solo uno. Forse uno d Danis Tanovic, ovvero No Man’s Land. È un brutto film da guardare, ma probabilmente il nostro miglior".

Totti?
“Quando vedi Francesco Totti capisci che è una leggenda. Non solo a Roma e alla Roma, ma in tutto il mondo. Quando ti siedi di fianco a lui o ci giochi insieme, ti rendi conto di quanto sia normale e con i piedi per terra, è così. Magari hai sempre pensato che fosse una grande star e invece è al livello di tutti. Lui non pensa di essere migliore di nessun altro, tratta tutti bene ed è molto positivo. A volte è davvero difficile essere semplicemente un uomo buono, ma lui è una leggenda in ogni possibile aspetto".

Come giudichi il sorteggio di Europa League?
“Avremmo potuto incontrare squadre più semplici ma anche più complicate, questo è sicuro. Penso che tutte le squadre arrivate agli ottavi siano buone, quindi non dovremmo pensare troppo a chi affronteremo. Il Lione è una delle squadre favorite e ha una lunga tradizione in Europa. Sono un grande club". 

Quale è stato il mio gol preferito in carriera?
“Devo scegliere quello che ho segnato contro la Turchia, anche se ci sono state tante reti belle e importanti. Se mi vuoi far scegliere quella più importante... penso quella con il Manchester City contro il Queens Park Rangers quando ho segnato il 2-2, e poi Sergio Agüero ha segnato gli ultimi gol e abbiamo vinto la Premier League dopo 44 anni di attesa. Questo obiettivo è stato quello più importante in cui ho segnato, ma la mia rete preferita è stata quella contro la Turchia”.