ESCLUSIVA VG - Roma Club New York, l'amore per i colori giallorossi nella Grande Mela: "A Totti la tessera numero uno"

25.12.2013 07:15 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA VG - Roma Club New York, l'amore per i colori giallorossi nella Grande Mela: "A Totti la tessera numero uno"

L’amore per la Roma, si sa, non è affare solamente di chi risiede all’interno del Grande Raccordo Anulare. La passione per i colori giallorossi si espande anche oltreoceano e non fa eccezione una tra le più grandi metropoli al mondo quale è New York, con il suo Roma Club che conta più di 250 iscritti, fondato dall’avvocato Giovanni Peluso, romano di nascita ma residente nella Grande Mela da 25 anni: “Per gli italiani che vengono a New York sono una sorta di guida turistica: mi chiedono informazioni su dove trovare un ristorante o addirittura su chi rivolgersi per un appartamento o un esercizio commerciale - spiega Peluso -. Non immaginavo ci fosse tanto entusiasmo nelle adesioni da parte dei romanisti che abitano qui, ma il vero boom si è verificato quest’anno, anche nella richiesta dei nostri gadget, ossia magliette e cappellini che produciamo per autofinanziarci in quanto associazione onlus e affiliati all'Utr". 

"Nonostante la Roma abbia giocato diverse volte in giorni feriali – magari alle 14.30 qui da noi – non ho mai visto meno di 40-50 persone. Quest’anno ci vediamo in un posto nuovo, un ristorante i cui proprietari hanno invitato anche dei club di altre squadre quali Napoli, Fiorentina, Bologna, Genoa e Sampdoria, con cui abbiamo un ottimo rapporto”.

Tra gli iscritti al Roma Club ci sono anche diverse personalità illustri…
“Sì, tra i personaggi famosi possiamo vantare iscritti quali Massimo Ghini e Sabrina Ferilli. Con loro il jazzista Enrico Pierannunzi, grande romanista e che è stato nostro ospite, al pari del vicepresidente Roberto Cappelli, insieme al presidente Bnl Luigi Abete, in occasione di Sampdoria-Roma. Inoltre ho consegnato la tessera onoraria al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi".

La tessera numero uno è però di Francesco Totti.
"Io, insieme a un piccolo gruppo di altre persone – tra cui il dottor Castelli che si occupa di promuovere l’uso dei defibrillatori in campo – lo sono andato a trovare a Trigoria durante una pausa per le Nazionali. Con lui c’erano anche Vito Scala e il massaggiatore Silio Musa: è stato molto emozionante, mi ha ringraziato per la tessera e sono rimasto molto colpito dalla sua semplicità. Gli ho chiesto di suoi eventuali progetti futuri per l’America e mi ha confidato che gli Stati Uniti piacciono molto sia a lui che a sua moglie e l’accordo siglato con la Nike è molto interessante anche in questa ottica. Qui da noi lui è più famoso della Roma, per cui qualsiasi iniziativa che eventualmente vorrà proporre in America avrebbe sicuramente successo. Ripeto, a impressionare è la sua semplicità, inoltre è molto fortunato ad avere Vito Scala come manager”.

Avete contatti anche con il presidente James Pallotta?
“Sì, siamo in contatto, lo invito spesso a venirci a trovare, lui viene spesso a New York perché vi abitano i suoi figli. Anche lui è una persona semplice e disponibile, molto interessato a sapere quali siano le nostre iniziative e cosa ne pensiamo del progetto Roma. Essendo americano è inoltre un grande uomo di sport, ne segue molti e si sta man mano documentando anche sul calcio. Io gli ho spiegato perché il tifo giallorosso sia così marcato, a volte una partita non è solo una partita e lui ora lo ha capito e ne è rimasto impressionato. Anche i tifosi di altre squadre che vivono a New York riconoscono che il tifoso romanista è diverso da tutti gli altri, è speciale”.

State preparando altre iniziative in vista della tournée della prossima estate?
“Già lo scorso anno abbiamo consegnato una targa come Roma Club al Capitano ma vorremmo fare anche qualcosa di più. Il nostro sogno è quello di organizzare una cena con lui e altri componenti della squadra, dovremo vedere precisamente dove si svolgerà la tournée ma soprattutto quando, considerando anche che questa estate si disputeranno i Mondiali”.

Negli ultimi tempi diversi giocatori europei vengono in America per concludere la carriera. Si avverte una crescita della fama del calcio negli Stati Uniti?
“Il calcio è praticato molto a livello scolastico, soprattutto dalle bambine. A livello femminile ormai è diventato il primo sport, anche se dal punto di vista degli ingaggi paga un certo gap con le altre discipline. Ultimamente però la lega dell’MLS e quella della NASL stanno andando molto forte: a Long Island è rinata la squadra dei Cosmos in cui milita Noselli, ex calciatore del Sassuolo. Penso che il calcio abbia un grosso seguito e avverto una voglia sempre maggiore di vederlo, so che ci sono diversi giocatori, anche famosi, che potrebbero venire a giocare qui. C’è poi un allenatore tedesco molto stimato, Klinsmann, che ha rinnovato da poco il suo contratto con la Nazionale degli Stati Uniti e nelle squadre dei college militano molti giocatori italiani ed europei che regalano partite di ottimo livello”.

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Sito internet: www.romaclubnewyork.org