Garcia: "Il campionato è ancora aperto, ma il nostro obiettivo è tornare in Europa"
Garcia a Sky Sport
"Peggior modo di perdere l'imbattibilità? Peggiore non lo so, non è una notizia gradevole finire in nove. Sul 2-0 avevamo ancora la possibilità di pareggiare e tornare in gara, siamo stati sfortunati a prendere i pirmi due gol in momenti particolari per noi. Sconfitta che lascia il segno? No, torneremo a giocare giovedì in Coppa Italia e ci concentreremo su quello, poi penseremo alla prossima partita di campionato in casa. Scudetto? Rimangono ancora tante partite, ci sono sessanta punti in palio e il campionato non è chiuso, ma non è il nostro obiettivo. Noi dobbiamo tornare in Europa, siamo secondi ed è una buona posizione. Pensiamo comunque a vincere in Coppa Italia. Totti? Quando giochiamo un primo tempo come il nostro non bisogna dimenticare che fosse sul campo della capolista. La Juventus generalmente gioca alto, noi alla prima occasione non abbiamo segnato, loro sì. Hanno fatto cose buone sui calci piazzati, noi dobbiamo ancora lavorare sul alcuni punti. Non abbiamo avuto molte occasioni, ma neanche loro. I loro primi due gol sono arrivati senza molte occasioni, è un problema di efficacia. In futuro dovremo essere più forti per vincere queste partite. La coppia difensiva? E' difficile giocare contro la Juve senza prendere gol, non ho alcun dubbio sull'aver giocato la partita giusta, specie nel primo tempo. Per vincere è necessario anche avere un po' di fortuna e in questo caso ha aiutato più loro che noi. Stessa formazione? Non è un problema di tattica, il vincitore ha sempre ragione, da stasera profilo basso e lavoreremo sempre di più. Ricordiamo che il ritorno lo giocheremo in casa a fine campionato. Una flessione dopo questa sconfitta? Non penso, ma vedremo. Mi fido al 100% dei miei calciatori, dopo una sconfitta dobbiamo andare avanti e superare questa delusione. Domenica prossima dovremo poi tornare alla vittoria. Gli arbitri? Non ho visto nulla, non so se sia severa l'espulsione di De Rossi ma non ho visto niente quindi preferisco non parlare. Non abbiamo perso per via di questo episodio, il risultato era già sul 2-0".
Garcia a Rai Sport
"L'efficacia è stata dalla loro parte. Hanno segnato nell'unica occasione del primo tempo, noi abbiamo giocato con personalità. Dopo hanno segnato su due calci piazzati, dobbiamo lavorare su questo punto. Meno otto? La Roma deve fare la sua strada, che è quella di vincere la prossima partita in casa. Prima di questa sfida c'è la Sampdoria in Coppa, vogliamo tutti tornare al successo. Il problema di questa sera è stato anche quello di finire la gara in nove, dopo non c'è stata più partita. Sappiamo tutti che la Juventus è costruita per vincere scudetto e Champions, venire qui non è facile. Ma se vediamo il primo tempo, posso solo dire che nei momenti importanti loro hanno avuto efficacia e noi no. La realtà di oggi è questa, che la Juventus sia forte è evidente. Chi vince ha sempre ragione, nulla da aggiungere. Roma spavalda? Non penso, abbiamo un gioco per avere più chance possibili per vincere. La sfortuna è stato l'infortunio di Pjanic, appena rientrato abbiamo subito il gol. Poi il secondo ad inizio ripresa, brutta cosa per noi. Per vincere qui dobbiamo rimanere in undici, già era difficile prima. Io ho visto una Roma che ha giocato con carattere, per il futuro sarà importante. Roma normale? Ognuno ha il suo pensiero. La verità è che segnavamo noi per primo, come era meritato, cambiava tutto. Due squadre forti, il loro obiettivo è vincere Champions e scudetto. Non è una vergogna perdere in casa della Juventus. Quale errore brucia di più? Mancata aggressività sul primo gol, era uscito da poco Pjanic. La Juventus ha approfittato di questo inserimento di Vidal. Penso che l'1-0 all'intervallo fosse immeritato all'intervallo, ma poi hanno vinto. Merito a loro".
Garcia in conferenza stampa
"È una cosa che ha deciso la partita. Abbiamo fatto un bel primo tempo, poi abbiamo preso gol quando Pjanic è rientrato dopo l'infortunio. Abbiamo avuto un momento delicato e abbiamo mancato di aggressività. È il calcio, dobbiamo lavorare sui calci piazzati, sappiamo che loro hanno Pirlo e grandi saltatori, ma il vincitore ha sempre ragione. Nel primo tempo ho visto una Roma con personalità, per il futuro questo servirà alla Roma. Abbiamo deciso di pressare alto il primo quarto d'ora, dopo era previsto di andare più indietro per andare in contropiede e per difendere su Pirlo. Troppo spazio su Pirlo? Non ricordo un'altra occasione della Juventus nel primo tempo, hanno segnato alla prima occasione, noi no. Non voglio fare quello che fa la partita in altro modo, hanno vinto loro, punto. Dobbiamo vincere la prossima partita in campionato, ma prima contro la Samp in Coppa Italia. Ljajic? Non è un problema di un giocatore, quando prendiamo due gol su calci piazzati è difficile vincere la gara sul campo della capolista. Poi abbiamo finito la gara in 9, undici contro undici abbiamo visto di avere le possibilità di fare una grande gara. Noi non abbiamo mai detto di giocare per il titolo, noi vogliamo tornare in Europa e questa è la strada giusta, perdere la prima gara dopo 18 non è vergognoso, soprattutto restano ancora 60 punti e possono succedere ancora tante cose. 8 punti è un bel vantaggio, ma il campionato non è chiuso. Dobbiamo giocare con la testa fredda, è vero che è più facile avere la possibilità di fare un buon risultato rimanendo in 11".
Garcia a Mediaset Premium
“Siamo stati sfortunati nel prendere gol quando avevamo il gioco in mano. Polemiche? No, nessuna. Il distacco? Mancano ancora venti partite, manca ancora molto e il campionato non è chiuso. Ora dobbiamo tornare alla vittoria in Coppa Italia, è importante. Non mi è piaciuto il fatto di aver terminato la partita in nove, vuol dire che domenica dovremo fare a meno di qualcuno. La sconfitta ci sta, ma dobbiamo rimanere in undici contro undici. Non è una vergogna perdere a Torino, la strada è quella giusta”.
Garcia a Roma Channel
"Per sfortuna Miralem è uscito dal campo due minuti e quando è rientrato non era ancora al 100%, è mancata aggressività. Abbiamo preso due gol su palle ferme, loro hanno un calciatore forte come Pirlo e grandi saltatori. Dobbiamo lavorare, ho visto una Roma con personalità, che ha preso il gioco in mano e questo mi è piaciuto. Sui nostri momenti forti non abbiamo segnato, abbiamo avuto la migliore occasione con Ljajic, poi loro hanno avuto una grande efficacia. Solo Conte sa se la strategia era quella di attendere, ma non penso. Abbiamo tenuto la palla e avuto occasioni, per sfortuna l'efficacia è stata dalla loro parte. Hanno vinto, sono forti e questa cosa è evidente. Perdere la prima partita alla diciottesima in casa della capolista non è una vergogna, sono contento del primo tempo, meno di aver perso due giocatori per espulsione, undici contro undici potevamo fare qualcosa, in dieci e in nove è impossibile. Cosa non mi è piaciuto? L'atteggiamento sui calci piazzati, sul 2-0 è tutto più difficile. È così, dobbiamo guardare avanti, non solo alla partita di domenica che sarà importante per tornare a vincere, ma anche alla Coppa Italia di giovedì. Dobbiamo mettere tutto in campo per prendere la qualificazione. Juventus con più esperienza? Sicuro, hanno punti forti, gli inserimenti di Vidal, il gioco spalle alla porta di Tevez. Le palle ferme possono essere decisive, è quello su cui dobbiamo lavorare".