Il filo di Fiorentina-Roma: Davide Astori
Big match al Franchi, dove domani sera alle 18 si affronteranno Fiorentina e Roma, distanziate in classifica da un solo punto. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Davide Astori.
Davide Astori nasce a San Giovanni Bianco il 7 gennaio 1987. Cresciuto calcisticamente tra le file del Ponte San Pietro, società-satellite del Milan, passa ai rossoneri nella stagione 2005/2006 disputando il campionato Primavera. L’anno successivo viene ceduto in prestito al Pizzighettone in Serie C1, squadra con la quale esordirà tra i professionisti. Terminata tale esperienza, si trasferisce alla Cremonese sempre con la formula del prestito, andando a perdere la finale play-off contro il Cittadella valida per la promozione in Serie B.
Nell’estate del 2008 passa in comproprietà al Cagliari e, il 14 settembre, debutta nella massima serie nella sconfitta esterna contro il Siena (2-0). Durante il suo primo anno con la maglia sarda viene schierato solamente 10 volte ma, complice l’addio di Diego Lopez, a partire dalla stagione successiva Astori diventa titolare inamovibile della società sarda. Proprio in quell’anno, contro la Fiorentina, Astori siglerà la sua prima rete in A su 4 totali. Resta in Sardegna sino al 2014, alternando prestazioni positive ad altre meno positive, tuttavia mantenendo il ruolo di difensore titolare.
Il 24 luglio 2014 passa in prestito con diritto di riscatto alla Roma a fronte di un corrispettivo di 2 milioni di euro più eventuali 5 per esercitare l’opzione. Dopo aver esordito con la maglia giallorossa contro la Fiorentina il 30 agosto, Astori gioca per la prima volta in Champions League il 19 settembre, nel roboante 5-1 inflitto al CSKA Mosca, match nel quale subirà un infortunio che lo terrà fuori dai campi di gioco per circa un mese. Anche con la Roma, il difensore ex Cagliari alterna prestazioni positive ad altre negative, una su tutte Palermo-Roma (1-1) in cui un suo errato passaggio si rivela un assist per Dybala, freddo a battere De Sanctis. In sintesi, dopo un buon avvio, il suo rendimento scende un po’ come tutta la Roma, che da gennaio in poi collezionerà una sfilza incredibile di pareggi che quasi le costano il secondo posto, poi conquistato alla penultima giornata nel derby.
La Roma, pertanto, decide di non esercitare il diritto di riscatto e rinuncia ad Astori dopo solo una stagione, in cui il giocatore totalizza 24 presenze e un gol, tra l’altro molto contestato, contro l’Udinese al “Friuli”. Nonostante ciò, il difensore, dopo un breve ritorno a Cagliari (nel frattempo retrocesso), si trasferisce alla Fiorentina di Paulo Sousa, vera rivelazione del campionato, dato il primo posto in classifica a quota 18 punti.
Infine, per quanto concerne il suo capitolo con la Nazionale, esordisce con la maglia azzurra il 29 marzo 2011 contro l’Ucraina, venendo poi espulso per somma di ammonizioni. Convocato per la Confederations Cup 2013, Astori trova la sua unica rete con l’Italia toccando sulla linea una punizione di Diamanti durante la finale per il terzo posto contro l’Uruguay. Una rete che gli vale un piccolo record, essendo il primo giocatore del Cagliari a segnare in Nazionale a 40 anni di distanza dal gol di Gigi Riva il 20 ottobre 1973 contro la Svizzera.
Identikit: Davide Astori
Presenze in A: 204 (24 con la Roma)
Reti in A: 4 (1 con la Roma)