Italia, Osvaldo: "Il tifoso normale mi ha mostrato affetto, ma alcuni vivono il calcio in modo sbagliato"
Dal ritiro della Nazionale azzurra, Osvaldo ha parlato della sua esperienza inglese e del rapporto con i tifosi della Roma. ecco le sue dichiarazioni rilasciate a Sky Sport.
"Sono felice, ho deciso di andare in Inghilterra, la prima impressione è stata buona come compagni e gruppo. Sono felice e sereno. Il distacco? Avevo voglia di un'esperienza all'estero, il Southampton ha mostrato affetto e ho deciso che fosse l'opzione per me. Sono felice, mi devo adattare, il calcio è diverso.
Ti senti un esiliato?
"No, è stata una decisone mia, anche insieme alla Roma: mi hanno fatto capire che volevano andassi via e siamo tutti contenti. I tifosi? Il tifoso normale mi ha sempre mostrato affetto, poi ci sono altri che lo vivono in modo credo non giusto. Questi sono la minoranza, la maggior parte mi ha mostrato affetto anche quando ho ricevuto contestazione. C'è una parte di tifosi, che in Italia c'è ovunque, che vive il calcio in modo sbagliato. Non potevo stare a Roma con gente che mi scriveva cattiverie sotto casa, avevo bisogno di stare tranquillo e sono andato via. Non è normale, ma penso che si faccia poco per evitare queste situazioni. Si arriva al punto che sembra normale, ma non lo è".
Molti tifosi lamentavano il fatto che non avessi partecipato alla premiazione dopo il derby.
"Dopo la Coppa Italia ero arrabbiatissimo, sono arrivato negli spogliatoi e volevo spaccare tutto, non mi sono accorto e quando l'ho fatto i miei compagni erano già entrati. È stato un gesto brutto. Alla gente che mi mostra rispetto mostro lo stesso, a chi non lo dimostra io non gliene porto. Sono così nella vita. Per alcuni sarà sbagliato, ma sono così".