L'avversario - L'Inter di Mancini
Trentesimo turno di campionato che si disputerà sabato 19 marzo alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico: la Roma ospita l'Inter di Roberto Mancini, in un match cruciale per la qualificazione alla Champions League.
NUMERI – L'Inter si presenta alla sfida contro la Roma quinta in campionato e con 54 punti in classifica. I neroazzurri hanno vinto 6 partite su 14 giocate in trasferta, pareggiando 4 volte e perdendo altrettanto. Migliore la difesa dei lombardi, con 27 reti subite a fronte della 30 incassate dalla Roma, nettamente peggiore l'attacco, con 39 gol a fronte di 61. L'ultima vittoria dell'Inter in trasferta risale al 6 gennaio di quest'anno, quando si impose per 1-0 in casa dell'Empoli; poi 2 pareggi e 3 sconfitte. Sarà assente il miglior marcatore neroazzurro, Icardi, con 12 gol e 2 assist; ci sarà invece il secondo miglior marcatore, Ivan Perisic, autore di 5 gol e 3 assist. In campo anche Eder, che ha segnato già 3 volte contro la Roma.
PRECEDENTI – Sono 83 le volte in cui si è disputata la partita Roma-Inter in campionato, con 34 vittorie per i padroni di casa, 27 per gli ospiti e 22 pareggi; la stessa gara è stata giocata anche 5 volte in Coppa Italia (con 2 vittorie per parte e 1 pareggio) e 1 volta in Coppa Uefa, quando nella gara di ritorno della finale del 1991, la Roma vinse per 1-0 grazie alla rete di Rizzitelli, ma fu lo stesso l'Inter ad alzare il trofeo, grazie al 2-0 dell'andata. Negli ultimi 6 precedenti in Serie A la Roma ha vinto 5 volte e pareggiato 1, nel gennaio del 2013 quando terminò 1-1. L'ultimo successo interista all'Olimpico risale all'ottobre del 2008, quando l'allora squadra di Mourinho si impose per 4 reti a 0 contro la Roma di Spalletti. Contro l'allenatore toscano, Roberto Mancini ha vinto 9 volte, pareggiato 5 e perso 6; contro i giallorossi invece ha totalizzato lo stesso numero di vittorie e sconfitte, 11, pareggiato 7.
ALLENATORE – Roberto Mancini, nato a Jesi nel novembre del 1964, è stato uno dei migliori attaccanti italiani durante gli anni '80 e '90. Ha vestito le maglie del Bologna, dove è cresciuto calcisticamente, della Sampdoria (oltre 400 presenze) e della Lazio, per poi chiudere la carriera al Leicester nel 2001, dove però è stato solo un mese. Nello stesso anno infatti, gli viene affidato il ruolo di vice allenatore sempre alla Lazio, ma è con la Fiorentina che prese per la prima volta la guida di una squadra, stagione 2001-02, vincendo la Coppa Italia. L'anno successivo torna alla Lazio per due stagioni, vincendo nuovamente la Coppa Italia. Nel 2004 passa sulla panchina dell'Inter e in 4 anni vince tre scudetti (uno assegnati a tavolino dopo Calciopoli), due Coppe Italia e due Supercoppe. Nel 2009 passa al Manchester City, e in quattro anni conquista una FA Cup, un Community Shield e una Premier League, la terza nella storia del club inglese. Dopo un anno al Galatasaray torna all'Inter per sostituire in corsa Walter Mazzarri, nel novembre 2014.
PROBABILE FORMAZIONE – Le diverse assenze in casa interista spingono Mancini all'utilizzo del 4-2-3-1. Confermata la difesa titolare delle ultime partite, con D'Ambrosio e Nagatomo sulle fasce e la coppia Miranda, Murillo al centro. In mediana ci sarà Medel, con al fianco Kondogbia, favorito su Melo. Sulla trequarti Brozovic, anche se non è al meglio della forma, accompagnato da Perisic a sinistra e Ljajic a destra; se il croato non dovesse farcela, dentro Biabiany, con l'ex giallorosso al centro. In avanti giocherà Eder.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Kondogbia, Medel; Ljajic, Brozovic, Perisic; Eder.