La settimana dell'avversario - Milan
Nella 35^ giornata di Serie A, la Roma se la dovrà vedere con una squadra che sta attraversando un momento particolare, tra crisi di gioco e voci di una possibile cessione societaria, tra dubbi sulla sua guida tecnica e progetti ambiziosi come quello del nuovo stadio. Si tratta del Milan di Berlusconi, anche se tra poco potrebbe diventare il Milan di Mr. Bee. Il magnate tailandese Taechaubol non molla e lunedì è previsto un nuovo incontro col patron rossonero. Berlusconi ha offerto poco più del 40%, valutandolo 300 milioni, e minando così le certezze dei soci di Bee. Ancora aperta resta l'ipotesi cessione di una minoranza ai cinesi, cordata che fa capo a Mr. Lee. L'assonanza tra i due probabili acquirenti del Milan non deve far ingannare. I cinesi sembrano, ad oggi, molto più decisi a chiudere le trattative, insistendo sull’accordo per ottenere gradualmente il club entro 4 anni. D'altronde, alle spalle c'è un colosso come quello di Wanda Group, che di recente ha acquisito i diritti tv per la trasmissione del campionato italiano. Insomma, sembrerebbe questione di settimane e il Milan potrebbe finire in mani straniere. A tal proposito si sono espressi alcuni giocatori del passato, bandiere e simboli di un Milan che non c'è più, come Maldini e Gattuso. L'ex capitano ha aperto le porte agli investitori stranieri dichiarando: “È una buona idea, se ci sono investitori che possono dare quelle cifre...". Gli ha fatto eco “Ringhio”: “L’importante per il Milan ora è trovare una nuova linea societaria. Spero che Berlusconi lasci il club in buone mani, a persone perbene”.
Il filo rosso che unisce Roma e Milan è sicuramente il nuovo stadio, anche se i mezzi per raggiungere l'obiettivo sono diversi. Più complicata sembra essere la questione in casa Milan, con Barbara Berlusconi che si sta impegnando in prima persona per la realizzazione del nuovo impianto. Inutile dire che lo stadio sarebbe il fiore all'occhiello capace di attrarre investimenti stranieri, ma è anche il motivo per cui il Milan sta cercando fondi di finanziamento esteri. Un primo accordo con Emirates per la sponsorizzazione, e ovviamente il naming, c'è, ma è ovvio che non basta. L'unico aspetto sicuro è dove sorgerà il nuovo stadio del Milan: nella zona del Portello, visto che il club detiene la concessione del diritto di superficie per 50 anni a 3 milioni annui. La cordata cinese sarebbe interessata non solo alle azioni del club rossonero, ma anche al progetto del nuovo stadio di proprietà. I tifosi del Milan fremono per sapere dove giocherà la squadra e con quale proprietario.
L'aspetto dolente è però la crisi di gioco e risultati che sta attanagliando i rossoneri. Dopo lo 0-3 di Napoli, Inzaghi cerca il riscatto e la partita giusta potrebbe essere quella contro la Roma. “Quando si indossa la maglia del Milan, le motivazioni devono arrivare da sole. Dobbiamo essere squadra, ci vuole una partita quasi perfetta", sono state le parole del tecnico, che punta sull'orgoglio dei suoi giocatori. Chi ha bisogno di una prova convincente è soprattutto Destro, il quale si sta giocando la riconferma al Milan dopo aver fallito con la Roma. Le probabilità di rivederlo in rossonero l'anno prossimo sono comunque scarse e l'attaccante ascolano è destinato a tornare alla base. Per sostituirlo, il Milan ha fatto irruzione nell'asta per Dybala, ma il prezzo del giocatore sta lievitando sempre più e Zamparini ha già un accordo di massima con la Juve. Infine, la probabile formazione anti-Roma è un rebus: le ultime notizie riferiscono di un Cerci fuori dalla partita per un risentimento muscolare. Inzaghi ha invece recuperato in extremis Antonelli e Suso. Il primo dovrebbe partire dall'inizio, mentre il secondo è in ballottaggio con Honda. Il miglior marcatore stagionale dei rossoneri, Menez, ex giallorosso, è stato squalificato e il ricorso contro le quattro giornate inflitte dal Giudice Sportivo è stato respinto. Sicuro titolare è il portiere Diego Lopez, una delle poche note liete del Milan 2014/2015. Il galiziano sarà chiamato a un superlavoro contro la Roma e in settimana ha spronato i suoi compagni: “Serve orgoglio per reagire. Questa maglietta è troppo prestigiosa per accettare la situazione”.