M5S: "Stadio Roma? Interesse privato camuffato da interesse pubblico"
Questo il comunicato diramato pochi giorni dal Movimento 5 Stelle di Roma, in merito al nuovo stadio della Roma: "La realizzazione del nuovo stadio dalla A.S. Roma, che dovrebbe sorgere nell'area occupata dall'ex ippodromo di Tor di Valle, comporta ingenti investimenti, non solo da parte dei privati che vi hanno interesse, nel caso la Società di Calcio A.S. Roma, ma anche (e qui sorgono i problemi) da parte del pubblico, vale a dire con soldi presi dalle tasche dei cittadini.
Ancora una volta quello che è l'interesse privato di pochi amici degli amici viene "camuffato" da interesse pubblico.
I costi dell'opera in questione non saranno interamente a carico dei privati, come ha cercato di lasciar intendere l'Assessore Giovanni Caudo in più occasioni, ma saranno (in buona parte) sostenuti dalla collettività.
Inutile sottolineare come in questo periodo, di aumento di tasse per i cittadini, ipotizzare la realizzazione dello Stadio della Roma nell'ex ippodromo di Tor di Valle è una follia, sia per i costi preventivati, sia per l'impatto urbanistico conseguente la realizzazione di tutta una serie di opere di viabilità, con relativi appalti e colate di cemento su tutto il quadrante interessato.
Se è vero che Roma necessita di stadi moderni e funzionali, che siano agli stessi livelli di quelli delle altre grandi città europee, è pur vero che ciò deve essere fatto nel rispetto delle regole, impedendo che la realizzazione dei suddetti impianti sportivi si trasformi nell'ennesima occasione per dare libero sfogo agli "appetiti" degli speculatori edilizi e dei politicanti di turno.
Dal punto di vista ambientale-paesaggistico, idrogeologico e della sicurezza in generale, l'impatto sul territorio in oggetto, così come sulle aree limitrofe, sarebbe pesantissimo. Gli studi sommari presentati fanno riferimento allo stato attuale dei luoghi, con un generico accenno airischi potenziali a cui l'area è esposta rispetto a eventi di origine naturale, ma senza nessuna analisi approfondita sulla reale pericolosità dell'area stessa e di come l'aumento sconsiderato della esposizione, in seguito alle nuove costruzioni (per migliaia di famiglie), inciderebbe esponenzialmente nella valutazione del rischio stesso.
L'equilibrio economico-finanziario dovrebbe essere raggiunto esclusivamente mediante l'implementazione di servizi ed attività accessorie, funzionali e pertinenziali alla struttura sportiva. In questo progetto detto equilibrio viene invocato, invece, per compensare l'enorme costo (270 milioni) delle opere d'urbanizzazione necessarie (a fronte di 340 milioni di costo dello stadio, peraltro già esorbitante ed allineato a quello degli stadi più costosi). Una follia!
Dal punto di vista delle infrastrutture per la mobilità e le opere di urbanizzazione è evidente che il loro costo abnorme è in funzione dell'intera trasformazione urbanistica e non del solo stadio o della riqualificazione della zona, ed è qui che si realizza la contraddizione più grande, che rende inaccettabile la proposta: si concedono diritti edificatori per circa un miliardo di euro per compensare costi di urbanizzazione che risultano principalmente funzionali alle opere compensatrici. Una spirale in grado di divorare territorio e risorse pubbliche!
Ps. Questo è il documento elaborato dagli attivisti iscritti al tavolo di lavoro del M5S Roma Urbanistica e Patrimonio: Progetto nuovo stadio A.S. Roma".