Milan, Mihajlovic: "Abbiamo dominato nella ripresa e finito a testa alta"

09.01.2016 22:56 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Milan, Mihajlovic: "Abbiamo dominato nella ripresa e finito a testa alta"
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Mihajlovic a Premium Sport

"Voglio dire che i veri uomini si rialzano sempre e noi abbiamo finito questa partita a testa alta. Dopo i primi 10 minuti da brividi abbiamo fatto la partita. Abbiamo dominato il secondo tempo e provato a vincere ma non siamo fortunati, come con Kucka e Bacca. La squadra merita fiducia, sono contento. Meritavamo di più per quanto fatto nella ripresa. Nelle ultime due partite dovevamo fare 6 punti e ne abbiamo preso 1 nonostante le occasioni, ma ce ne sono anche altre. Con più cinismo e serenità avremmo fatto meglio. ma ringrazio i ragazzi per la grande partita su un campo difficile. Nel secondo tempo meritavamo di vincere. Romagnoli oggi doveva darsi una svegliata, ha perso Rüdiger e Sadiq. Cambiando le marcature è andata meglio, è giovane e gli si può perdonare ma non deve ripeterlo. Boateng è importante, ha forza e spirito, è entrato e ha fatto bene. Può ricoprire diversi ruoli ma rende meglio in certe zone. Si è allenato bene e sono contento di lui, spero continui così. Noi con il Bologna abbiam creato 5 occasioni, ma certe partite quando non puoi vincere non devi perderle. Per quanto fatto sul campo abbiamo un punto invece di 6 e non siamo fortunati, ma la squadra è unita e merita fiducia. Avevamo meritato più di quanto ottenuto, è importante non perdere fiducia e lavorare. Non è un momento facile ma i veri uomini si rialzano sempre, i ragazzi hanno dimostrato di essere una vera squadra. Si parla del mio esonero da mesi, bisogna conviverci. L'espulsione? Un allenatore non può fare più nulla, ho calciato la bottiglia per un gol mancato. Ogni gara ci sono tre allenatori espulsi, la regola va rivista. Mi sono arrabbiato con il massaggiatore perché mi mette la bottiglia vicino... Non ero arrabbiato con l'arbitro ma per un gol sbagliato. Non è un buon esempio, lo capisco, mi dispiace per i miei figli che erano in tribuna. Di mercato parlo con la società, non con voi e i tifosi. Abbiamo le idee chiare e vediamo cosa si potrà fare".

Mihajlovic a Sky Sport

“La reazione c’è stata, i veri uomini quando cadono si rialzano. I primi dieci minuti sono stati terribili, dobbiamo ringraziare Donnarumma. Non siamo fortunati, abbiamo fatto solo un punto su sei in due partite, meritavamo di più. Abbiamo preso un gol a freddo su palla inattiva, dovevamo gestirla meglio, Sadiq non veniva mai anticipato, Romagnoli non ha iniziato bene, è stato sempre uno dei migliori da quando è arrivato, ma all’inizio ha giocato male. Meritavamo di vincere. Roma rassegnata? Non mi piace parlare delle altre squadre, sono in difficoltà e il pubblico fischia. I giocatori sono dei professionisti, devono tapparsi le orecchie e giocare come sanno, certo non fa piacere quando senti fischiare il proprio pubblico, se fischiano però avranno le loro ragioni, perché lo fanno? Se noi avessimo fatto, sicuramente i fischi nei nostri confronti sarebbero stati applausi. Sono tre mesi che devo essere esonerato, mi ci sono fatto le spalle. Abbiamo fatto una prestazione importante, ora dobbiamo vincere mercoledì in Coppa Italia, ero curioso di vedere la squadra e ho visto unione e li ringrazio. Siamo stati bravi a non perdere la testa e giocare secondo i nostri principi, con il Bologna la partita è sempre stata in bilico e poi siamo stati beffati. Oggi abbiamo dimostrato di saper gestire, di essere una squadra matura, ma non siamo fortunati. Se penso a quanto creato e ottenuto, potevamo avere 7-8 punti di più. Il campionato è ancora lungo però, se giochiamo come oggi possiamo toglierci diverse soddisfazioni, c’è tempo. Luiz Adriano si è sempre sacrificato su De Rossi e questo è stato fondamentale, l’ho dovuto togliere perché ammonito, ho messo Boateng che ha fatto una grande partita. L'espulsione? Che devo cantare una poesia? Ho calciato una bottiglietta perché abbiamo sbagliato una grande occasione, non avrò fatto una gran figura ma non possiamo fare più niente noi allenatori ormai”.

Mihajlovic in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Gli uomini veri, quando cadono, si rialzano. Abbiamo finito a testa alta, a parte i primi 10 minuti, in cui abbiamo rischiato e dobbiamo ringraziare Donnarumma, nel secondo tempo abbiamo dominato e cercato di vincerla fino all’ultimo, non siamo stati fortunati. Se guardo le ultime 2 partite meritavamo 6 punti e ne abbiamo fatto 1. I ragazzi hanno dimostrato di essere un gruppo unito, ero curioso di vedere la reazione della squadra, che è stata positiva. Ci deve girare un po’ bene, abbiamo sempre fiducia in noi stessi. Approccio sbagliato? Abbiamo preso gol a freddo, su palla inattiva, abbiamo sofferto. Sadiq anticipava sempre Romagnoli, Romagnoli doveva svegliarsi. È un ragazzo giovane, davanti ai suoi ex era emozionato, poi è tornato, è comprensibile perché è un giovane, ma è sempre stato uno dei migliori. Non era facile, subendo gol a freddo, ho detto ai ragazzi di tenere il risultato aperto, la Roma si allungava e dovevamo cercare di pareggiare e di vincere. L’allontanamento? Ormai gli allenatori non possono fare più nulla. Ho calciato la bottiglia ma l’ho fatto perché ero deluso per il gol mancato, cosa devo fare? Ogni settimana ci sono 2-3 allenatori allontanati, serve buonsenso. Abbiamo pressioni, mi sono arrabbiato anche coi massaggiatori che mettono le bottiglie (ride, ndr). Non metteremo più le bottiglie lì, ma la regola va rivista. L’ambiente di San Siro e dell’Olimpico? L’ambiente a Roma è più difficile che a Milano. Per i giocatori non è facile quando sentono i tifosi fischiare, ma i tifosi hanno anche qualche ragione. L’unico modo era vincere e giocare, siamo professionisti. Giocatori del Milan e della Roma devono tapparsi le orecchie e giocare. Se fossimo stati dove volevamo essere i fischi non ci sarebbero stati, ma bisogna conviverci e trasformarli in applausi. Questa è l’Italia. Rapporto con Totti? È sempre stato buono, forse per un periodo no ma ci siamo chiariti. L’ho visto un po’ invecchiato, ho avuto un po’ paura quando è entrato, ho avuto delle farfalline nello stomaco. Sono contento che sia tornato, è il giocatore italiano più forte degli ultimi 20-30 anni. Boateng? È un giovanotto nell’animo. Oggi è entrato bene, ha dimostrato quello che sapevamo, avevamo dubbi sulla condizione fisica. Non ha saltato un allenamento e si è meritato la conferma, ha dimostrato che è un giocatore di carattere, può ricoprire tutti i ruoli in avanti, è una risorsa importante. Come ho visto la Roma? Non mi piace parlare degli altri, è una squadra forte, che può risolvere le partite in ogni momento. È in difficoltà ma è una grande squadra. L’obiettivo del Milan? Se guardo le partite, in questo momento ci mancano 6-7 punti. Resto convinto che la squadra possa lottare per uno dei tre posti, ma non siamo stati completi. Potevamo fare meglio, lo so io e lo sanno i ragazzi. Abbiamo creato sempre tanto e sfruttato poco, quando vedo una squadra che resta unita e compatta, che crea sono ottimista perché so che facendo così arriveranno anche i momenti migliori. Non è facile, l’inizio è stato complicato. Prima della partita col Bologna abbiamo vinto 7 partite e perso solo a Torino con la Juventus, poi c’è questa partita che rigiocata altre 10 volte non avremmo perso. Sono rimaste ancora 19 partite”.

Mihajlovic a Milan Channel

“Ho detto ai ragazzi che i veri uomini cadono e si rialzano, noi questa sera abbiamo finito la partita a testa alta. Non siamo stati molto fortunati, ma sono contento della reazione della squadra. Ora pensiamo a mercoledì. Meritavamo di più, ma non solo oggi, in classifica potevamo avere 6 o 7 punti in più. Il campionato è ancora lungo, c’è tempo per recuperare. Dobbiamo credere in noi stesso e non perdere fiducia. Coppa Italia? Sarà una partita completamente diverse da oggi, loro si chiuderanno, non dobbiamo commettere gli errori che abbiamo commesso contro il Bologna. Se giochiamo come sappiamo la vinciamo, dipende tutto da noi. Quello di oggi è un punto che dà morale e dimostra che questi ragazzi non sono scarsi come sono stati dipinti”.