OLIMPICO - Garcia: "Mercato? A volte l'aspetto economico viene prima del resto. Lamela? Ogni allenatore vorrebbe un calciatore da 15 gol a stagione". FOTO! VIDEO!
Alle 14.30 andrà in scena la conferenza stampa di Rudi Garcia, tecnico della Roma, alla vigilia del debutto in campionato dei giallorossi, impegnati alle ore 20.45 di domenica contro il Livorno. Vocegiallorossa.it proporrà la consueta diretta testuale e fotografica dell'evento.
Aveva detto che la Roma sarebbe stata più forte con Osvaldo e Lamela...
“Non cambio quello che ho detto. All’inizio volevo che tutti i giocatori rimanessero con noi ma non è il momento di parlare di mercato. È molto più importante la gara di domani. Poi parlerò anche di mercato ma bisogna considerare l’aspetto sportivo ed economico e a volte quest’ultimo può venire prima. Il periodo di mercato è il peggiore per un allenatore. Non è una cosa che riguarda solo me ma tutte le squadre europee, con il campionato che inizia prima della chiusura del mercato. È una cosa un po’ fastidiosa. Noi lavoriamo con i dirigenti e ho molta fiducia in loro, avrò una squadra competitiva come lo era ad inizio preparazione”.
Domani giocherà Lamela?
“Io darò ai giocatori la formazione due ore prima della partita e sarà così sempre durante la stagione. Non dirò la formazione prima che lo sappiano i miei giocatori”.
Si parla tanto della cessione di Lamela, verrà utilizzato un giocatore che è in trattativa per andare via dalla Roma?
“E’ nella lista dei convocati, come gli altri giocatori”.
Quest’anno partirà in un campionato che non conosce, avendo perso molti giocatori con cui aveva lavorato. È un problema?
“Sì che è un problema. È quello che dicevo prima, con il mercato che chiude dopo la seconda giornata di campionato. Non si può fare niente, siamo concentrati sulla gara di domani. Cercheremo sempre di vincere, in casa così come fuori casa”.
Si era detto che non sarebbe stato più ripetuto l’errore di dare ad un allenatore una squadra all’ultimo momento, inoltre l’attacco è stato smembrato. Questo non pone dei problemi per il campionato?
“Dobbiamo riconquistare l’Europa. Non abbiamo tempo ma per sviluppare un modulo di gioco dovbbiamo lavorare con la rosa definitiva. Non è un problema per domani, dobbiamo vincere con la rosa attuale. Ho comunque fiducia nella società. Sarà una Roma forte, una rosa forte. È importante per i tifosi, per tutti”.
Il tuo rapporto con la squadra?
“Sono contento del lavoro dei calciatori. Hanno lavorato bene, sono giocatori che vivono bene assieme ma più che parlare di un giocatore preferisco parlare della squadra. Ha una forza mentale forte, con uno stato d’animo collettivo. È una squadra che gioca bene al calcio ed è questo che importa”.
Sabatini non ha mai assistito alla vostra preparazione, si aspetta che domani ci sia?
"Penso che domani sarà con noi, però credo che fino al 2 settembre tutto possa cambiare. Se ci sarà un'urgenza sarà cosa buona per noi".
Quando lei ha firmato il contratto le avevano prefigurato le cessioni poi avvenute? Senza centravanti come gioca la sua squadra?
"La cosa importante è prendere un giocatore che entri nel modulo di gioco in sostituzione. Non è sufficiente avere solo un modulo perché se non funziona è necessario avere un piano b. I miei giocatori sono in grado di giocare diversi moduli, non è un problema. I miei giocatori devono saper cambiare modulo a seconda delle situazioni. Le cessioni? Erano nell'aria, ma adesso è importante guardare verso il futuro. La squadra comunque non cambierà di livello".
Ha lavorato sulla difesa dopo i gol presi nel precampionato?
"Per vincere abbiamo bisogno di segnare e di essere forti in difesa. Il piano difensivo di una squadra coinvolge tutta la squadra, anche per questa nuova stagione abbiamo un nuovo portiere, nuovi difensori come Benatia o Maicon, andiamo bene così".
Ha dichiarato nella prima conferenza di partire soft, in base alla necessità di vincere della Roma è cambiata questa filosofia?
"Il campionato è composto da 38 partite, è una maratona, sarebbe meglio partire bene ma i risultati si guardano alla fine".
Si aspetta sostituti di Osvaldo e Lamela? Due esterni nono sono troppo pochi?
"Non parliamo di mercato. Fino a domani non cambierà nulla, io voglio parlare del match contro il Livorno. Abbiamo 23 giocatori e fame di vittoria ma non sarà facile contro una squadra che giocherà in casa dopo il ritorno in Serie A. Domani ci saranno momenti difficili, importante sarà avere fiducia in noi stessi, di altre cose oggi non mi importa".
Si è detto che Lamela non rientri nello scacchiere tattico, è vero che ha avallato la sua cessione e non quella di Pjanic?
"A ogni allenatore piace un calciatore in grado di segnare 15 gol a stagione e nazionale argentino, basta così".
Cosa dice a chi contesta?
"C'erano diecimila persone in più alla presentazione di quest'anno rispetto all'anno scorso. I tifosi hanno capito che non abbiamo bisogno di guardare indietro, abbiamo bisogno del dodicesimo uomo in campo. Nuova stagione con nuovo allenatore e nuova rosa, i nostri tifosi saranno orgogliosi della nostra squadra".
Quali sono le caratteristiche del suo centravanti?
"E' importante che ci siano tre attaccanti. Devono essere complementari per mettere incertezza alla difesa avversaria. Cambiare posizione, giocare tra le linee e sfruttare la profondità".