Roma-Fiorentina 4-0 - Le pagelle del match
Szczesny 6: subito un brivido quando Chiesa si presenta a tu per tu con il portiere polacco e Fazio è bravo a sventare il pericolo. Per il resto, non deve fare assolutamente nulla.
Manolas 7: difende con prepotenza e determinazione. Dalle parti, oggi, non si passa.
Fazio 7.5: quando perde un duello aereo con Babacar lo stadio quasi ammutolisce dalla sorpresa. Il Comandante è sempre più una certezza e se poi inizia anche a segnare...
Rüdiger 7: non concede nulla ai suoi avversari e, ancora una volta, si lancia in alcune folate offensive molto interessanti. Nella ripresa, sfiora addirittura il gol su assist di Emerson.
Bruno Peres 6: inizia con un tiro ad effetto che lambisce il palo. Poi si inserisce in area, raccoglie un assist di Nainggolan ma, tutto solo davanti al portiere, colpisce malissimo il pallone sprecando un'occasione clamorosa. Nella ripresa sale un pochino di livello.
De Rossi 7: difende con irruenza la sua porzione di campo, dando una valida protezione alla difesa romanista. Trova anche il tempo per scodellare un assist delizioso a Dzeko. Dal 39'st Paredes sv.
Strootman 6.5: così e così nel primo tempo, cresce notevolmente nella ripresa, pressando con continuità, non facendo respirare i suoi avversari e offrendo l'assist per il gol di Nainggolan.
Emerson 6.5: all'inizio fa tutto lui. Prima sfiora il gol con un cross che stava sorprendendo il portiere avversario, poi lascia scappare Chiesa tutto solo davanti a Szczesny. Nel secondo tempo, ha un paio di strappi in avanti devastanti. Sicuramente meglio in fase offensiva.
Nainggolan 7.5: paradossalmente, non è il gol la cosa più bella della serata ma l'assist per Bruno Peres, nel primo tempo. Sia per la scelta, sia per l'esecuzione, una giocata sublime. Dal 44'st Grenier sv.
El Shaarawy 6.5: ha un paio di buone occasioni ma non riesce a sfruttarle. Ha qualche incursione delle sue per mettere in difficoltà la retroguardia viola. Dal 34'st Totti sv.
Dzeko 8: altri due gol. What else?
Spalletti 7.5: demolisce la Fiorentina con una Roma che, occasione di Chiesa a parte, non subisce assolutamente nulla. È forse questo l'aspetto più importante.