Roma-Hellas Verona - I duelli del match
Prima partita della Roma 2.0 di Spalletti, subentrato in settimana a Rudi Garcia dopo il vortice di prestazioni negative, culminate con il doppio pareggio post sosta natalizia contro Chievo Verona e Milan, costate la panchina al tecnico francese. Avversario della squadra del tecnico di Certaldo, il Verona di Delneri, fanalino di coda del nostro campionato con 8 punti.
VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offre i duelli che decideranno il match.
CASTAN-PAZZINI - Grande curiosità intorno alla nuova Roma di Spalletti che, da quanto ha fatto trapelare in conferenza stampa con le parole al miele per il difensore brasiliano, sembrerebbe intenzionato a proporlo da titolare nella coppia centrale con Manolas, nonostante la moltitudine di panchine accumulate durante la gestione Garcia. Nonostante la posizione di classifica, il nome di Giampaolo Pazzini non può che generare incubi nelle teste di tutti i tifosi giallorossi, dopo la doppietta siglata con la maglia della Sampdoria alla squadra giallorossa, costata all'allora squadra di Ranieri lo scudetto proprio nelle battute decisive del Campionato.
DE ROSSI-GRECO - A prescindere dal modulo che utilizzerà Mister Spalletti, certo di una maglia da titolare è il numero 16 giallorosso: da sciogliere i dubbi relativi alla posizione che verrà assunta in campo, se regista, mediano difensivo o addirittura difensore in un reparto a 3 che permetterebbe alla Roma di avere un'opzione in più in fase di impostazione. A dettare i ritmi per la squadra scaligera, l'ex di giornata Leandro Greco, al rientro dopo il turno di squalifica scontato contro il Palermo, impiegato sino ad ora in tutti i match del girone di andata, fatta eccezione la sfida contro l'Empoli.
DZEKO-HELANDER - Forse il più penalizzato dalle richieste tattiche di Rudi Garcia, il centravanti bosniaco ha oggi la prima occasione per dimostrare di non essere un flop, occupando la posizione di terminale avanzato dell'attacco giallorosso, pronto a sfruttare il gran lavoro della batteria di trequartisti che fungerà da supporto all'ex Manchester City. A marcarlo, in quello che si preannuncia come uno scontro molto fisico, il centrale scandinavo Filip Helander, giunto in Veneto in estate dal Malmoe. Alto quasi 2 metri, lo svedese è un punto di riferimento della Nazionale Under 21, con cui ha vinto l'Europeo di categoria, mettendo in mostra le sue doti nel gioco aereo pur palesando qualche distrazione di troppo, specie se preso e puntato in velocità.