Roma-Napoli - I duelli del match
Dopo la doppietta di Totti nei minuti finali, che ha permesso alla Roma di Luciano Spalletti di ribaltare il risultato e sconfiggere 2-1 il Torino, i giallorossi provano ad alimentare le flebili speranze di secondo posto, arrivando allo scontro diretto contro il Napoli di Sarri staccati di cinque punti in classifica, con 4 gare ancora da giocare.
VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offre i duelli che decideranno il match.
MANOLAS-HIGUAIN - A guidare l'attacco dei partenopei, al rientro dalla squalifica di tre turni, sarà il capocannoniere della Serie A Gonzalo Higuain pronto a riprendere da dove aveva lasciato, in un campionato che lo ha visto timbrare il cartellino già 30 volte. Cliente dunque molto difficile per il difensore greco, sempre più leader della retroguardia giallorossa, che già nella gara di andata, insieme a Rüdiger, ha saputo annullare l'argentino, costringendo la squadra partenopea all'unica gara casalinga senza reti segnate di tutto il campionato.
PJANIC-HAMSIK - Torna titolare, dopo alcuni problemi fisici, il centrocampista bosniaco che ha nel Napoli la propria vittima preferita a cui ha legato alcuni dei ricordi più belli nella sua avventura in giallorosso come quelli relativi alla doppietta messa a segno nella stagione 2013/14 valsa l'ottava delle dieci vittorie consecutive targate Rudi Garcia e la rete decisiva dello scorso campionato (con annessa esultanza polemica sotto la Curva Sud), fondamentale per tenere a distanza la rincorsa della allora squadra di Benitez verso il secondo posto. Dirimpettaio in campo del numero 15, lo slovacco ha siglato in carriera già 5 gol alla squadra capitolina, nonostante l'ultima risalga oramai a 5 anni fa, massima attenzione ai suoi inserimenti e alle improvvise verticalizzazione verso Higuain o agli altrettanto pericolosi esterni d'attacco.
PEROTTI-ALBIOL - L'emblema della classe dell'acquisto giallorosso di gennaio è tutto al minuto 92 della scorsa gara contro il Torino quando, con i giallorossi avanti 3-2 e in affanno nella propria area di rigore vedono l'ex Genoa tenere il pallone incollato ai piedi, e con calma olimpica, destreggiarsi in dribbling per uscire dalla pressione granata, eludendo in pressing due calciatori. Difficile descrivere l'intelligenza tattica del nativo di Moreno, in grado di creare dal nulla un'occasione pericolosa per i compagni, partendo sempre con un passo molto controllato che si tramuta in un'accelerazione imprendibile per i difensori avversari. Dato il suo passato andaluso con il Siviglia, l'argentino ritroverà come rivale il difensore ex madridista Raul Albiol, che nei due incroci nella Liga ha raccolto una sconfitta al Sanchez-Pizjuan e una vittoria casalinga.