Roma – Udinese 1984 – '85: ultima gara all'Olimpico per il "divino" Falcao

17.05.2015 10:00 di  Massimiliano Spalluto   vedi letture
Roma – Udinese 1984 – '85: ultima gara all'Olimpico per il "divino" Falcao
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Cinque anni nella capitale, per cambiare il corso della storia. Tale è la permanenza in giallorosso di Paulo Roberto Falcao, stella brasiliana fortemente voluta dal presidente Dino Viola. Un lustro che il tifoso romanista non dimenticherà facilmente; la Roma, fino alla fine degli anni settanta abituata a lottare per un posto in Coppa UEFA come principale obiettivo, con Falcao in campo cambia i suoi orizzonti e le sue ambizioni. Se, per un gioco infantile, venisse chiesto al supporter romanista di indicare solo tre nomi importanti per la conquista del tricolore del 1983, quello dell' “Anno Santo”, sicuramente ci si sentirebbe rispondere: “Dino Viola, Nils Liedholm e Falcao”. Un tricolore, due Coppe Italia e una finale di Coppa Campioni, oltre ad aver imposto la Roma all'attenzione del calcio europeo, questo è il bilancio di quegli anni indimenticabili. Come ogni bella storia, anche quella del brasiliano terminò. In quell'annata 1984 – '85 Falcao continuava ad accusare problemi ad un ginocchio malandato. Si giunse a quel dicembre 1984, la Roma affrontava l'Udinese in cui, quel giorno, mancava l'altra stella della nazionale verde – oro, Zico. Per Falcao si tratterà dell'ultima apparizione ufficiale nel suo stadio. Nella giornata successiva, due settimane dopo a Napoli, segnerà un gol importante e con quello saluterà i suoi tifosi, visto che il ginocchio decise di non collaborare più.

Gara difficile per la Roma contro l'Udinese. Falcao non al cento per cento, a creare azioni pericolose provvedono Bruno Conti e Carletto Ancelotti. Il vantaggio giallorosso arriva al quarto d'ora del primo tempo. Il “Bomber” Roberto Pruzzo sfiora di testa e mette dentro su corner calciato da Conti. Pareggia a metà secondo tempo Franco Selvaggi ma ad una decina di minuti dal termine arriva il gol – partita di Ciccio Graziani; che di testa sfrutta al meglio una punizione di Conti. Seconda vittoria stagionale per la Roma di Roberto Clagluna e Sven Goran Eriksson.

Schierati quel giorno dal mister Luis Vinicio troviamo Manuel Gerolin, Franco Selvaggi ed Antonio Criscimanni. Gerolin nell'estate successiva a questo match approderà nella capitale, dove vestirà per ben sei stagioni la casacca giallorossa. Si aggiudicherà due coppe Italia nel 1986 e nel 1991 prima di concludere la sua carriera nel Bologna. Selvaggi, invece, nella capitale c'era già stato per un'annata nel 1973 – '74. Criscimanni è cresciuto nelle giovanili della Roma, anche se la sua carriera si è snodata in altre compagini.

Si giocava l'undicesima giornata della stagione 1984 – '85, era il 2 dicembre 1984.

 

LA GARA La Roma in campo con: Tancredi, Oddi, Bonetti, Righetti, Falcao, Maldera, Conti, Ancelotti, Pruzzo, Giannini, Graziani. Risponde l'Udinese con: Brini, Galparoli, Cattaneo, Gerolin, Edinho, Tesser, Mauro, De Agostini, Selvaggi, Criscimanni, Miano. Arbitra il signor Paparesta di Bari. 15° cross di Ancelotti per la testa di Pruzzo che indirizza verso la porta. Brini compie un miracolo togliendo la palla da sotto la traversa deviando in angolo. Batte Conti, Pruzzo sfiora il pallone quel tanto che basta a mettere completamente fuori causa portiere e difensore sulla linea; palla in rete e Roma in vantaggio. 33° lungo lancio di Mauro che trova liberissimo Selvaggi totalmente solo davanti a Tancredi. Il suo pallonetto tocca l'esterno del palo alla destra del numero uno giallorosso e il pericolo sfuma. Nella ripresa i padroni di casa non affondano gli attacchi e ne approfittano i friulani. 22° contropiede bianconero, la palla arriva a Selvaggi in area. Si libera della marcatura di Maldera e con un preciso rasoterra infila il punto del pareggio. 28° nella Roma entra Di Carlo ed esce Giannini. 36° è proprio il nuovo entrato Di Carlo a procurarsi una punzione al limite dell'area ospite. Batte Conti, traversone in area dove si avventa di testa Graziani che spedisce nell'angolo alla destra di Brini. Roma di nuovo avanti. Nel finale lo stesso Graziani si fa respingere una conclusione ravvicinata da Brini mentre dalla parte opposta Cattaneo temporeggia e perde il momento buono. Termina così, 2-1 il risultato finale.