Spalletti: "Martedì non giocheremo per lo 0-0. Paredes? L'idea di andare via è sua, non nostra"
Spalletti a Premium Sport
"Rammarico? Sono contento della prestazione, nella prima ufficiale vederli in campo è stato un piacere. Se devo fare il tecnico che analizza la partita, dopo essere passati in vantaggio, abbiamo perso qualche palla senza che loro ce la venissero a prendere. Si poteva gestire la partita, loro dovevano attaccare creando spazi. Abbiamo forzato e una squadra esperta come noi non lo può fare. Abbiamo preso cartellini evitabili ma la squadra mi è piaciuta tantissimo. Da fuori sembra un problema fisico, ma abbiamo perso palle facili per la qualità che abbiamo, concedendo la gestione a loro che ti fanno faticare. Il contrasto e la fisicità, il metterti in condizione di rincorrere crea difficoltà mentale e fisica enorme. È stato il concetto che l'anno scorso ha ribaltato la stagione della Roma. Stasera nello spogliatoio abbiamo riordinato le idee in base alla nuova situazione tattica in vista del secondo tempo, poi sull'esperienza e il ritmo un appunto l'ho dovuto fare ma sono cose normale. Salah con Dzeko hanno fatto una grandissima partita, ha marcato il mediamo avversario, la squadra è stata compatta. Sapevo di avere una squadra forte e ne ho avuto la conferma. Difesa? Devo insegnare meglio la linea (ride, ndr). Abbiamo tentato di fare la partita sempre nel primo tempo. Loro anche dopo lo svantaggio non ci hanno preso al palla e sono tornati nella metà campo. Allora diventa difficile trovare spazi e si può tenere la palla noi, invece abbiamo fatto qualche verticalizzazione di troppo concedendo a loro il pallone. Il Porto ha giocatori forti, entrano con gli esterni nel campo: ti prendono palla sui piedi oppure oltre la linea. Abbiamo fatto un po' il loro gioco, i cartellini ci hanno penalizzato. Non abbiamo fatto molta profondità ma loro con la linea scappavano sempre. Dzeko poteva prendere un rigore, ma io sto sempre dalla sua parte e può fare quello che gli pare. Vermaelen? Nel discorso dell'esperienza mi riferivo a questo, lui il primo fallo non deve farlo. Sul secondo, l'attaccante va in porta e devi rischiare qualcosa. Per quanto espresso nel primo tempo non posso avere i centrali ammoniti, con quel calcio prodotto nel primo tempo".
Spalletti in conferenza stampa
"Io sono soddisfatto sia del primo che del secondo tempo, mi fa piacere aver visto questa seconda faccia, che non conoscevo. Mi aspettavo questo tipo di partita, mi aspettavo che cominciassimo con personalità, che facessimo la partita. Probabilmente mi aspettavo anche che dopo il vantaggio giocatori esperti e forti come i nostri sapessero gestire di più quei momenti dove gli abbiamo concesso il pallino, in cui abbiamo fatto ripartenze avventate, allungando la squadra, lasciando la gestione e facendo il loro gioco. È tradizione del club trovare giocatori che hanno qualità, estro, che ti si mettono con gli esterni sulle vie di mezzo, che fanno palla sui piedi e palla sopra. Quando abbiamo concesso qualche cosa di troppo a loro ci hanno preso dei vantaggi. Speravo in qualcosa meglio dal punto di vista dell'esperienza. Sono stati bravi dal punto di vista della disponibilità e nella ricerca dei contrasti. Alisson? Era più pronto di Szczesny e mi è sembrato fortissimo". Il tecnico ha parlato anche di Paredes: "Da noi non può giocare con continuità. Il pensiero di andare via è il suo, non il nostro. È un giocatore forte e quelli come lui possono dare il via a delle situazioni di mercato. Quasi tutte le squadre hanno bisogno di incassare. Dopo Bruno Peres siamo fermi".
Spalletti a Roma TV
"La Roma non ha provato, ha fatto la prestazione, poi nella ripresa c'è stato il loro ritorno e abbiamo commesso qualche leggerezza, loro sono esperti di questa competizione e ne hanno approfittato. Dopo che gli abbiamo dato il vantaggio ci siamo ripresi e abbiamo portato a casa il risultato con un po' di difficoltà. Dzeko e Salah? Anche De Rossi e Strootman hanno giocato bene, anche Nainggolan e Jesus e Alisson, me lo aspettavo forte e ha iniziato spesso l'azione con i piedi, non era abituato e l'ha fatto pure bene, anche Perotti stava giocando bene poi ho dovuto toglierlo dopo l'espulsione per dare equilibrio. Sono soddisfatto e sono convinto che faremo esperienza di ciò che è accaduto oggi. Vermaelen? Poverino, è ancora seduto dentro gli spogliatoi, quella cosa lì ha cambiato la partita perché abbiamo subito il ritorno del Porto. Nel ritorno sarà difficile, mi aspetto che il nostro pubblico sia presente come ha fatto oggi quello del Porto, il pubblico è la prima arma e non giocheremo per lo 0-0, se vieni ti diverti...".