Spalletti: "Emerson straordinario. Bisogna alleggerire il peso del derby, noi guardiamo oltre".VIDEO!
Spalletti a Premium Sport
“Abbiamo messo dentro il match altri ingredienti importanti, è vero che la partita non è stata bellissima, entrambe avrebbero potuto fare di più, ma nella ripresa abbiamo giocato bene secondo il nostro disegno. Non ci siamo incastrati benissimo all'inizio, Biglia ha fatto giocare poco Perotti negli spazi, gli capitava distante per cui a Radja avevo detto di compensare. Visto che poi andavano Perotti a fare la sua azione, Nainggolan la sua, abbiamo fatto girare la palla. Quando ha trovato la posizione, Nainggolan ha fatto meglio ed è stato più facile. In fase difensiva abbiamo sempre difeso a 4, ci si metteva d'accordo su chi andava a chiudere sul terzino, a sinistra per esempio ci andava Peres e Rüdiger andava a giocare su Keita e diventava il quarto di destra. Peres è stato molto offensivo, Emerson ha fatto una partita straordinaria, vedremo se oggi i rompi coglioni di sempre parleranno, vediamo se insisteranno ancora e lo lasceranno tranquillo. Qui siccome si va tutti più forte, si esagera sempre, se lo dici per benino non viene assimilato bene. Diciamo le cose senza bavagli. La prossima volta porto il registro di classe e fatemi un'altra nota. Lui ha fatto una partita straordinaria, per cui perché non ci si dà un po' di tranquillità per 3-4 partite e vedere quali qualità abbia. Il derby ti dà una carica importante, noi dobbiamo dedicarci alla partita del Milan e lasciar perdere la vittoria contro una buonissima squadra. Inzaghi è stato bravo a prepararlo, ma dobbiamo alleggerire l'importanza del derby, bisogna guardare al di là del Raccordo. Se tu ti affacci, vedi un po' più in là dei monumenti, che ci rimaniamo a fare dentro il recinto, chi vuole lo faccia ma andiamo oltre”.
Spalletti a Sky Sport
"Si, oggi è stata una Roma diversa dal punto di vista di scelte sia di uomini che di gioco e di conseguenza ti viene a mancare il fatto delle ripartenze veloci. Quando ci sono stati Salah ed El Shaarawy, loro impongono ai difensori avversari di fare più copertura. Oggi era da gestire la palla, appena siamo entrati in campo non riuscivamo mai ad accorciare su Biglia e lui era bravo a far girare la palla poi quando c'è andato Radja nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Ho sbagliato io a mandarci Perotti nel primo tempo, ma poi la linea difensiva con Manolas, Fazio e Ruediger ha fatto una compattezza molto forte. Strootman? Basta guardarlo in faccia, dalla faccia che ha si capisce tutto. Se guardi la faccia di Strootman e Dzekocapisci perché uno ogni tanto... (ride, ndr). Strootman sta attraversando un periodo non facile perché non riesce a essere ancora brillante come vorrebbe e questi momenti qui possono dargli quello che gli manca. Edin è anche un gran calciatore ma in queste situazioni gli viene più il timore che la voglia di dire: questa la determino io. Il calendario difficile? Non lo so, oggi noi abbiamo fatto bene con il possesso palla e nelle partite che abbiamo pareggiato non lo abbiamo fatto, non ci siamo imposti. Questi sono giocatori che quando arrivano a Roma gli si chiede prima di vincere il derby e poi di fare la guerra alla Juventus. Noi siamo stati scelti dalla Roma per giocare partite importanti, queste partite qui sono le partite che noi dobbiamo giocare, dove dobbiamo far vedere che siamo a casa nostra. Il livello della Roma deve essere quello di andare oltre al Raccordo, di andare oltre al derby. Se ora ci sono queste partite qui noi dobbiamo riportare questa tenacia qui".
Spalletti a Roma TV
“Come abbiamo vinto il derby? Perché i ragazzi non hanno bruciato energia durante la settimana, come ho detto nelle ultime volte mi aspettavo qualcosa in più e oggi abbiamo visto quello che probabilmente volevo vedere precedentemente. Perché abbiamo visto una squadra abbastanza quadrata, che ha messo forza fisica, continuità, duelli. Nel secondo tempo ha gestito la partita, facendo correre gli avversari e di conseguenza calare le loro qualità, negli uno contro uno con gli esterni e Immobile, bravo a portare la palla in giro per il campo. Nainggolan più basso di Strootman? Non si riusciva ad aggiustare, loro hanno fatto molto bene. Abbiamo fatto la nostra partita, il disegno è quello di non concedere niente sulle ripartenze, Nainggolan è stato bravissimo a stringersi in possesso palla e ad allargarsi in non possesso. Succede più agli attaccanti ma lo ha fatto bene. Lì loro hanno fatto fatica, dovevano smontare qualcuno della fase difensiva per fare parità numerica, quando la palla ce l’aveva De Rossi si poteva mettere in moto tutte e due le parti. Se fossero venuti in modo preventivo gli rimaneva spazio alle spalle. Mi fa piacere per i romanisti, si vive il desiderio di vincere la partita. C’è uno sfottò tale che chi si perde si sente frustrato. Questo non ci fa bene, alcuni giocatori li abbiamo persi perché ci si pensava subito. Dobbiamo avere mire più ampie, viviamo a piani alti, si guarda oltre il Raccordo, vogliamo scoprire cose belle. Non è che il campionato si gioca col Casal Palocco e il Colosseo, riguarda tutti e ci sono aspirazioni che devono andare al di là del recinto. Se quello è il modo di ragionare degli altri lasciamolo agli altri. Chi ha subito più falli dei miei? Emerson! Non mi hanno dato dati, la guardo la partita. Qual è il problema? Pensi che abbia fatto cose straordinarie? Ha perso 2-3 palloni che non perde, ha fatto 2-3 cross con cui sa mettere il pallone in testa al compagno. Ora non ce l’ha nessuno con Emerson Palmieri, ma se fino a questo momento qui non ha giocato tranquillo è colpa mia? Io ero dalla mattina alla sera a rincuorarlo, poi deve fare ancora meglio di quello che ha fatto. Ha avuto una continuità, una qualità, ha fatto il raddoppio sull’attaccare la profondità, ha attaccato Anderson, non gli ha concesso niente né in velocità né in palleggio, c’è il fatto che se non ci garba bisogna tritarlo. Più se ne trita e meno forte è la Roma. Si fa il tifo per chi ci piace e per tutti gli altri no. Non ha fatto bene, ma un ragazzo da fuori arriva e gli si chiede di fare il Candela. Non ce la fa, per arrivarci ci vuole qualcosa in più. Domani allenamento al Tre Fontane aperto ai tifosi della Roma. È una discesa senza freni e a rotta di collo, ci manca la curiosità di arrivare in fondo. Ci faremo sicuramente male con questo modo di ragionare”.
Spalletti in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Alessandro Carducci)
"Noi non abbiamo iniziato bene. Loro hanno iniziato meglio, gestendo meglio la palla e così mettono in condizione le mine vaganti che hanno di farti male. C'era da attaccare meglio Biglia e soprattutto dovevamo tenerla. Era il disegno di questo centrocampo folto, di non far gestire il pallone a loro, facendoli correre a vuoto, come accaduto nella seconda parte del primo tempo e nella ripresa. Dopo siamo cresciuti, anche caratterialmente. Oggi carattere, personalità, impatto fisico, duello e mano a mano che loro hanno fatica e hanno girato a vuoto li abbiamo messi più in difficoltà. Non era facile trovare questi uomini nelle mezze misure. La partita poi è andata come l'avevamo preparata, mancando le frecce che abbiamo: El Shaarawy è da 10 giorni che ha questa difficoltà ad allenarsi con noi, Salah lo sapete bene mentre Iturbe non è nelle condizioni di metterlo dentro questa partita. In quel poco che è stato usato non è riuscito a far vedere le sue qualità e oggi non era la sua partita, anche al livello psicologico. Bruno Peres è questo, magari non ti sfora tutte le volte ma nel palleggio è difficile prenderlo anche se non ha fatto benissimo. Ha perso 2-3 palloni, che poteva gestire. La gara è andata come volevamo, per gran parte. Contatto con i tifosi? Domani andiamo al Tre Fontane perché vogliamo far festeggiare i tifosi e domani facciamo così. La rissa dopo il gol di Strootman e le parole di Lulic? In questa partita c'è un contrasto esagerato. Bisogna ammorbidirsi. Questa è una partita bella ma crea anche un po' di timore per queste cose qui. Sull'episodio di Strootman non ho visto nulla perché stavo dicendo delle cose a Manolas. Sulle parole di Lulic? Si commentano da sole. È un problema di chi le fa, Lulic è anche un gran calciatore. Bisogna guardare i calciatori della Chapecoense, che non avrebbero mai sperato di giocarla ed erano tutti vogliosi di giocarla, tutti sorridenti. È bello vedere l'entusiasmo, anche nel tragitto tra Trigoria e lo stadio. Ho chiesto molte volte di aver un filmato del tragitto. È una discesa senza freni, se si fa così è giusto non togliere le barriere. Ci si fa del male tutti. Anche se i tifosi non vengono comunque senti l'atmosfera, la passione, l'amore, le critiche. Colpa della Lazio che ha avuto due ingenuità? Se c'è qualcuno che la perde, c'è anche qualcuno che va a pressare con aggressività. C'erano poi state delle situazioni in precedenza che mi facevano pensare che le cose stessero andando bene. Poi Strootman è saltato addosso a lui, gli ha strappato il pallone e si è preso la responsabilità. Grande giocatore con una grande mentalità. Tutti hanno giocato una grande gara sotto l'aspetto della mentalità".
Spalletti a Rai Sport
"Nel primo tempo ci siamo incastrati male, poi abbiamo trovato le distanze facendo valere la superiorità a centrocampo che volevamo. Strootman? La squadra oggi, nel suo stare in campo, aveva in equilibrio che si è visto molto bene nel secondo tempo. Dentro questi equilibri è normale che uno fa gol, ma era il disegno tattico che gli dava la possibilità di attaccare lo spazio. Io penso che le partite di Champions tolgano molto alle squadre, bisogna essere attrezzate in maniera consistente per portare a casa le vittorie. Ci sono delle squadre che sono salite, avendo la possibilità di giocare tutta la settimana, poi nel nostro campionato ci sono allenatori bravi".