Spalletti: "Nessuna recriminazione. Fuori per qualche ingenuità. Qualcosa ho sbagliato anche io"

17.03.2017 09:29 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Nessuna recriminazione. Fuori per qualche ingenuità. Qualcosa ho sbagliato anche io"
© foto di Vocegiallorossa.it

Spalletti a Sky Sport

"Non c'è nessuna recriminazione. Andiamo fuori, sicuramente paghiamo qualche ingenuità. Ogni tanto non abbiamo avuto il mestiere che richiede questo tipo di partita. In dei momenti ci perdiamo, ci siamo persi dopo essere andati in vantaggio. Perdiamo dei palloni che fanno buttare via energie. Però nel complesso la squadra ha fatto bene, meritava di passare, per le occasioni avute, per l'atteggiamento, il quarto gol subito era in fuorigioco. Sono stati bravi all'andata e noi abbiamo fatto peggio, però questa sera meritavamo qualcosa di più. Alla prima punizione ci fanno gol. Le ingenuità sono state diverse. Nel secondo tempo a Lione abbiamo smesso di giocare e qui non siamo riusciti a passare prima in vantaggio. Probabilmente ci meritiamo questo ma secondo me non è giusto. Dzeko? Ci sono giocatori che possono far meglio. Salah per esempio può far di più, lasciato nell'uno contro uno, però ci sono sali e scendi di rendimento che si devono accettare. Si prende l'analisi della squadra in generale, ma se uno si mette a vedere tutto quello che è successo tra andata e ritorno, secondo me si deve passare il turno. Cosa gli dirò domani? Si deve essere precisi. Stasera la squadra ha fatto tutto quel che doveva fare. Solo un po' più di scaltrezza, è mancata anche un po' di buona sorte. Bisognerebbe tornare a quella precedente, ma sarebbe ulteriore tempo perso. Ripartiamo da questa prestazione e vediamo cosa migliorare. Ogni tanto siamo poco furbi. In qualche momento potevo fare qualcosa di differente, però poi, vista la strada che avevamo preso che era buona, puoi dargli due partite per sbagliare, alla terza dovresti fare qualcosa di diverso ma ci sono tante partite ravvicinate. Qualcosa ho sicuramente sbagliato, molto ha fatto tutto questo di partite ravvicinate. A parte i singoli, nel complesso la squadra ha fatto bene. Ci sono stati episodi sbagliati, come a Lione e forse con il Napoli. Si commettono ingenuità tipo il gol di Mertens, o magari non riusciamo a giocare palla addosso. Anche nel derby perso in Coppa non è una partita sbagliatissima. Grandi errori non li ho visti. Abbiamo perso dei punti ma non riesco a trovare una condanna enorme. La mancata freddezza nei momenti decisivi come si trova? Questa è una squadra forte, ingenua in alcuni momenti ma forte. Materiale per lavorarci ci sta. Fino alla fine dell'anno lavoriamo su questo. Poi per quanto riguarda il mio rinnovo non se ne parla più, lo abbiamo detto tante volte, inutili dire sempre le stesse cose. Su questa sera posso dire che prima o poi si dovrà fare il tempo effettivo. Vedere dieci uomini a terra per tanto tempo è una cosa brutta. A Lione non stavano mai per terra. Dieci volte sono rimasti a terra, chiamando i dottori. Roba bruttissima, poi si parla dei nostri arbitri. È evidente che si doveva ammonire prima, si interrompe troppo la gara”.

Spalletti in Conferenza Stampa. DIRETTA FACEBOOK!

Spalletti in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

Se si fa l’addizione delle due partite, secondo me non meritiamo questo risultato. Partlare di sfortuna è limitato. Che figura può avere la fortuna o la sfortuna? Secondo me è solo il fatto di farla venire a tuo favore con l’atteggiamento, il credere di poter raggiungere una cosa. Ci credi con la testa, con il cuore, con i muscoli e parti. La fortuna ti dà una mano se sei convinto di volerla. Non capisco perché gli episodi ci vadano contro un’altra volta. È vero che laggiù non siamo stati così bravi nel secondo tempo e abbiamo commesso anche qualche errore, ma l’ultimo tiro che viene deviato da quello in fuorigioco e va all’incrocio dei pali… nel secondo tempo hanno avuto un atteggiamento che gli gira a favore. Mi dispiace, ci rimango male, ci rimangono male loro. Mi rode per lo stadio, era quello che abbiamo sempre desiderato. È giusto questo premio, è giusto fare il terzo gol. Loro sono una squadra talmente forte davanti, hanno sei-sette-otto giocatori, tutta gente da palla sui piedi che salta i giocatori, hanno muscolari che hanno tecnica e velocità. Ci sta di prendere gol, siamo andati di là, pali, traverse eccetera. Secondo me sono io che porto sfiga. Non capisco neanche perché si permette loro di stare dieci volte per terra, spesso si dice dei nostri arbitri ma quello che è stato permesso stasera è una roba brutta, parlano di rispetto. A me non me ne frega di recuperare, se spezzetti il gioco non ritrovi il ritmo, li fai respirare. Ha ammonito alla fine. Succedeva in qualsiasi episodio. Se sarebbe stato meglio levare una punta? Secondo me ha ragione”.

Spalletti a TV8

"Cosa si dice alla squadra dopo una partita così? Siamo dispiaciuti, però gli faccio i complimenti perché hanno fatto una grande gara stasera. Non si può tornare, bisogna guardare avanti, ma anche stasera qualcosa si trova. In certi momenti non si hanno quelle capacita di mestiere che le squadre avversarie hanno. Dzeko? È ingeneroso criticarlo, perché lui ci ha portato sino qui. Anche Salah poteva darci un mano perché non ha mai strappato, poteva sfruttare meglio le vie centrali. Sono cose che possono succedere in una partita. Se alleno ancora per poco? Lei è un po’ cattivello, siete un po’ dei prestigiatori di parole. Parte tutto da un’analisi della partita: secondo me è anti-sportivo rimanere tanto tempo per terra. Bisognerebbe fare il tempo effettivo. Poi mi è stato chiesto quando lo faranno e io ho risposto ci vorranno 10 anni e forse non farò in tempo a vederlo sul campo. Come mi pongo alla squadra? È partito tutto da un messaggio arrivato al presidente in cui si mostra che i giornalisti di Roma gli scrivono: Ha ancora tempo per pensarci perché Spalletti è una persona pericolosa. Tre note mi hanno fatto. Sempre a rinfacciarmi le cose. È una cosa di una scorrettezza inaudita, con messaggi minacciosi. Lo so che non mi sopportano e io mi devo difendere. Non succede da nessun’altra parte. Se il presidente me lo manda te lo faccio vedere il messaggio, so anche chi glielo ha mandato. Però non posso tutte le volte dire quello che è il comportamento della stampa. Poi non capisco perché a queste parole mi rispondono quelli di Milano. Se dobbiamo parlare di calcio, parliamo di calcio. Il confronto con la stampa è partito in quella maniera lì, poi ci sono le partite che ha fatto la Roma. Non capisco perché mi si debba parlare di Florenzi in questo momento qui, non dando merito a quanto fatto sinora dalla squadra. Non ho visto quel trasporto che avremmo meritato. Dopo il 7-1 con il Catania venne fuori un casino, con il tacco, la punta. L’Inter ha battuto l’Atalanta 7-1 nessuno ha detto una parola. Qui non si riesce ad avere meriti, si parla sempre delle stesse cose. Futuro? Io vi aspetto domani l’altro in conferenza stampa. Mi ci vedo molto comodo. In conferenza stampa sono comodo sempre”.

Spalletti a Roma TV

"Non si modifica niente, ci si va del male ad andare indietro. Per quanto mi riguarda non è giusto e corretto tutto quello che è successo nella partita di andata e anche in quella di ritorno. In questa conta del realizzare dagli episodi la qualità e quel vantaggio che potevamo avere, dico che dovevamo avere più mestiere e essere più forti e scaltri e avere qualche ingenuità di meno. Alcuni errori li abbiamo pagati a caro prezzo, a Lione abbiamo preso questi 4 gol ma hanno fatto eurogol da fuori. La deviazione sul quarto gol è stata dilaniante, perché deve andare all’incrocio dei pali? Che ho fatto di male? Stasera sull’episodio di Rüdiger, Strootman perché no? Poi è chiaro che in alcuni momenti siamo stati cattivi perché torno sempre a riparlare di carattere e scelta del momento. Il professionista si chiama così perché è colui che ha quella qualità in quella professione di saper scegliere il momento e l’episodio importante. Non ce la faccio, la lascio, la do a te, no. Questa è quella importante. Stasera in queste scelte qui qualcosa abbiamo concesso, non siamo stati determinati sempre. Poi in qualche episodio devo mettere qualcosa di più, in una partita storta l’episodio può fare la differenza perché sono un professionista e so scegliere. Le perdite di tempo del Lione?  Sono una roba brutta da vedere, si va sempre a dire dei nostri arbitri, questi sono internazionali. Una roba impossibile e brutta. Nella partita di Lione non sono rimasti una volta in terra nonostante gli scontri di una fisicità importante, vengono qui e sono rimasti a terra 10 volte. Poi ammonisci uno, lui ti viene a protestare e perde ulteriore tempo e riprende vantaggio. Non conta poi il recupero, ma il rifiatare in quel momento e lo spezzare il ritmo non va concesso".